Contro la povertà Stampa E-mail

Emanuele Ranci Ortigosa

Contro la povertà
Analisi economica e politiche a confronto


Francesco Brioschi Editore, pagg.171, € 14,00

 

ortigosa povertà  IL LIBRO – Secondo le stime europee, in Italia 17,5 milioni di persone sono a rischio di povertà, nessun altro paese ne ha così tanti. Per l'Istat un italiano ogni dodici è assolutamente povero, cioè non in grado di vivere una vita umanamente dignitosa. Negli anni della crisi, tale stima è aumentata di due volte e mezzo, mentre il nostro sistema assistenziale è risultato impotente.
  La consistenza e drammaticità della povertà, soprattutto in una congiuntura elettorale, interpella tutte le forze politiche. Con il reddito di inserimento dell'attuale governo entrano in competizione il reddito di cittadinanza dei Cinque stelle e il reddito di dignità di Berlusconi. Quanto si differenziano queste proposte? Il successo di una o dell'altra comporterà necessariamente distruggere quanto fatto finora? O ci sarà la possibilità di procedere per addizioni piuttosto che per sottrazioni? Al di là delle diverse posizioni partitiche, l'adozione di uno strumento di contrasto alla povertà che sia realmente efficace rimane imprescindibile.
  "Il pregio di questo libro – scrive, nella Prefazione, Tito Boeri - è quello di porre all'attenzione dell'opinione pubblica la piaga della povertà in Italia, proponendo misure sostenibili, sia sul piano finanziario che su quello amministrativo, per ridurla. Interviene all'inizio di una nuova legislatura, il momento più propizio per avviare un programma di riforma ambizioso volto al miglioramento delle proprietà distributive inter e intra generazionali del nostro sistema di protezione sociale. È scritto in un linguaggio accessibile al vasto pubblico da uno dei maggiori studiosi dei problemi legati alle disuguaglianze di reddito in Italia."

  DAL TESTO – "Nella nostra società molte persone, famiglie e gruppi di popolazione soffrono gravi condizioni di bisogno: bisogno di nutrimento e vestiario, di casa, di salute, di istruzione, di accesso all'informazione e alla cultura, di relazioni e socialità, di lavoro, di riposo... Vari bisogni che spesso si combinano, tali da condizionare pesantemente la possibilità di liberare e valorizzare le proprie risorse per vivere una vita veramente umana, riconoscere e accrescere le proprie capacità, migliorare le proprie competenze, contribuire così alla crescita del capitale umano, fattore cruciale di sviluppo sociale e anche di crescita economica. Bisogni che interpellano la nostra società, le nostre istituzioni, il nostro welfare e, in definitiva, ciascuno di noi."

  L'AUTORE – Emanuele Ranci Ortigosa, presidente emerito e direttore scientifico dell'Irs, presidente dell'Ars, direttore della rivista "Prospettive Sociali e Sanitarie", fondatore e direttore di Welforum.it, Osservatorio nazionale sulle politiche sociali. Ha diretto la valutazione della sperimentazione nazionale del Rmi, è stato membro del Gruppo di lavoro sul reddito minimo istituito dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ha insegnato Politica Sociale in diverse università, è autore e curatore di volumi e saggi.

  INDICE DELL'OPERA – Ringraziamenti – Prefazione – 1. Un pesce oggi, per pescare domani (1.1. Apologo - 1.2. La povertà e le povertà - 1.3. Varie letture della povertà) – 2. Povertà e disuguaglianze in Italia (2.1. La distribuzione dei redditi in Italia - 2.2. Negli anni della crisi i poveri sono aumentati di due volte e mezzo - 2.3. Negli stessi anni minori e giovani poveri sono aumentati da 3 a 4 volte - 2.4. Famiglie sicuramente povere, appena povere o quasi povere) – 3. Il confronto con i paesi Ue evidenzia la gravità del problema in Italia (3.1. Sul rischio di povertà - 3.2. Su povertà ed esclusione sociale - 3.3. Sulla disuguaglianza - 3.4. Sulla trasmissione della povertà fra le generazioni – 3.5. Sulla giustizia sociale) – 4. Disuguaglianza e povertà penalizzano la nostra crescita economica (4.1. Disuguaglianza e povertà nuocciono alla crescita economica - 4.2. Soprattutto disuguaglianza e povertà delle giovani generazioni nuocciono alla futura crescita) – 5. Il nostro sistema assistenziale non ha contrastato l'aumento della povertà (5.1. Nella crisi il nostro sistema assistenziale non ha contrastato la crescita della povertà e delle disuguaglianze - 5.2. Le misure assistenziali nazionali non sono né eque né efficaci - 5.3. Il nostro sistema assistenziale non ha contenuto la povertà anche perché privo di una misura universale di contrasto - 5.4. Funzione e contenuti di un "reddito minimo", per il contrasto alla povertà) – 6. La faticosa storia delle politiche contro (6.1. Politiche sociali e povertà, dagli anni Ottanta al 2012 - 6.2. Dal 2012 i primi promettenti segnali - 6.3. Dal 2015 al 2018 gestazione e parto del Rei, misura di reddito minimo) - 7. Reddito di inclusione, reddito di cittadinanza, reddito di dignità (7.1. Un'esperienza e due proposte in campo - 7.2. Rei, reddito di inclusione - 7.3. Reddito di cittadinanza, teoria e proposta politica - 7.4. Reddito di dignità, molto ancora da definire) – 8. Conviene a tutti partire da quanto fatto, per andare oltre (8.1. Non azzerare, ma utilizzare quanto fatto e andare oltre - 8.2. Dal contrasto alla povertà alla riforma del sistema assistenziale - 8.3. Proposta per un confronto in prospettiva) - Appendice 1. Il reddito di inclusione: caratteristiche e attenzioni attuative - Appendice 2. Le misure di reddito minimo in Europa la povertà in Italia - Bibliografia