Il paradiso dei ricchi Stampa E-mail

Leo Sisti

Il paradiso dei ricchi
Così l'Europa dell'austerità difende gli interessi di milionari e multinazionali
Storie, documenti, testimonianze inedite


Chiarelettere, pagg.304, € 18,00

 

sisti ricchi  IL LIBRO – Grazie a clamorosi scoop giornalistici, al coraggio di chi ha diffuso documenti riservati rimediando multe e condanne, finalmente è stato scoperchiato il bluff delle tasse e della finta concorrenza fiscale. Questa inchiesta apre la scatola nera dell'Europa unita, racconta le ragioni di un grande inganno ripercorrendo con chiarezza e passione anche storie del passato recente, quando protagonisti della finanza offshore erano personaggi come Sindona, Gelli, Calvi.
  Austerità, sanzioni, migranti da cacciare, frontiere da chiudere. È in corso un dibattito violento sull'Europa, troppo spesso ideologico, pericoloso. Questo libro prova a spostare l'attenzione a partire da documenti rivelatori che raccontano il trattamento fiscale di favore ricevuto da milionari e multinazionali. Siamo in Lussemburgo, sede di alcune tra le più rappresentative istituzioni comunitarie.
  Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, siede da anni al vertice di un sistema scandaloso (è stato definito "il cartello delle tasse"). Legale, naturalmente, ma contrario al più elementare senso di giustizia (ci sono multinazionali che pagano meno dell'un per cento di imposte). Leo Sisti racconta come funziona, chi ne ha beneficiato, com'è stato smascherato.
  Elusione ed evasione fiscale costano alle casse comunitarie mille miliardi di euro all'anno. È decisivo partire dal tema delle tasse per dare sostanza al dibattito sull'Europa. Per riconquistare un sentimento di appartenenza. Per rispondere ai populismi di destra che vogliono un'Europa chiusa e sempre meno libera.

  DAL TESTO – "Mentre a Bruxelles si discute se inserire questo o quel paradiso fiscale in una lista nera o in una lista grigia, nel maggio 2018 l'Unione europea è colpita da una scossa a firma Margaret Hodge. Proprio quella parlamentare inglese del Partito laburista che abbiamo visto animare un furibondo confronto con Amazon. Con un emendamento a una legge antiriciclaggio presentato alla House of Commons, la Camera dei comuni, insieme al conservatore Andrew Mitchell, si rende protagonista di un'autentica rivoluzione che porterà i quattordici territori britannici d'oltremare ad alzare bandiera bianca. Entro la fine del 2020, isole Vergini britanniche, Cayman, Bermuda, Anguilla e gli altri paradisi fiscali dei Caraibi e dell'Atlantico dovranno avere registri pubblici contenenti i nomi dei titolari di società là costituite. In caso contrario, interverrà il governo del Regno Unito."

  L'AUTORE – Leo Sisti fa parte da diciotto anni dell'International Consortium of Investigative Journalists (Icij), un network globale basato a Washington, oggi composto da più di duecento giornalisti di settanta paesi. Ci si entra per cooptazione, in altre parole su invito. Così è successo anche a lui, allora inviato speciale de «L'Espresso», dove nel maggio del 2000 aveva pubblicato un servizio di sette pagine su uno scandalo scoppiato negli Stati Uniti. Maud Beelman, all'epoca direttrice dell'Icij, stava cercando un reporter dall'Italia. Ne è seguito un invito a Washington, nella sede di Farragut Square, dove Sisti viene presentato a chi aveva fondato, appena tre anni prima, l'Icij: Charles «Chuck» Lewis. Durante un successivo incontro, Chuck e Maud introducono Sisti a famosi colleghi: David Burnham, del «New York Times», che con i suoi pezzi sulla corruzione nella polizia di New York ha ispirato il film "Serpico", vincendo il premio Pulitzer; Horacio Verbitsky, argentino, editorialista, autore di libri sulla dittatura militare del suo paese; Ahmed Rashid, pakistano, specialista di Afghanistan, talebani e Osama bin Laden. Nel 2008 diventa vicedirettrice dell'Icij Marina Walker Guevara, argentina, entrata nel 2005 come semplice stagista. È una delle protagoniste di questo libro. Insieme a lei, Sisti ha collaborato a molte indagini che riveleranno i nomi eccellenti della politica, del business e dello spettacolo titolari di conti segreti in primarie banche internazionali o società offshore in paradisi fiscali. Sono tutti scoop pubblicati in Italia da «L'Espresso»: "Offshore Leaks" (2013); "LuxLeaks" (2014); "ChinaLeaks" (2014); "SwissLeaks" (2015); "Panama Papers", l'immenso archivio dello studio legale panamense di Mossack Fonseca, una delle maggiori società creatrici di offshore al mondo (2016): l'inchiesta è stata premiata nel 2017 con il prestigioso premio Pulitzer, esteso a più di trecento giornalisti. Infine, nel 2017, l'ultima storia, "Paradise Papers", altra «fabbrica» di offshore che fa capo allo studio legale delle Bermuda Appleby.

  INDICE DELL'OPERA - Uno scoop internazionale (Una mail da Washington - Così nasce la squadra – Appuntamento a Bruxelles - Il forum, palestra di idee - Una diffida e quattordici domande - Il ruolo di Marius Kohl) - Il paradiso delle multinazionali (Un nuovo presidente per la Commissione europea - Novembre 2014: LuxLeaks - Le multinazionali «clienti» del Lussemburgo - La reazione di juncker e il G20 in Australia - Una mozione di censura - Dicembre 2014: LuxLeaks – Il casoAmazon) - Storia, scandali e misteri (Ai vertici della finanza mondiale - La scalata al potere di Juncker - Cronaca di una caduta - Gelli, la P2 e il caso Bommeleër - Sindona e il Granducato - Sindona, Calvi e la banca del Vaticano) - LuxLeaks approda al parlamento europeo (Le prime tensioni - Come combattere l'elusione e l'evasione fìscale – Commissione speciale o commissione d'inchiesta? – La resa dei conti – Il valzer delle audizioni - Le trasferte della commissione speciale - Promesse al vento – Riprendono le audizioni) - Gli ostacoli alla commissione speciale Taxe 1. Un thriller a Bruxelles (Il muro di gomma - Il codice di condotta - Il rapporto Krecké) - La risoluzione (Il confronto con le multinazionali - Verso una nuova commissione speciale - La battaglia sugli emendamenti - Le discussioni parlamentari - Un risultato scontato) - La commissione speciale Taxe 2 (Grandi speranze - Le nuove audizioni delle multinazionali - Nuove trasferte e discussioni parlamentari - Il grande giorno) - Processo ai whistleblowers, eroi del nostro tempo (Le accuse - Il processo - Le sentenze) - Com'è andata a finire (La Commissione Juncker - Luci e ombre di una maratona parlamentare - Margrethe Vestager: su il sipario sulla concorrenza (sleale) - La battaglia contro le multinazionali - Assalto ad Apple - Il turno di Google e Facebook – La scatola vuota di Amazon - La blacklist dei paradisi fiscali - Rivoluzione a Londra - Una nuova direttiva europea - Finale di partita) – Appendice (La sfida delle tasse nell'Europa dei nazionalismi. Intervista a Mario Monti - Lotta all'evasione: dalle parole ai fatti. Intervista a Gianluca Gigantino) - Ringraziamenti