L'epidemia sovranista Stampa E-mail

Sergio Romano

L'epidemia sovranista
Origini, fondamenti e pericoli


Longanesi, pagg.109, € 18,00

 

romano epidemia  IL LIBRO – Nell'ultimo decennio si è assistito alla nascita di numerosi movimenti populisti confluiti tutti nella definizione di «sovranismo» e viene da chiedersi perché così tante società nazionali siano convinte di avere perduto la propria sovranità e vogliano riconquistarla.
  Le motivazioni e lo stile di tale rivendicazione cambiano da un Paese all'altro. I due maggiori partiti sovranisti italiani, per esempio, hanno priorità diverse e tratti diversi da quelli dei Paesi scandinavi. Il sovranismo americano, soprattutto dopo l'elezione di Donald Trump, non è quello ungherese di Viktor Orbán o quello francese di Marine Le Pen. Ma tutti rappresentano società che hanno accumulato insoddisfazione e malumore contro le formule politiche e i principi economici che sono stati per molti anni le colonne portanti della loro esistenza. Tutti hanno un nemico a cui attribuire la propria infelicità, vera o presunta.
  Sergio Romano indaga a fondo le origini, i rischi e le conseguenze delle nuove ondate di sovranismo. Attraverso numerosi esempi, spiega in che modo l'epidemia sia stata favorita da altri fenomeni. E offre nuovi e interessanti spunti su quelli che potrebbero essere i rimedi per curare un male che pare in inarrestabile crescita. Un punto di vista inatteso che mette in discussione l'Europa così come è stata pensata fino a oggi.

  DAL TESTO – "Fra nazionalismo e sovranismo esistono alcune affinità, ma i due concetti sono alquanto diversi. Il nazionalismo ha quasi sempre un nemico ereditario che si sarebbe appropriato nel passato di una parte del territorio nazionale o avrebbe calpestato i diritti della sua gente. Gli argomenti dei nazionalisti sono quasi sempre esagerati e speciosi, il loro racconto storico è pieno di leggende e di miti. Ma in molte circostanze il nazionalismo è stato capace di accendere gli animi, suscitare speranze e definire, nel bene e nel male, il carattere nazionale. Possiamo deplorare i due grandi conflitti del XX secolo, processare i mercanti di cannoni, i criminali di guerra e i politici che hanno sacrificato la gioventù dei loro Paesi sull'altare delle proprie ambizioni. Possiamo riconoscere che poche parole grondano sangue quanto la parola «patria». Ma non possiamo disconoscere i sentimenti di coloro che per la loro patria hanno perso la vita.
  "Il sovranismo usa una parola (sovranità) che appartiene al linguaggio dei nazionalisti, ma è un fenomeno alquanto diverso. Mentre il nazionalismo ha sempre un nemico esterno, il sovranismo ha soprattutto nemici interni. La sua battaglia politica è una nuova lotta di classe. Da un lato vi sono i rappresentanti di un sistema esistente (in inglese si direbbe establishment) che si compone di amministrazioni pubbliche, istituzioni educative e culturali, organismi sociali e corporativi, regole collaudate dal tempo o modificate per nuove esigenze con norme concordate, principi generalmente rispettati dall'insieme della comunità nazionale. Dall'altro vi sono coloro per cui le regole sono ormai desuete o addirittura usate da gruppi insediati al potere per i loro scopi personali."

  L'AUTORE – Sergio Romano (Vicenza, 1929) è stato ambasciatore alla NATO e, dal settembre 1985 al marzo 1989, a Mosca. Ha insegnato a Firenze, Sassari, Pavia, Berkeley, Harvard e, per alcuni anni, all'Università Bocconi di Milano. È editorialista del "Corriere della Sera". Tra i suoi ultimi libri pubblicati da Longanesi: "La quarta sponda" (2005, nuova edizione 2015), "Con gli occhi dell'Islam" (2007), "Storia di Francia, dalla Comune a Sarkozy" (2009), "L'Italia disunita", con Marc Lazar e Michele Canonica (2011), "La Chiesa contro", con Beda Romano (2012), "Morire di democrazia" (2013), "Il declino dell'impero americano" (2014) e "In lode della Guerra fredda" (2015).

  INDICE DELL'OPERA - Nazionalisti e sovranisti - La controrivoluzione sovranista - La fine delle ideologie - La globalizzazione - I nemici della globalizzazione - Occupy Wall Street - La crisi europea. I migranti: da ricchezza a minaccia - Il multiculturalismo - Un problema mediterraneo - Dall'integrazione all'espulsione - La militarizzazione dell'Islam e le rivolte arabe - L'Islam e i suoi nemici - I nuovi razzismi - L'esempio austriaco - Una nuova leva - Sovranismo e anti-semitismo - La politica siriana di Angela Merkel - Nazismo e anti-semitismo: sino a quando chiedere perdono? - Una Internazionale sovranista? - Sovranismo e nuove tecnologie - Sovranismo e immigrazione - La politica dell'identità e il nuovo anti-semitismo - Il caso ungherese - Identità e cristianesimo - Il cattivo uso della cristianità - Culto della tradizione e crisi della democrazia rappresentativa - La democrazia illiberale e la tentazione autoritaria - Se la guerra è vinta dalle democrazie - La Gran Bretagna, un Paese in cerca di se stesso - La reticente scelta europea - Da Nigel Farage a Boris Johnson - I sovranismi dell'Est e gli allargamenti inopportuni - Il caso polacco e quello ceco - Gli Stati Uniti e il tramonto di un sogno - Una incruenta guerra civile - L'ombra dell'impeachment - Chi è Donald Trump - La Chiesa. Alleata o nemica? - Putin sovranista? - Il sovranismo di Trump - L'Asia sovranista - Un mondo sovranista? - Ma esiste l'Unione Europea - Bibliografia - Indice dei nomi