Mauro Grimaldi
Storia d'Italia, del calcio e della Nazionale Uomini, fatti, aneddoti (1850-2021)
Lab DFG, 3 voll., pagg. , € 49,90
Il calcio, in Italia, non è semplicemente uno sport: è un fenomeno culturale che ha permeato la società e influenzato profondamente la storia del Paese. Dalla sua nascita nel XIX secolo fino alle recenti vittorie internazionali, il calcio ha rappresentato non solo un passatempo, ma anche un modo per raccontare le trasformazioni sociali, politiche ed economiche dell'Italia. Mauro Grimaldi, con la sua monumentale opera in tre volumi, "Storia d'Italia, del calcio e della Nazionale. Uomini, fatti, aneddoti (1850-2021)", offre un'analisi esaustiva e appassionante di questo legame indissolubile, presentando il calcio come un riflesso della storia nazionale.
L'opera si compone di tre volumi distinti, ognuno dei quali copre periodi cruciali della storia italiana e della sua Nazionale di calcio. L'Autore non si limita a narrare eventi e risultati; il suo approccio è quello di un affresco complesso, in cui il pallone diventa il mezzo per esplorare la società italiana nel suo complesso.
Il primo volume esplora le origini del calcio in Italia, coincidenti con il periodo post-unitario, e il suo sviluppo come sport di massa. Grimaldi sottolinea come il calcio si allontanasse dalle tradizioni aristocratiche, diventando un fenomeno popolare. Con la nascita della Nazionale nel 1910, il calcio inizia a giocare un ruolo importante nel consolidamento dell'identità nazionale.
Uno degli aspetti più intriganti di questo volume è la trasformazione del calcio durante il Regime fascista. Grimaldi analizza come il Fascismo riconobbe il potenziale propagandistico del calcio, utilizzandolo per veicolare ideali di grandezza nazionale. Le vittorie della Nazionale durante gli anni Trenta non sono solo successi sportivi, ma anche manifestazioni della potenza del Regime. La tragedia di Superga, che porta via l'intera squadra del Grande Torino nel 1949, segna un punto di non ritorno, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore degli italiani.
Il secondo volume si concentra sulla ricostruzione post-bellica e sull'emergere del calcio come fenomeno di massa in un'Italia in rapido cambiamento. Grimaldi descrive gli anni difficili della ricostruzione, le tensioni sociali e politiche, e come questi elementi si riflettano nel mondo del calcio.
L'Autore analizza il successo del campionato europeo del 1968 e la storica semifinale contro la Germania Ovest nel 1970, eventi che diventano simboli della rinascita nazionale. Tuttavia, Grimaldi non tralascia di menzionare le ombre di quegli anni, come le stragi terroristiche e le tensioni sociali, che si riflettono anche sulle dinamiche del calcio.
Gli anni Ottanta vedono l'apice del calcio italiano, con la vittoria ai Mondiali del 1982. Grimaldi racconta la magia di quell'epoca, caratterizzata da calciatori iconici e da un'epica finale contro la Germania Ovest, ma anche le sfide di un calcio che inizia a confrontarsi con il nuovo millennio e le sue contraddizioni.
Il terzo volume segna l'ingresso del calcio nell'era del business e dello spettacolo. Grimaldi esplora l'impatto di Silvio Berlusconi sulla scena calcistica e politica italiana, la nascita di un calcio sempre più commercializzato e l'emergere della figura del calciatore come star.
Le delusioni del 2000 e del 2002, culminanti nello scandalo Calciopoli del 2006, vengono analizzate con attenzione, così come la successiva rinascita della Nazionale sotto la guida di Marcello Lippi, culminando con la vittoria ai Mondiali in Germania. Grimaldi mette in luce come la crisi economica globale e l'epidemia di COVID-19 abbiano messo a dura prova il sistema calcistico, mentre la vittoria dell'Italia a Euro 2020 segna un momento di speranza e riscatto per un Paese in difficoltà.
Grimaldi dimostra una notevole padronanza della materia e un'abilità unica nel connettere eventi sportivi a dinamiche sociali e politiche. La sua scrittura è fluida e coinvolgente, rendendo l'opera accessibile sia ai tifosi che agli studiosi.
La ricchezza di dettagli, aneddoti e testimonianze rende i volumi non solo una cronaca, ma anche una narrazione viva e appassionante. Inoltre, le prefazioni di figure come Nicola Binda e Gabriele Gravina arricchiscono il testo, offrendo ulteriori spunti di riflessione sul ruolo del calcio nella società italiana.
"Storia d'Italia, del calcio e della Nazionale. Uomini, fatti, aneddoti (1850-2021)" di Mauro Grimaldi è un'opera monumentale che merita un posto d'onore nella biblioteca di ogni appassionato di calcio e di storia italiana. Attraverso una scrupolosa ricerca e una narrazione avvincente, l'Autore riesce a tessere un legame profondo tra il calcio e le vicende nazionali, rendendo evidente come lo sport più amato dagli italiani sia un riflesso delle speranze, delle paure e delle sfide di una nazione in continua evoluzione.
Questo lavoro non solo arricchisce la storiografia sportiva, ma offre anche una lente attraverso cui ripercorrere la storia d'Italia, rivelando un racconto intriso di passione e di significato, capace di affascinare lettori di ogni estrazione. |