I gesuiti. Dal Vaticano II a Papa Francesco |
Gianni La Bella
IL LIBRO – Nessun ordine religioso ha lasciato un segno così indelebile nella storia della Chiesa moderna e contemporanea, come i Gesuiti, circondati sin dal loro sorgere, da ammirazione e venerazione, associati ad immagini che evocano eroismo, santità, scienza e intelligenza, ma anche temuti, combattuti strenuamente, non solo dagli avversari della Chiesa cattolica, ma anche da forze concorrenti all'interno di essa. La Compagnia di Gesù, oltre ad essere un dinamico, originale ed efficiente ordine missionario, è stata per secoli un poliedrico think tank, un raffinato laboratorio culturale, in cui si sono elaborate molte delle politiche della Chiesa. DAL TESTO – "La Compagnia che Arrupe eredita è un ordine all'apogeo della sua forza e del suo splendore. Un corpo apostolico traboccante di attese e di speranze, ma anche segnato da cicatrici profonde. Nel 1965 i gesuiti nel mondo sono 36.038, un numero mai raggiunto in tutta la loro storia. Sono presenti in più di cento paesi, articolati in 11 assistenze e 84 province e vice-province. Gestiscono più di 4.600 scuole, 618 parrocchie, 64 università, 38 seminari e 57 centri sociali. Tra le loro fila vi sono più di trenta tra vescovi e cardinali. Alcune delle più importanti istituzioni culturali e accademiche della Chiesa sono il fiore all'occhiello dell'ordine, come l'Università Gregoriana, l'Istituto Biblico e l'Istituto Orientale. Nel campo dei mass media i gesuiti sono presenti con centinaia di riviste che spaziano dalla storia, alla teologia, alla spiritualità, ai temi dell'attualità. Tra i periodici cattolici La Civiltà Cattolica gode di un prestigio che non ha eguali. La Radio Vaticana è affidata, sin dalla sua fondazione nel febbraio 1931, ai gesuiti. Non c'è campo apostolico, caritativo, culturale o missionario in cui i figli di Sant'Ignazio non siano presenti. Sono sparsi nel pianeta e possono contare su una pluralità di vocazioni. I loro luoghi di missione sono le estreme periferie del mondo, gli angoli più duramente segnati dal dolore e dall'ingiustizia sociale, ma anche le aule universitarie e le stanze dell'establishment curiale romano. Sono nell'entourage del papa, negli ingranaggi della curia, a capo di prestigiose istituzioni, rappresentando il corpo scelto, il faro della vita religiosa, «i marines del papa». Un ordine religioso compatto e monolitico, all'apice della sua concezione trionfale, visto come un riuscito modello di societas perfecta, radicato negli ideali e nei valori dell'intransigentismo, che in virtù del cosiddetto quarto voto è alle dirette dipendenze del pontificato romano. Paolo VI ha nei loro confronti una speciale predilezione. Ricevendo un gruppo di superiori maggiori appena nominati, nel novembre del 1969, confida preoccupato ad alcuni di loro: «Curate la vostra Compagnia. Questa è la colonna della Chiesa»." L'AUTORE – Gianni La Bella insegna Storia Contemporanea all'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. È studioso del fenomeno religioso in Europa e del cristianesimo latinoamericano in epoca contemporanea. Tra le sue pubblicazioni: "Pio X e il suo tempo", Bologna, 2005; "Pedro Arrupe. Un uomo per gli altri", Bologna, 2007; "L'umanesimo in Paolo VI", Soveria Mannelli, 2015. Per Guerini e Associati ha pubblicato "Roma e l'America Latina, Il Resurgimiento cattolico sudamericano", 2012. INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Capitolo 1. Un basco alla guida dell'ordine (Un preposito missionario - Un ordine in fermento – La XXXI Congregazione Generale - Un nuovo modo di governare - Una Compagnia più universale) - Capitolo 2. Verso la XXXII Congregazione Generale (La Carta de Rio - Una Compagnia nella tempesta – La rivolta spagnola: dalla «vera» Compagnia a Jesuitas en fidelidad - La 65° Congregazione dei Procuratori - Il Sinodo sulla giustizia - La Compagnia si prepara alla svolta - La XXXII Congregazione Generale) - Capitolo 3. Dal commissariamento al disgelo (Della semplicità di vita - La frontiera dell'inculturazione - La Conferenza di Puebla - La sua eredità spirituale - La crisi centroamericana e la lettera sul marxismo – I rapporti con Wojtyla si incrinano - La nomina di Dezza e le reazioni nell'ordine - L'incontro di Villa Cavalletti - La XXXIII Congregazione Generale) - Capitolo 4. Rivitalizzare la Compagnia (Un orientale a Roma - Il suo programma di governo - Curet primo Deum - Alcune priorità: ecumenismo, Asia, Est europeo - Discernimento comunitario e leadership partecipativa - Una Compagnia anche di laici - La 67° Congregazione dei Procuratori - La vita nello Spirito e tornare a far cultura - L'assassinio dei gesuiti della Uca a San Salvador - Verso la Congregazione dei Provinciali del 1990) - Capitolo 5. Rifondazione o fedeltà creativa? (I «nuovi gesuiti» - Una Compagnia senza Fratelli – Un anno giubilare - La rinascita della Compagnia nell'Est europeo - L'unificazione europea e il ruolo della Chiesa - In giro per il mondo: Asia, America Latina e Africa – La XXXIV Congregazione: l'unità nella diversità - Da Loyola 2000 a Loyola 2005) - Capitolo 6. Da Nicolás a Sosa (Un'ipotesi di nuovo commissariamento - L'elezione di Adolfo Nicolás - Una nuova epoca - Compagni di Gesù nell'era della globalizzazione e del post-umanesimo - La meteora Nicolás - Francesco e la Compagnia - Il primo generale non europeo: Arturo Sosa) - Indice dei nomi |