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Alessandro Acciavatti

Oltretevere
Il rapporto tra i pontefici e i presidenti della Repubblica italiana dal 1946 a oggi


Edizioni Piemme, pagg.574, € 24,00

 

acciavatti oltretevere  IL LIBRO – Ci si potrebbe chiedere il perché vi sia la necessità, o meglio ancora l'interesse, di narrare oggi la storia delle relazioni istituzionali e personali intercorse tra i Capi di Stato italiani e i Papi, dalla nascita della nostra Repubblica a oggi. Se è un fatto acclarato e ben noto che tra Vaticano e Quirinale vi siano sempre stati rapporti che potremmo genericamente definire buoni, non si è mai approfondito con la dovuta cura in cosa si siano sostanziati in concreto.
  Il tempo che ci separa dalla cosiddetta alba della Repubblica e dalle vicende legate al referendum del 2 e 3 giugno 1946 è ormai maturo per porre in essere uno studio che, con rigore scientifico, si propone di essere il più serio e ponderato possibile.
  Dall'angolazione dei colli che sorgono sulle rive del Tevere, Vaticano e Quirinale, si ha un punto di osservazione del tutto peculiare e diverso dall'ordinario e per questo interessante e significativo. Le due autorità che vi risiedono, il Primate d'Italia e il primo Magistrato della Repubblica, s'incontrano e hanno degli scambi fin dall'inizio di questa storia. Le loro relazioni si sviluppano non avulse dalle vicende politiche del momento. È dunque possibile scoprire un'evoluzione che si snoda attraverso i decenni. Se, infatti, sui primi rapporti vi è poca documentazione a cui attingere, nel crescendo di queste relazioni le fonti si fanno sempre più ricche e consentono di tracciare un affresco davvero appassionante. Il percorso ha momenti di grande intensità, con rivelazioni e documentazioni inedite di straordinario valore storico (fra cui alcune pagine dalle agende private del Presidente Ciampi), che consentono di sentire quest'opera come viva voce dei protagonisti.
  Il volume contiene le testimonianze inedite di: Papa Francesco, Papa Benedetto XVI, Giorgio Napolitano, Marcello Pera, Pier Ferdinando Casini.
  "Questo libro di Alessandro Acciavatti – scrive, nella Prefazione, Paolo Mieli - ripercorre con grande acume la storia dei rapporti tra i più alti rappresentanti dello Stato italiano e della Santa Sede dal 1946 ai giorni nostri. Presidenti della Repubblica e Sommi Pontefici che - in particolare nei discorsi di presentazione dei primi ai secondi con relative repliche - hanno proposto interessanti sottolineature delle diverse fasi di settant'anni di storia del nostro Paese."

  DAL TESTO – "Lo scrupolosissimo De Nicola volle sapere con precisione quante genuflessioni e inchini avrebbe dovuto compiere; egli precisò che se fosse andato in udienza come semplice fedele cattolico ne avrebbe fatti al Pontefice quanti ne voleva, ma siccome la Santa Sede aveva voluto dare un valore politico alla sua visita non si poteva dimenticare che una sua genuflessione avrebbe significato la genuflessione della Repubblica davanti al sovrano di un altro Stato. L'Ambasciatore lo rassicurò affermando che nel suo caso sarebbe bastato un semplice inchino, o ancor meglio un cenno del capo, quando sarebbe entrato nella biblioteca privata del Pontefice che immediatamente si sarebbe alzato dalla scrivania, impedendogli di compiere altri inchini. De Nicola emozionato e scrupolosissimo chiese all'Ambasciatore di impersonare il Papa in una piccola scenetta: solo un Presidente e un Ambasciatore napoletani avrebbero potuto immaginare una prova generale siffatta. L'Ambasciatore si accomodò alla scrivania del Capo provvisorio dello Stato, il quale gli andò incontro accennando una specie di inchino; a quel punto l'Ambasciatore, che impersonava il Pontefice, si alzò andandogli incontro a braccia aperte. Questa scena piacque molto ai presenti che sorrisero tutti divertiti. Se non che - ricorda l'Ambasciatore nelle sue memorie - egli aveva fatto "i conti senza l'oste": aveva descritto la scena sulla base della sua esperienza di udienze con il Pontefice, ma ovviamente Enrico De Nicola era un personaggio molto più importante di lui istituzionalmente parlando, quindi il protocollo fu completamente diverso e molto più solenne. Non appena De Nicola vide il Pontefice, accennò un piccolo inchino e immediatamente questi lo invitò ad accomodarsi alla scrivania."

