L'arte araldica nel Medioevo Stampa E-mail

Michel Pastoureau

L'arte araldica nel Medioevo

Einaudi, pagg.256, € 38,00

 

pastoureau araldica  IL LIBRO – Comparso una prima volta nel XII secolo sui campi di battaglia e durante i tornei per fungere da segno di riconoscimento, lo stemma araldico si diffuse rapidamente nelle classi signorili, per poi estendersi gradualmente a donne, prelati, borghesi, ma anche, in alcune aree, ad artigiani, contadini, comunità civili e religiose. Alla fine del Medioevo l'intera società europea faceva uso degli stemmi. Allo stesso tempo segno d'identità, marchio di proprietà e ornamento decorativo, lo stemma compariva su molti oggetti, opere d'arte, edifici e monumenti. Le stesse chiese nel corso dei secoli divennero veri e propri «musei di stemmi». Ovunque la loro rappresentazione, rigorosamente codificata, diede vita a un'arte originale: l'arte araldica, che ebbe il suo culmine nel XV secolo.
  Michel Pastoureau ripercorre la storia sociale e artistica degli stemmi medievali, ne presenta le principali regole e mostra come l'immagine araldica non sia affatto come le altre, soffermandosi sul significato di figure e colori. Un'opportunità per correggere una serie di equivoci e sottolineare l'influenza che i blasoni hanno esercitato nelle diverse epoche: la maggior parte delle bandiere, dei loghi aziendali, delle insegne militari, degli emblemi sportivi e persino dei cartelli stradali è infatti erede contemporanea dello stemma medievale.
  L'abbondante iconografia che accompagna i quattro capitoli di questo libro è un florilegio di centotrentasei immagini tra migliaia o anche decine di migliaia di altre, ma riesce a dare un'idea del rapporto tra gli stemmi e le opere d'arte. Tali immagini contribuiscono a una migliore comprensione di questo importante aspetto dell'arte medievale e suscitano la curiosità di storici e archeologi. Per tre secoli, del resto, dal XVI al XIX, gli studiosi francesi hanno correntemente utilizzato l'espressione «arte araldica», in associazione all'espressione «scienza araldica»: mentre quest'ultima designava il sapere teorico elaborato attorno al blasone, la prima si concentrava sulla rappresentazione degli stemmi. Ora è importante farla rivivere perché, nel Medioevo, è davvero presente un'arte araldica originale, insolita, inventiva, performante e, per la sensibilità moderna, particolarmente affascinante e sorprendente.

  DAL TESTO – "L'araldica è la scienza che ha per oggetto lo studio degli stemmi. Questo termine fu, per molto tempo, soltanto un aggettivo che indicava tutto ciò che riguardava gli stemmi, prima di diventare, nella prima metà del XIX secolo, un sostantivo. Deriva dal termine «araldo». Alla fine del Medioevo e all'inizio dell'epoca moderna, per indicare le attività degli araldi d'arme e il loro sapere in materia di stemmi, si utilizzava il termine « aralderia», scomparso solo nel XVII secolo. In origine l'araldo era un piccolo ufficiale domestico al servizio di un principe o di un barone; la sua missione era quella di portare messaggi, dichiarare guerre e annunciare tornei. A poco a poco si specializzò in quest'ultima attività e, come i nostri moderni reporter al bordo dei campi sportivi, descriveva per gli spettatori i principali fatti d'arme dei combattenti. Questo lo portò ad approfondire la sua conoscenza degli stemmi, perché sono questi che permettono di identificare i concorrenti del torneo, altrimenti irriconoscibili sotto la loro armatura. Poco per volta, così, gli araldi divengono dei veri e propri specialisti degli stemmi, di cui codificano l'uso e la rappresentazione e fissano la lingua da usare per descriverli. Al tempo stesso compilano delle raccolte nelle quali sono dipinti gli stemmi che incontrano durante i loro viaggi: gli armoriali. Alcune di queste raccolte figurano tra i più bei manoscritti miniati che il Medioevo ci abbia lasciato; nelle tavole di questo libro se ne troveranno numerosi esempi."

  L'AUTORE – Dopo aver lavorato al Cabinet des medailles della Bibliothèque National de France, dal 1982 Michel Pastoureau insegna storia della simbologia medievale all'École Pratique des Hautes études. Da ormai vent'anni collabora anche con L'École des Hautes études en Sciences sociales, dedicandosi alla storia simbolica delle società europee. Fra le sue opere tradotte in Italia, ricordiamo "La stoffa del diavolo. Una storia delle righe e dei tessuti rigati" (il melangolo, 1993); "Blu. Storia di un colore" (Ponte alle Grazie, 2002); "Medioevo simbolico" (Laterza, 2005); "L'orso. Storia di un re decaduto" (Einaudi, 2008); "Nero. Storia di un colore" (Ponte alle Grazie, 2008); "Animali celebri. Mito e realtà" (Giunti, 2010), "I colori dei nostri ricordi. Diario cromatico lungo piú di mezzo secolo" (Ponte alle Grazie, 2011), "Bestiari del Medioevo" (Einaudi, 2012), "Storie di pietra. Timpani e portali romanici" (Einaudi, 2014), "Il lupo. Una storia culturale" (Ponte alle Grazie, 2018) e "L'arte araldica nel Medioevo" (Einaudi, 2019).

  INDICE DELL'OPERA - Elenco delle illustrazioni - L'arte araldica nel Medioevo – Introduzione – I. L'uso degli stemmi (1. Alle origini degli stemmi - 2. La testimonianza delle fonti - 3. Il problema dell'identità - 4. L'estensione dell'uso degli stemmi - 5. Il diritto allo stemma - 6. Un sistema famigliare - 7. Gli stemmi delle donne, dei chierici e delle comunità) - II. Gli elementi del blasone (1. Lo scudo e il suo perimetro - 2. I sei colori del blasone - 3. La regola dell'associazione dei colori - 4. Le figure: un repertorio aperto - 5. Il leone, re del bestiario - 6. L'aquila e le altre figure animali - 7. La lingua del blasone) - III. L'arte araldica (1. Il disegno araldico e la stilizzazione delle figure - 2. La composizione e la lettura degli stemmi - 3. Lo stile araldico: l'esempio del leone e dell'aquila - 4. Attorno allo scudo: timbri e ornamenti esterni - 5. Stemmi ovunque - 6. L'araldica al servizio della storia dell'arte - 7. Identificare stemmi anonimi) - IV. La simbologia araldica (1. Il significato degli stemmi - 2. Gli stemmi parlanti - 3. Dal nome all'emblema e dall'emblema al nome - 4. Gli stemmi immaginari - 5. Il simbolismo delle figure - 6. Il simbolismo dei colori - 7. L'effervescenza emblematica della fine del Medioevo) - Glossario dei principali termini del blasone – Bibliografia - Ringraziamenti