Uscire dal caos |
Gilles Kepel
IL LIBRO – L'orrore del "califfato" dell'Isis nel Levante tra 2014 e 2017 e il terrorismo su scala planetaria sono stati una paradossale conseguenza delle "primavere arabe" del 2011, che pure erano state celebrate in quanto "rivoluzione 2.0". Come ha fatto a instaurarsi il caos e sarà possibile uscirne in seguito all'eliminazione militare dello "Stato islamico"? DAL TESTO – "Il disinteresse per il Medio Oriente-Mediterraneo da parte della superpotenza americana, ormai la principale produttrice di gas e petrolio di scisto, un disinteresse iniziato sotto la presidenza Obama e ribadito in maniera spettacolare dal suo successore Donald Trump, costringe l'Europa ad assumersi in pieno le proprie responsabilità. In questa configurazione, la rinascita del Levante è una sfida cruciale. Essendo stato privato delle sue forze vitali, a causa della migrazione della sua popolazione più intraprendente verso le sponde di un Golfo Persico che dovrebbe subire l'impatto del calo strutturale del prezzo del greggio, e dopo i massacri che hanno sfinito gli avversari in lotta, la rinascita del Levante alla congiuntura fra l'Europa e il Medio Oriente e nella loro continuità reciproca è una delle via da percorrere per evitare uno scontro culturale che perpetui le crisi vissute nei decenni passati. Questo libro vorrebbe, modestamente, contribuire a definire i contorni di tale esigenza al fine di costruire il nostro avvenire - al di là dell'attuale caos." L'AUTORE – Gilles Kepel, politologo e arabista francese, specializzato nel Medio Oriente contemporaneo e nelle comunità musulmane in Occidente, è direttore scientifico della Middle East Mediterranean Freethinking Platform dell'Università della Svizzera italiana (www.usi.ch/it/mem), dove è professore aggregato. È direttore della cattedra "Medio Oriente e Mediterraneo" presso l'Université de recherche Paris Sciences et Lettres, con sede all'École Normale Supérieure di Parigi. Kepel si occupa dei movimenti islamisti dal 1983. I suoi libri sono stati tradotti in molte lingue. Tra le sue opere tradotte in italiano, "Il profeta e il faraone" (Laterza, 2006), "Oltre il terrore e il martirio" (Feltrinelli, 2009). INDICE DELL'OPERA - Introduzione: epitaffio per la Siria - Parte prima. Il barile e il Corano - 1. L'islamizzazione dell'ordine politico (1973-1979) (Il crepuscolo del nazionalismo arabo - La guerra del Ramadan dell'ottobre 1973: arma del petrolio e protojihad – L'attuazione graduale dell'islamizzazione delle società - 1979, anno cardine: un crescendo di violenza fra sciiti e sunniti) - 2. L'irruzione del jihad internazionale: contro il "nemico vicino" (1980-1997) (La lotta per il controllo dell'islamizzazione negli anni Ottanta – L'anno 1989: jihad e caduta del comunismo - La prima fase del jihadismo sconfitto: gli anni Novanta - Jihad in Algeria e prima ondata di terrore nell'Esagono (1992-1997) - Il jihad infruttuoso in Egitto (1992-1997) e in Bosnia (1992-1995) - La jihadizzazione del conflitto palestinese) - 3. La seconda fase jihadista: al-Qaida contro il "nemico lontano" (1998-2005) (Osama Bin Laden e al-Qaida - Cavalieri sotto la bandiera del Profeta - Dalla Seconda Intifada all'11 settembre: l'esemplarità dell'attentato suicida - Il cataclisma dell'11 settembre – I "neo-con" allo specchio jihadista: la "guerra al terrore") - 4. La terza generazione jihadista: reti e territori (2005-2017) - Parte seconda. Dalle "primavere arabe" al "califfato" jihadista - Introduzione - 1. Le insurrezioni di primo tipo: dalla caduta dei despoti agli sconvolgimenti delle societa (La democrazia tunisina, tra frattura sociale e pericolo jihadista - La morsa egiziana: Fratelli musulmani contro società militare - La disintegrazione libica: dallo "Stato canaglia" all'anomia tribale-jihadista - Conclusione: democrazia, contenimento o caos) - 2. Le insurrezioni arabe di secondo tipo: frattura tra sciismo e sunnismo e ribellioni fallite (Fallimento sunnita della rivolta in Bahrein - Dal tribalismo yemenita all'esacerbazione identitaria - Dalla rivolta siriana al jihad del Levante – Conclusione) - Parte terza. Dopo l'Isis: disgregazione e ricomposizione - 1. La frattura del "blocco sunnita" (L'ostracismo contro il Qatar - La "rivoluzione del Ritz-Carlton" a Riad - Fallimento sunnita e cogestione dello sciismo in Iraq) - 2. La posta in gioco globale della battaglia del Levante (La sconfitta annunciata dell'insurrezione siriana: l'Occidente in difficoltà - Da Afrin a Kirkuk: ritorno alla "tragedia curda" - Egemonia iraniana o colosso dai piedi di argilla? - Dal "momento russo" al dilemma di Putin tra i suoi alleati locali) - Conclusioni generali: faglie mediorientali e tettonica mondiale - Postfazione all'edizione italiana - Ringraziamenti - Cronologia - Indice analitico |