  L'AUTORE – Alessandro Acciavatti, nato nel 1984, vive a Lanciano (CH). Laureato in giurisprudenza, si dedica da sempre allo studio della storia delle istituzioni e a diffonderne la cultura. Da anni è promotore e coordinatore scientifico di diversi eventi formativi e istituzionali. Ha pubblicato sulla rivista della Guardia di Finanza, è stato collaboratore della Commissione Parlamentare antimafia e attualmente lo è di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Nel 2015 ha ricevuto dal Presidente Sergio Mattarella le insegne di Cavaliere OMRI per il suo impegno sui temi della legalità e della formazione alla cittadinanza attiva. Questo è il suo primo libro.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Paolo Mieli - Introduzione - 1. L'Articolo 7 della Costituzione: un difficile equilibrio - 2. L'avvocato napoletano incontra il principe romano - 3, L'austero banchiere monarchico incontra il Defensor Civitatis – 4. E il Presidente si inginocchiò davanti al Papa – 5. Il professore accolse il Papa al Quirinale - 6. Il primo ateo al Quirinale e il Papa democristiano – 7. Il Presidente galantuomo e il Papa intellettuale – 8. Il Papa del sorriso, il Presidente partigiano e il Papa attore – 9. Il professore sassarese e il Papa che amava l'Italia - 10. Il Presidente magistrato e il Papa viaggiatore - 11. Tre europeisti si incontrano – 12. Il Presidente laico, il Papa teoreta e quello venuto quasi dalla fine del mondo - 13. Il Papa del popolo incontra il giurista palermitano - 14. Il Papa a Montecitorio. Un evento storico davvero straordinario, forse irripetibile? – Appendice (Discorso di Pier Ferdinando Casini - Discorso di Marcello Pera) - 15. Da Pio XII a Benedetto XVI. Quattro Papi a palazzo Borromeo - Le basi dell'amicizia tra Italia e Santa Sede, di Carlo Cardia - Testimonianze e ricordi (Atti relativi alla testimonianza resa da Giuseppe Saragat alla Congregazione delle Cause dei Santi il 18 dicembre 1972 per il processo di beatificazione e canonizzazione di Giovanni XXIII - Atti relativi alla testimonianza resa da Oscar Luigi Scalfaro alla Congregazione delle Cause dei Santi il 7 ottobre 1998 per il processo di beatificazione e canonizzazione di Paolo VI - Contributo del Sommo Pontefice Francesco - Lettera autografa del Sommo Pontefice Emerito Benedetto XVI - Memoria del Sommo Pontefice Emerito Benedetto XVI - Intervista al Presidente Emerito delta Repubblica Sen. Giorgio Napolitano - Intervista al Presidente Emerito della Camera dei Deputati Sen. Pier Ferdinando Casini - Intervista al Presidente Emerito del Senato della Repubblica Prof. Marcello Pera - Memoria di S.E. l'Ambasciatore Antonio Zanardi Landi (Ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede dal 2007 al 2010) - Contributo di Mons. Stefano Sanchirico Cerimoniere della Prefettura della Casa Ponttficia - Telegramma inviato all'autore dal Presidente Emerito della Repubblica Sen. Carlo Azeglio Ciampi) – Postfazione, di Giuliano Amato - Ringraziamenti - Bibliografia - Sitografia - Videografia