Il potere di Roma |
William V. Harris
IL LIBRO – L'impero romano è durato più a lungo di qualunque altro, a eccezione di quello cinese: sebbene in seguito sia stato superato in estensione, i suoi unici rivali furono l'impero persiano degli Achemenidi e la dinastia Han in Cina. È dunque legittimo domandarsi quale altro individuo al mondo abbia potuto esercitare un potere maggiore di quello detenuto dai più valenti degli imperatori romani, come Augusto o Traiano. Ma in che cosa consistette il potere di Roma? E perché si diffuse in modo così ampio e duraturo? In questo libro, William V. Harris – storico fra i più eminenti – ci guida attraverso i dieci secoli che videro la nascita e il tramonto di Roma, svelandoci le ragioni interne del suo immenso potere politico, sociale ed economico. DAL TESTO – "Il potere di Roma sui popoli vicini ebbe origine innanzi tutto dalla punta acuminata delle spade e dei giavellotti dei suoi soldati; tuttavia, anche nelle rime fasi dell'espansione romana storicamente nota, nel IV secolo a.C., la questione era in realtà assai più complessa. L'aspetto più notevole non consiste tanto nella straordinaria - quale effettivamente era - abilità dei Romani in battaglia, che li rendeva molto spesso vincitori, quanto nella loro propensione a instaurare un dominio duraturo sui popoli sconfitti, che li portò, tra il 400 e il 280 a.C., ad aumentare del 3.000% il territorio sotto il loro controllo, dall'Arno fino alla punta meridionale della penisola italica. L'AUTORE – William V. Harris dal 1995 al 2017 è stato titolare della cattedra di Storia William R. Shepherd della Columbia University. In italiano ha pubblicato "Due son le porte dei sogni. L'esperienza onirica nel mondo antico" (Laterza, 2013). INDICE DELL'OPERA – Prefazione – Cronologia – Abbreviazioni - 1. L'evoluzione di lungo periodo del potere di Roma - 2. Roma contro gli altri (400 a. C.-16 d. C.) (Forze armate e controllo nell'età mediorepubblicana - Tecniche di dominio nell'età mediorepubblicana (fino al 241 a. C.) - Potenza mondiale (241-146 a. C.) - Domande e controversie - Quasi irresistibile – Conclusioni) - 3. Roma contro sé stessa: dalla repubblica alla monarchia (Il funzionamento di una società aristocratica - La forma e la natura del sistema di governo nell'età mediorepubblicana - Il malcontento in età tardorepubblicana - Il governo monocratico e i suoi effetti sulle più ampie relazioni di potere - Potere carismatico e potere economico - Potere interno, potere esterno) - 4. Roma contro gli altri (dal 16 al 337) (L'espansione rallenta e si ferma - Desiderio e ragione - Gli imperatori e i loro rivali - Punti di forza e debolezza militare - Conoscenze e metodi – Conclusioni) - 5. Roma contro sé stessa: da impero a nazione? (Durata e ubbidienza: il problema storico - Integrazione e identità - L'imperatore - Domande imperiali - Diocleziano e Costantino - Funzionari di alto e medio livello - L'ordine e la legge - I funzionari minori - Il potere sociale e di genere - Il potere delle idee - Potere interno, potere esterno) - 6. Roma contro gli altri (dal 337 al 641) (I decenni decisivi - Sofferenze in Occidente - Un tentativo di spiegazione - Due secoli dopo - L'insostenibilità dell'impero di Giustiniano – Conclusioni) - 7. Roma contro sé stessa in due lunghe crisi (Sessant'anni cruciali di potere imperiale - Vescovi, sacerdoti e Stato - La disintegrazione sociale - Le idee - Da Giustiniano a Eraclio e oltre - I rivali interni - Potere interno, potere esterno) - 8. Retrospettiva e alcune riflessioni – Note – Bibliografia - Indice analitico |