Il viandante musicale Stampa E-mail

Mario Bortolotto

Il viandante musicale
Cura editoriale di Jacopo Pellegrini e Roberto Colajanni


Adelphi Edizioni, pagg.520, € 32,00

 

bortolotto viandante  IL LIBRO – Per oltre cinquant'anni, a partire da Chopin o del timbro, Mario Bortolotto è stato la guida indispensabile per chiunque volesse avventurarsi in quel territorio sconfinato e irto di pericoli che è la musica moderna (dal Lied romantico all'Ottocento russo e francese, all'Opera, passando per Wagner e Strauss, fino alla Nuova Musica). E lo è stato per una ragione ben precisa: la sua ineguagliata capacità – unita a una conoscenza della materia pressoché sterminata – di far parlare la musica. Qualcosa di paragonabile forse soltanto a quello che seppe fare Roberto Longhi con la pittura italiana.
  All'attività di storico e musicologo Bortolotto ha affiancato per tutta la vita quella di critico, beffardo e infallibile, che ha esercitato instancabilmente in giro per il mondo. Ma questa nuova scelta di suoi scritti mostra ancora una volta, come sempre in tutte le direzioni (da Beethoven a Strawinsky, da Schubert a Stockhausen), quale fosse la sua vera e più segreta vocazione: essere un viandante – fedele soltanto a quell'arte obliqua che amava attribuire a Brahms, ma di cui lui stesso fu maestro insuperato: «l'incomparabile dono del dire le cose a metà, del dirle e non dirle, in modo da alludere o indicare sempre orizzonti che all'inizio non erano in gioco, non erano annunciati».

  DAL TESTO – "Il problema veramente attuale per un'interpretazione, o un'immagine, di Chopin è, invece, il timbro: in funzione del quale è pensata la stessa armonia: arrivandosi, specialmente nelle ultime cose, a una precisa timbrizzazione di intervalli armonici rari o eccezionali. Oggi, il pianoforte di autori come Pousseur e, anche più, Boulez, risulta - attraverso gli Studi di Debussy - di sicura filiazione chopiniana: il virtuosismo di opere quali la Seconda e la Terza Sonata dell'uno, ovvero Mobile e Exercises dell'altro compositore, instaura un pianismo moderno che riesce ancora ad amplificare e arricchire le invenzioni, o se si preferisce scoperte, dei due maestri suddetti: specialmente nel campo degli armonici. In Italia, Petrassi e Dallapiccola, nella loro opera pianistica invero assai limitata, accolgono taluni insegnamenti tirobrici chopiniani. Ci limiteremo ad un esempio: il disegno all'unisono della terza Invenzione, o quello che ritorna a più riprese nell'Ostinato dei Tre episodi dal balletto «Marsia» occhieggiano - attraverso lo Gnomo musorgskiano - al babillement à l'unisson di passi famosi."

  L'AUTORE – Di Mario Bortolotto (1927-2017) Adelphi ha pubblicato "Consacrazione della casa" (1982), "Introduzione al Lied romantico" (1984), "Dopo una battaglia" (1992), "Est dell'Oriente" (1999), "Wagner l'oscuro" (2003), "La serpe in seno" (2007), "Fase seconda" (2008), "Corrispondenze" (2010) e "Fogli multicolori" (2013). "Il viandante musicale" raccoglie saggi, cronache, interviste e programmi di sala apparsi tra il 1960 e il 2004.

  INDICE DELL'OPERA – I. Saggi (Chopin, o del timbro – Sul sestetto nell'opera Lucia di Lammermoor D'après Bach – Comédie à tiroir – Sulla Storia, le Storie, e la Storia Vera di Luciano Berio – Revelés de maître) – II. Soirées (Beethoven – Weber – Schubert – Marschner – Liszt – Berlioz – Bizet – Verdi – Boito – Smetana – Čajkovskij – Rachmaninov – Puccini – Ravel – Malipiero – Respighi – Janáček – Szymanowski – Weill – Varèse – Strawinsky – Schoenberg – Berg – Webern – Adorno – Šostakovič – Britten – Dallapiccola – Togni – Maderna – Pennisi – Nono – Donatoni – Bussotti – Stockhausen – Cage – Reich - Avanguardia a Palermo - Sur les lagunes - La biennale poareta) - III. Interviste (Clementi – Kagel – Petrassi) - IV. Interpreti (I viennesi secondo i LaSalle – L'entomologo Gieseking - Elogio del Quartetto - Pollini stupendo archelogo - Celeste Karajan, forma divina – Che suono! Si dimentica subito - Quando al piano suona un mito - Rivive un miracolo - Che prodigi, maestro - Gould suona Bach) - Non vorrei che mi si indurissero le viscere. Colloquio con Ludovica Ripa di Meana – Fonti - Indice dei nomi e delle opere