Romanzo di Alessandro Stampa E-mail

a cura di Monica Centanni

Romanzo di Alessandro
seguito da «Vita di Alessandro» di Plutarco


Casa editrice SE - Studio Editoriale, pagg.216, € 22,00

 

centanni alessandro  IL LIBRO – Il "Romanzo di Alessandro" è un'opera molto complessa, nella genesi e nell'articolazione, assemblata e stratificata nel tempo e costituita tra III secolo a.C. e I secolo d.C. con materiali eterogenei e di diversa provenienza. A un esame attento, quest'opera mostra di conservare un sostrato molto antico che attinge, con tutta probabilità, a materiali contemporanei all'avventura di Alessandro e immediatamente successivi alla sua morte. Forse per una involontaria ironia della storia (o forse per una sorta di riparazione a posteriori) il "Romanzo" è stato attribuito dalla tradizione a Callistene, il disgraziato nipote di Aristotele, che, dice Plutarco, fu una delle vittime dell'intolleranza di Alessandro (per questo, infatti, il testo è convenzionalmente ascritto allo Pseudo-Callistene). Comunque vengono indicati, nelle diverse redazioni, vari autori tra cui Tolomeo o Esopo; secondo la redazione armena il "Romanzo" sarebbe opera dello stesso Aristotele.
  La "Vita di Alessandro", composta intorno al 110-115 d.C., fa parte dell'opera di Plutarco, originario di Cheronea in Beozia (50-120 circa d.C.), intitolata "Le vite parallele", nella quale vengono accoppiate e messe a confronto le biografie di illustri personaggi greci e romani. La "Vita di Alessandro", che si colloca circa a metà della progressione cronologica che ordina le "Vite" (dell'intero corpus restano ventidue biografie, articolate in undici coppie, più quattro vite singole) viene abbinata da Plutarco alla "Vita di Cesare" e il parallelo è giustificato dal fatto che Cesare, inaugurando di fatto quella che sarà la nuova istituzione del principato, si ispirò direttamente all'esempio del condottiero macedone. Secondo lo stesso Plutarco, l'ambizione di eguagliare le gesta di Alessandro sarebbe stata il primo motore dell'ascesa al potere del predecessore di Augusto.

  DAL TESTO – "Alessandro aveva diciotto anni quando divenne re al posto di Filippo. Alla morte del padre c'era stato un gran trambusto, ma Antipatro, che era un uomo esperto e intelligente, mise fine ai disordini in questo modo: portò Alessandro nel teatro, armato di tutto punto, e tenne un lungo discorso in cui invitava i macedoni a essere grati e bendisposti nei suoi confronti. Disse che la fortuna sembrava arridere a lui ancor più che al padre Filippo, e che in pochi anni egli si era coperto degli allori di notevoli imprese.
  "Alessandro radunò dunque tutte le truppe del padre e le conto: c'erano ventimila uomini, ottomila cavalieri armati di corazza, quindicimila fanti, cinquemila traci, e trentamila fra anfizioni, lacedemoni, corinzi e tessalonicesi; l'adunata dell'intero esercito contava settantamila uomini, più seimila e cinquecentonovanta arcieri.
"Intanto gli illiri, i peoni e i triballi si ribellarono al suo potere, e Alessandro scese in campo contro di loro. Ma mentre era in guerra contro questi popoli, la Grecia si sollevò contro di lui."

  LA CURATRICE – Monica Centanni insegna Archeologia e tradizione classica all'Università IUAV di Venezia. Studiosa di letteratura greca, di drammaturgia antica e di tradizione classica, è autrice di saggi, traduzioni e commenti, fra cui la prima traduzione italiana del "Romanzo di Alessandro" (1990) ed "Eschilo. Le tragedie" (2003). Ha inoltre pubblicato, per Bruno Mondadori, "Alessandro il Grande" (2004) e, a sua cura, "Introduzione ad Aby Warburg e all'Atlante della Memoria" (2002) e "L'originale assente. Introduzione allo studio della tradizione classica" (2005). Coordina il periodico online «engramma».

  INDICE DELL'OPERA - Romanzo di Alessandro (Libro primo - Libro secondo - Libro terzo) - «Vita di Alessandro» di Plutarco - Alessandro: dal mito alla leggenda e ritorno, di Monica Centanni