Showboat, la vita di Kobe Bryant |
Roland Lazenby
IL LIBRO – Quando il figlio di Tellybean Bryant arrivò nella Nba, a diciott'anni, molti pensavano che fosse ancora immaturo, se non addirittura un bluff: un ragazzino viziato che voleva scimmiottare Jordan e usurparne lo scettro. Per qualcuno invece era l'erede designato. Nei playoff, nel momento più atteso, quel ragazzino scagliò quattro tiri maldestri e trascinò i suoi Lakers nel baratro. Fu il primo esame dell'educazione cestistica di Kobe Bryant, e da allora le critiche non 10 avrebbero più abbandonato. Dicevano che tirava troppo, che non giocava per la squadra, che era un «corpo estraneo». Eppure Bryant ha saputo costruirsi una carriera stellare, giocando ventanni con la stessa maglia, segnando 81 punti in una sola partita, vincendo cinque anelli e due ori olimpici. E col tempo ha dimostrato di essere «l'agonista più compulsivo nella storia del basket», disposto a fare il vuoto attorno a sé pur di conquistare il trono della Nba. Con la consueta eleganza, intrecciando statistiche, cronache sportive e interviste, Roland Lazenby ci offre un nuovo ritratto in chiaroscuro di un campione unico, raccontandoci le prodezze sul campo e gli enigmi dell'uomo: i conflitti con i genitori, il rapporto con la moglie («la nuova Yoko»), le accuse di violenza sessuale. Senza mai dimenticare la saga dei Lakers e le lotte per il potere tra Bryant e Shaquille O'Neal, che chiamava il rivale «Showboat» per irridere le sue smanie di protagonismo. Kobe preferiva «Black Mamba», come il rettile feroce di Kill Bill. DAL TESTO – "È stata quella determinazione ad aiutare Bryant a superare le prime difficoltà incontrate nella Nba, da teenager, così come gli scontri con compagni e allenatori, le accuse di stupro nel 2003, i conflitti familiari sfociati nell'allontanamento dei genitori, per non dimenticare gli sforzi compiuti per recuperare dopo gravi infortuni di gioco. È l'ingrediente segreto dietro gli 81 punti che ha segnato in una partita, dietro i tanti canestri vincenti, le prestazioni da Mvp, e la totale noncuranza con cui si è sempre preso, in qualsiasi partita, un altissimo numero di tiri. Ed è il motivo principale, sostiene Mumford, per cui Bryant è riuscito regolarmente a giocare, nel corso della carriera, ignorando dolori che avrebbero spinto altri atleti a mettersi nella lista degli infortunati. L'AUTORE – Docente di giornalismo e scrittura alla Radford University e alla Virginia Tech, Roland Lazenby è un giornalista e uno scrittore prolifico. Ha al suo attivo oltre cinquanta libri, molti dei quali dedicati a personaggi di spicco del football americano e del basket, tra cui Jerry West e Phil Jackson. Sue anche le ricostruzioni di alcune memorabili stagioni dei Chicago Bulls e dei Los Angeles Lakers del passato. Per 66thand2nd è uscito il bestseller "Michael Jordan, la vita" (2015), la storia definitiva del più grande cestista di tutti i tempi, di cui "Showboat, la vita di Kobe Bryant" è una sorta di inevitabile e avvincente sequel. INDICE DELL'OPERA - Prefazione - Introduzione. Il solitario - Prima parte. Sfuggente come gelatina - 1. L'arresto - 2. Paternità - 3. La gioia del gioco - 4. Pam e Jelly - 5. Artiglieria pesante - Seconda parte. Prodigio - 6. Kobe Bean - 7. Il giocoliere - 8. Italia - 9. La bicicletta rossa - 10. Lower Merion - 11. Vibrazione - Terza parte. Il prescelto - 12. Amori estivi - 13. L'ascesa - 14. Bad Boy – 15. Tutti insieme – 16. Team Bryant – 17. Tra le stelle - Quarta parte. California Stars – 18. Pacific Palisades – 19. La favola continua – 20. La teoria del caos – 21. California Stars – 22. Campane nuziali e tristezze assortite – 23. Caviglie spezzate, cuori infranti - Quinta parte. Mamba - 24. Montagne rocciose – 25. Il danno – 26. Rinascita – 27. Eredità - 28. Il migliore - Ringraziamenti - Note e fonti – Indice analitico |