L'Italia di fronte alla Prima guerra mondiale Stampa E-mail

Brunello Vigezzi

L'Italia di fronte alla Prima guerra mondiale
L'Italia neutrale


Bruno Mondadori, pagg.LXXI-1026, € 29,00

 

vigezzi difronte  IL LIBRO – In occasione del centenario della Grande Guerra, torna in libreria un classico della storiografia dell'Italia repubblicana. Un racconto avvincente sulla crisi del nostro paese di fronte al primo conflitto mondiale, che ha segnato in profondità il modo di guardare a quel drammatico snodo della vita nazionale. Perché l'Italia è entrata in guerra? Cosa ha significato quella scelta per il paese? L'interrogativo continua a inquietarci e a far parte della nostra storia più profonda e viva. La riproposta del volume nasce nell'ambito delle attività promosse dal Dipartimento di Studi Storici dell'Università degli Studi di Milano.

  DAL TESTO – "Dopo il venti settembre, il dibattito generale, in effetti, s'ampliava ai più diversi livelli, sino a toccare i punti centrali e delicati della condotta dello stato e delle sue classi dirigenti, sino ad evocare nei modi più diversi natura e carattere della "borghesia italiana", sino a mettere sotto accusa le "ideologie" e la stessa "democrazia" in pro del "realismo" imposto dalla guerra. Il dibattito era sempre più esteso; mentre la lotta politica, a tratti, diveniva aspra, senza esclusione di colpi. Lo scontro contrapponeva ormai neutralisti e interventisti delle varie tendenze ma, in sostanza, riguardava ancor di più i rapporti del governo con i partiti, con l'autorità militare, con il re stesso, in un ambito che comprendeva ormai, più o meno direttamente, l'intero paese.
  "Gli interventisti dei partiti dell'ordine incalzavano, criticando le incertezze del governo. Corradini sfidava Salandra a dimettersi se gli mancava l'animo di intraprendere la guerra. Rocco non esitava a presentare la "piazza" come "strumento di governo" e "organo dello stato". Questi erano forse i casi più clamorosi. Ma l'esito di tutte queste polemiche era imprevisto, e persino paradossale, poiché alla fine, mi pareva, portava a privilegiare Salandra e a creare insieme un assetto di potere pur sempre instabile e sfuggente.
  "Il rinvio dell'intervento, oggetto di tante critiche, in breve veniva messo in carico alle debolezze dell'apparato militare esistente e, con un crescendo d'accuse, veniva presentato come il risultato di tutta la politica "giolittiana" verso i problemi dell'esercito, e via via come il frutto di una tradizione che risaliva all'Unità e più oltre."

  L'AUTORE – Brunello Vigezzi ha insegnato per più di trent'anni all'Università degli Studi di Milano, dove ha anche diretto l'Istituto di storia medioevale e moderna e il Centro per gli studi di politica estera e opinione pubblica. È stato presidente della Commission of History of International Relations, affiliata al Congresso mondiale di scienze storiche. È membro della Giunta centrale per gli studi storici. Tra i suoi lavori, "Pietro Giannone riformatore e storico" (1960), "Da Giolitti a Salandra" (1969), "Giolitti e Turati, un incontro mancato" (1976), "Politica estera e opinione pubblica in Italia" (1991), "L'Italia unita e le sfide della politica estera. Dal Risorgimento alla Repubblica" (1997), "The British Committee on the Theory of International Politics 1954-1985. The Rediscovery of History" (2005), "La forza di Clio. Un itinerario storiografico 1955-2005" (2010). Ha curato "1919-1925. Dopoguerra e fascismo. Politica e stampa in Italia" (1965), "Federico Chabod e la "nuova storiografia" italiana 1919-1950" (1984), "Opinion publique et politique extérieure en Europe 1870-1981" (con P. Levillain), 3 voll., (1981-1985), "La dimensione atlantica" (1987), "Le multiculturalisme et l'histoire des relations internationales du 18ème siècle à nos jours" (con P. Savard, 1999) e "Storia e storici d'Europa nel XX secolo" (con M. M. Benzoni, 2001).

  INDICE DELL'OPERA – 50 anni dopo – Introduzione - Abbreviazioni usate e avvertenze - Parte I. Dalla neutralità condizionata di San Giuliano al «sacro egoismo» di Salandra - Capitolo I. La neutralità (La Triplice alleanza - Italia e Inghilterra - La Romania - Il consiglio dei ministri del 31 luglio - Italia e Francia - La dichiarazione di neutralità) - Capitolo II. Guerra e diplomazia (La diplomazia italiana e la «guerra europea» - La politica d'equilibrio fra Imperi centrali e triplice Intesa - Il problema dell'Austria-Ungheria - La crisi di principi e il distacco dal Risorgimento - La politica estera e il «paese» - Il primo progetto d'intervento contro l'Austria-Ungheria (9-11 agosto) - Il casus belli per l'Italia ed il contrasto fra di San Giuliano e Imperiali) - Capitolo III. La politica dei «pegni» («Le chiavi dell'Adriatico...» - Il nuovo progetto d'intervento del 25 settembre - L'accordo italo-romeno e i rapporti italo-serbi - Il rinvio dell'intervento - La direttiva di San Giuliano - Politica estera e politica interna secondo Salandra. Il «sacro egoismo») - Parte II. Governo e partiti dalla neutralità al 20 settembre - Capitolo I. La neutralità: partiti popolari e partiti d'ordine (Tra guerra e rivoluzione - L'internazionalismo alla prova - Il PSI e gli interessi nazionali - Le dimostrazioni contro l'intervento a fianco degli Imperi centrali - Patria e democrazia - Una rivoluzione mancata? - I partiti dell'ordine - Irredentismo e imperialismo - I nazionalisti romani - I liberali e la Triplice - Il programma del «Corriere della Sera» - Intransigenti e clerico-moderati - Neutralità o impotenza?) - Capitolo II. La crisi dei partiti popolari e il «voltafaccia» dei nazionalisti (La crisi dei partiti popolari - La «buona guerra» - Sovversivi e volontari - Il «voltafaccia dei nazionalisti - I nazional-liberali - La guerra delle Nazioni - Fra Stato e Chiesa) - Capitolo III. Il mito della concordia (La «fine dei partiti» - Vecchie e nuove divisioni - Gli appelli al governo - Prefetti e sovversivi - Salandra e i partiti - Al di là del governo) - Capitolo IV. Il primo interventismo (Gli interventisti rivoluzionari - I sovversivi si dividono - Gli interventisti democratici - «Avremo un nazionalismo socialista?» - La campagna per il grande ministero - Nazionalismo e democrazia - Gli eretici del nazionalismo) - Capitolo V. « Il coro di Tripoli» (L'Adriatico dell'Italia - I liberali e il nuovo corso dei cattolici - La minaccia ortodossa e gli interessi nazionali - La supremazia dei liberali - Una «neutralità socialista» - Mussolini - Disoccupazione e neutralità. Il dovere di resistere - La «patriottica giornata» del 20 settembre) - Parte III. Governo e partiti dopo il 20 settembre. L'unione dei liberali e la crisi del PSI - Capitolo I. Il rinvio dell'intervento («Ora o mai» - Prefetti e paese - Un manifesto del PSI - Il neutralismo dei cattolici - Il posto dei liberali - La polemica contro le «ideologie» - Germanofili e neutralisti - La voce del paese) - Capitolo II. La polemica militare (Verso il successo del neutralismo - L'elogio della «piazza» e la difesa dello Stato - Gli interventisti dei partiti dell'ordine - Salandra tra neutralisti e interventisti - Dalla settimana rossa all'impreparazione militare - Un ministro della guerra neutralista? - Giolitti e Spingardi «alla gogna» - I giolittiani e la guerra europea - L'unità dei cattolici e la «politica nazionale» - Di nuovo il «sacro egoismo») - Capitolo III. Le difficoltà della democrazia («Che cosa facciamo?...» - Tra nazionalisti e rivoluzionari. I comizi di Battisti - Pro e contro il governo di Salandra - L'ultima guerra del Risorgimento) - Capitolo IV. Verso i fasci (Repubblicani o garibaldini? - Il problema dei volontari - Il PRI alle strette - Il primo manifesto dei fasci - «Una politica estera proletaria» - Verso i fasci) - Capitolo V. IL Partito socialista italiano e Mussolini (La sfida alla borghesia - Il PSI torna a discutere - «Mussolini ha dunque pienamente ragione...» - Verso il fallimento di Mussolini - Il nuovo manifesto socialista - Il PSI tra riformisti e rivoluzionari) - Capitolo VI. Partiti d'ordine e socialisti (Il tentativo di Gramsci - « Lasci stare, i soldi si trovano sempre...» - Partiti d'ordine e socialisti - I fatti di Molinella. Le dimissioni di Mussolini - «L'ultimo triplicista d'Italia») - Capitolo VII. Una vittoria liberale? (La «politica nazionale» alla prova) - Indice dei nomi