Assedio. Fuoco su Trump |
Michael Wolff
IL LIBRO – Con questo nuovo libro, che rappresenta il seguito di "Fuoco e furia", Michael Wolff si ripropone di tracciare un puro e semplice ritratto: quello di Donald Trump come incarnazione estrema, allucinata e di certo ammonitrice di una maschera americana. L'Autore guarda al Presidente americano con la fascinazione simile a quella del testimone di un disastro ferroviario, insieme con la certezza che finirà per distruggersi da solo. "Chiunque abbia lavorato per lui – spiega Wolff - ha dovuto assistere ai comportamenti più eccessivi e sconcertanti che si possano immaginare. Non esagero. Non soltanto Trump è diverso da qualunque altro presidente, è diverso da qualunque altra persona che la maggior parte di noi abbia mai conosciuto. E chiunque abbia gravitato nella sua orbita si sente in dovere di spiegarlo, disquisendo delle sue stranezze. È un altro dei suoi handicap: tutte le persone che gli stanno intorno, a dispetto di qualsivoglia promessa di discrezione e vincolo di confidenzialità, e persino dell'amicizia, non riescono a smettere di parlare di lui." DAL TESTO – "Nella primavera del 2018 Bannon aveva operato dietro le quinte anche in Italia, dove la certezza, all'atto pratico, era una sola: la composizione dell'elettorato, frammentato e di parte, finiva sempre per regalare la vittoria a qualche inefficace e abborracciata coalizione di centro. Bannon, però, si era fatto amico Matteo Salvini, il leader della Lega (già Lega Nord), passata su posizioni di destra di orientamento nazionalista. Usciti i risultati delle elezioni di marzo, da cui, come prevedibile, non era emersa nessuna maggioranza, Bannon prese il primo aereo per la Penisola, dove contribuì a negoziare un accordo tra la Lega e il Movimento 5 Stelle, un partito populista di sinistra con alcune forti tendenze di destra. Bannon sconsigliò a Salvini e Luigi Di Maio, leader dei 5 Stelle, di puntare all'incarico di presidente del Consiglio: conveniva mettersi d'accordo su un premier di facciata. Detto fatto! Bannon aveva realizzato la perfetta fusione dell'estrema destra con l'estrema sinistra. L'AUTORE – Michael Wolff, giornalista politico e scrittore di successo, ha ricevuto numerosi premi per il suo lavoro, tra cui due National Magazine Awards. Scrive regolarmente su "Vanity Fair", "Hollywood Reporter", "GQ" (edizione inglese), "USA Today" e "The Guardian". Tra i suoi libri ricordiamo i bestseller "Burn Rate" e "The Man Who Owns the News". INDICE DELL'OPERA - Nota dell'autore - 1. Il bersaglio - 2. La seconda possibilità - 3. Avvocati - 4. Tutto solo - 5. Robert Mueller - 6. Michael Cohen - 7. Le donne - 8. Michael Flynn - 9. Metà mandato - 10. Kushner - 11. Hannity - 12. Trump all'estero - 13. Trump e Putin - 14. Cento giorni - 15. Manafort - 16. Pecker, Cohen, Weisselberg - 17. McCain, Woodward e un anonimo - 18. Kavanaugh - 19. Khashoggi - 20. Sorprese di ottobre - 21. 6 novembre - 22. Shutdown - 23. Il muro - Epilogo. Il rapporto – Ringraziamenti - Indice dei nomi |