La guerra nel Basso Piave |
Furio Lazzarini - Leonardo Malatesta
IL LIBRO – Sul finire del 1917, allorchè si trattò di difendere il territorio nazionale dall'invasione nemica, rifulsero le eccelse qualità militari dei Finanzieri, in quelle occasioni rappresentati dall'eterogeneo gruppo del Tenente Colonnello Severino Vercelli e poi da tre battaglioni organici, ormai forgiati da un triennio di trincea, il 7°, l'8° ed il 20°. Sul Basso Piave e sul Sile fu piegata la residua forza morale dell'avversario che non riuscì a fare più un solo passo in avanti e, anzi, iniziò a declinare irrimediabilmente verso il tracollo. DAL TESTO – "Nel pomeriggio ci fu un falso allarme: un tentativo di sbarco sulla spiaggia. Vercelli e i suoi uomini accorsero e al ritorno a Casoni Fornaci trovarono l'ordine di trasportare le truppe a Cà Gamba. Verso le 20 si ordinò alla truppa di preparare il carreggio e consumare il rancio. Mentre gli ufficiali stavano terminando la cena per mettersi in marcia con i militari, Agnoletto uccise con un colpo di pistola al petto il tenente Galli. GLI AUTORI – Furio Lazzarini è nato a Venezia nel 1958, ma da sempre risiede a Cavallino (VE), ove si occupa di commercio e turismo. Fin dall'adolescenza manifestò il proprio interesse per la storia rimanendo affascinato dai ricordi dell'amatissima Rosa, nonna materna di Trieste, che negli anni del Secondo conflitto mondiale operava nel capoluogo giuliano assieme al professor Diego de Henriquez, massimo esperto italiano e tra i più famosi collezionisti internazionali di cimeli militari. Gli incontri con Henriquez e le opportunità di esaminarne le vaste collezioni, lo influenzarono profondamente: ancora giovanissimo, iniziò ad interessarsi alla militaria non limitandosi ad appagare le proprie esigenze collezionistiche, ma studiando e approfondendo gli eventi dei due conflitti mondiali. I genitori, Bianca e Adelio, si mostrarono sempre piuttosto tolleranti per l'inconsueta passione del primogenito, incoraggiandolo anzi a coltivarla, avendone colto i significati culturali. Cresciute nel corso del tempo, attualmente le sue collezioni comprendono uniformi, equipaggiamenti e armamenti, veicoli, accessori e cimeli appartenuti a militari dei principali Paesi belligeranti del Primo conflitto mondiale. L'interesse per questo particolare ambito, lo ha portato a frequentare i principali musei e archivi, nazionali ed esteri, con i quali mantiene proficui rapporti d'interscambio. Si è poi occupato di pubblicistica, scrivendo per riviste specialistiche italiane ed estere, quali "Militaria Magazine", "Raids", "Armi e Tiro", "Uniformi e Armi", "Storia Militare", "Uniformes", "Diana Armi", "Tac Armi", Ars Historiae"... realizzandovi un complesso di oltre quattrocento tra articoli e studi monografici. Del mensile specialistico a diffusione internazionale "Uniformi e Armi", dopo avervi svolto esperienze nei ruoli redazionali, dal 1996 e per diciassette anni ne è stato direttore responsabile. Come autore ha pubblicato i libri "Gli Artigli del Leon" (Ermanno Albertelli Editore, Parma, settembre 1997), il saggio "Il colosso di Venezia: La Batteria Amalfi, nel catalogo Venezia fra arte e guerra 1866-1918" (Edizioni Gabriele Mazzotta, Milano, dicembre 2003), "La Batteria Amalfi nella Grande Guerra" (Edizioni Forti e musei della costa, Venezia, luglio 2006), "L'Amalfi racconta" (Ermanno Albertelli Editore, Parma, novembre 2008), "L'elmetto italiano della Seconda guerra mondiale" (Albertelli Edizioni Parma, 2011). