Diplomazia culturale e propaganda attraverso l'Atlantico |
Laura Fotia
IL LIBRO – Nel periodo tra le due guerre l'interdipendenza tra Americhe ed Europa ha assunto nuove forme, che hanno dato impulso ad un'intensificazione della circolazione transatlantica di conoscenze, idee, proposte politiche. In questo contesto, il progressivo emergere di un confronto internazionale tra totalitarismi e democrazie non ha riguardato soltanto l'ambito strettamente politico-ideologico, economico e sociale, ma ha interessato e investito la «cultura», tanto nelle sue forme, quanto nei suoi contenuti. Il conflitto tra proposte politico-culturali diverse ha trovato, in quel periodo, un terreno fertile in Argentina, dove la difesa formale dei principi democratici persisteva, accompagnata però dal rafforzamento di movimenti nazionalisti sensibili al messaggio fascista. Il volume, basandosi su una documentazione ampia e diversificata, argentina e italiana, propone un'analisi delle forme di politica culturale realizzate tra Argentina e Italia negli anni Venti e Trenta, mettendo in luce gli orientamenti ideali e la molteplicità di attori e di strutture materiali argentine, italo-argentine e italiane che accompagnarono la circolazione di intellettuali e gli scambi accademici tra i due paesi, le forme e le strategie di propaganda del regime fascista nella Repubblica, e l'atteggiamento di settori della società civile e del mondo politico argentini. DAL TESTO – "Il problema dell'universalità del fascismo e quello, collaterale, costituito dal tentativo di diffondere i principi ideologici fascisti e di stabilire collegamenti con le formazioni filofasciste locali quali premesse per la costituzione di un'internazionale fascista nell'ambito della quale al Partito Nazionale Fascista (PNF) fosse riservato il ruolo di partito guida, è in effetti un altro dei temi importanti a lungo trascurati dalla storiografia. Secondo alcuni autori, l'America Latina merita un'attenzione maggiore rispetto a quella attribuitagli finora nell'ambito degli studi sul fascismo extraeuropeo, se non altro per superare la diffusa tendenza a qualificare in modo semplicistico come «fascisti» regimi militari o autoritari, gruppi ultranazionalisti di destra e in alcuni casi i populismi latino americani, o l'opposta inclinazione a «risolvere» il problema negando l'esistenza di qualsiasi tipo di «fascismo» nella regione. Centrali nella riflessione storiografica sui movimenti nazionalisti argentini sorti nel periodo tra le due guerre sono state la questione della qualificazione o meno di questi movimenti come «fascisti», e quella relativa all'importanza dell'influenza del cattolicesimo e dell'antisemitismo nell'evoluzione teorica di questi gruppi, temi sui quali sono state fornite valutazioni diverse." L'AUTRICE – Laura Fotia è dottore di ricerca in Studi europei e internazionali e cultore di Storia dell'America Latina presso il Dipartimento di Studi Umanistici e il Dipartimento di Scienze politiche dell'Università degli Studi Roma Tre; presso quest'ultimo svolge anche attività didattica. È stata borsista, visiting scholar e ricercatrice post dottorato presso università e istituti di ricerca italiani, tedeschi e americani. INDICE DELL'OPERA – Introduzione – 1. Le origini (Argentina e Italia allo specchio - Dal periodo liberale al primo dopoguerra - Gli anni Venti - La politica culturale all'estero - Tra iniziativa privata e supporto istituzionale - Il ruolo dei Fasci in Argentina nella prima metà degli anni Venti - La nascita dell'Istituto Argentino di Cultura Italica - «Sfruttare» il mare - «Latinità» e «italianità» nella tappa argentina della Crociera della nave Italia - L'impatto della Crociera) - 2. Tra ambizioni e pregiudizi (Il settore scolastico e la Società Dante Alighieri - La riorganizzazione dei Fasci - «Sfruttare» il cielo - «Un'ambasceria dello spirito» - Politica culturale e propaganda politica alla fine degli anni Venti - La Storia contesa) - 3. Un fascismo «universale»? (Una «decade infame» - L'antifascismo italiano al Plata e i tentativi fascisti di inquadramento della comunità - Roma Redit / Redi Romam. La riorganizzazione del sistema scolastico - Il «controllo» del tempo libero) - 4. Diplomazia e mezzi di comunicazione al servizio della propaganda (L'azione della Direzione Generale per i Servizi della Propaganda - Un hombre, un pueblo - La guerra d'Etiopia e la propaganda anticomunista - L'attacco alla stampa italo-argentina libera - «Il Mattino d'Italia», un quotidiano fascista - La stampa argentina conservatrice e nazionalista) - 5. Accademici e intellettuali attraverso l'Atlantico (L'internazionalizzazione accademica argentina e il dinamismo dell'Universidad de Buenos Aires - Circolazione di intellettuali e propagandisti tra la Repubblica e il Regno - La nascita del Centro di Studi Italiani e la fascistizzazione della Dante) - 6. La «guerra delle propagande» (Il dibattito sulla politica culturale straniera in Argentina - Aquila fascista e Bald eagle - Tra italianità, argentinidad e latinità) - Considerazioni conclusive – Note - Fonti e bibliografia - Indice dei nomi |