Grazie, Obama |
David Litt
IL LIBRO – Come molti ventenni, David Litt si è spesso sentito in imbarazzo davanti al capo del suo capo. A differenza degli altri coetanei, però, il capo del boss di Litt era il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. A soli ventiquattro anni, Litt è diventato uno dei più giovani autori di discorsi della Casa Bianca che la storia ricordi. Oltre ad aver affrontato nei suoi scritti questioni importanti come il cambiamento climatico e la riforma della giustizia penale, è stato la "musa comica" del presidente, artefice di numerose battute argute e di frasi scherzose entrate nella storia. Con l'occhio dell'umorista per i dettagli e lo zelo di un neo-convertito, Litt conduce il lettore attraverso i suoi otto anni in prima linea nell'Obamaworld. Nella sua storia personale di crescita politica, passa da essere uno studente universitario sognatore – un vero "Obamabot", come si è autodefinito – al giovane e nervoso autore di discorsi dello staff senior della Casa Bianca. I suoi aneddoti sul dietro le quinte rispondono a domande che non avremmo mai pensato di farci: qual è il bagno degli uomini più elegante della Casa Bianca? Qual è la vita sociale sull'Air Force One? Come si può costringere il Consiglio di Sicurezza Nazionale a smettere di fare "reply-all" a tutte le e-mail? Insieme a queste osservazioni spensierate, Litt usa la sua esperienza per affrontare una delle questioni più importanti di oggi: l'eredità e il futuro del movimento di Obama nell'epoca di Donald Trump. DAL TESTO – "Il 3gennaio 2008 ho promesso di impegnarmi anima e corpo per Barack Obama. Non c'è stato bisogno di una formale dichiarazione d'amore. Nessuno mi ha tatuato sul petto il manifesto HOPE con la sua immagine. Eppure la mia trasformazione è stata immediata e totale. Prima ero un tipico studente all'ultimo anno di università poco interessato alla politica. Un istante dopo avrei dato tutto, ma proprio tutto, per un senatore neo eletto dell'Illinois. L'AUTORE – David Litt entra alla Casa Bianca nel 2011 e vi lavora fino al 2016, dopo essere diventato assistente speciale di Obama e autore dei suoi discorsi ufficiali. Definito dalla stampa "la musa comica del presidente", ha iniziato a collaborare con le sue battute ai discorsi di Obama già nel 2009 ed è stato per quattro anni il principale artefice di quelli tenuti alla Cena dei corrispondenti della Casa Bianca. Attualmente è il principale autore/produttore della sede di Washington del sito web Funny or Die, e ha scritto anche per The Onion, per il sito umoristico McSweeney's Internet Tendency, e per importanti quotidiani e riviste tra cui "Cosmopolitan", "GQ", "Vanity Fair", "The Atlantic" e "New York Times". Vive a Washington, DC, con la fidanzata Jacqui Kappler e i loro due pesci rossi Florence e Duane. INDICE DELL'OPERA - Una nota sui fatti – Introduzione - Rucola sull'Air Force One - Prima parte. Obamabot - 1. L'assunzione in cielo - 2. Come non assicurarsi un lavoro alla Casa Bianca - 3. Senza macchia - 4. I corridoi del potere - 5. Il salmone nella toilette - 6. Obama è spacciato? - 7.Come Eastwood - 8. L'odore del sangue - Seconda parte. Il nostro (piccolo) posto nella storia - 9. Hitler e Lips - 10. Il potere in purgatorio - 11. La guerra santa - 12. Nel barile - 13. È essenziale - 14. La grande montagna di zucchero filato - 15. La linea del traguardo – Epilogo. Schiacciare lo scorpione - Ringraziamenti (Acks) |