Mare amaro Stampa E-mail

Gennaro Varriale

Mare amaro
I corsari barbareschi sull'orizzonte italiano del Cinquecento


Società editrice Dante Alighieri, pagg.X-89 , € 15,00

 

varriale mareamaro  Con il "Mare amaro. I corsari barbareschi sull'orizzonte italiano del Cinquecento" Gennaro Varriale si propone di analizzare in maniera approfondita e accurata il fenomeno della pirateria mediterranea durante l'età moderna e il suo impatto sulla vita e sulla cultura italiane.

  L'Autore, attraverso testimonianze di personaggi marginali come schiavi, concubine, fuggitivi, spie ed eunuchi, offre al lettore una prospettiva unica e dettagliata sulla corsa barbaresca e sulle sue implicazioni socio-politiche. Varriale divide il testo in quattro parti ben strutturate, ognuna dedicata a un aspetto specifico del fenomeno.

  Nella prima parte, l'Autore analizza la violenza che è considerata il cuore della pirateria, evidenziando le terribili conseguenze che essa ha avuto per le popolazioni rivierasche dell'epoca. La seconda parte si concentra sulle strategie politiche e militari messe in atto dalle capitali italiane per contrastare i corsari, offrendo al lettore uno sguardo sulle tattiche utilizzate per difendere le coste italiane.

  La terza parte del libro si focalizza sull'altro lato della frontiera, esaminando con attenzione la situazione a Costantinopoli, nelle città nordafricane e nei porti levantini, offrendo così una panoramica più ampia sul contesto storico e culturale in cui si è sviluppata la pirateria mediterranea.

  Infine, l'ultima parte presenta le connessioni spesso involontarie che i corsari hanno tracciato tra le coste del Mediterraneo, sottolineando l'importanza delle fonti d'archivio e delle testimonianze coeve per comprendere appieno l'impatto che la corsa barbaresca ha avuto sulla cultura popolare italiana.

  La lettura del testo si rivela coinvolgente e approfondita su un argomento complesso, mostrando la presenza dei corsari nella cultura popolare tramite esempi significativi come la canzone popolare napoletana Michelemmà. Il confronto con la situazione attuale del Mediterraneo, contraddistinta da conflitti e tragedie, offre al lettore spunti di riflessione sull'importanza di comprendere il passato per interpretare il presente.

  Il libro di Gennaro Varriale, quindi, rappresenta un contributo significativo alla comprensione della pirateria mediterranea del Cinquecento e delle sue conseguenze sulla vita e sulla cultura italiane, offrendo una prospettiva realistica e approfondita su un aspetto spesso trascurato della storia del Mediterraneo.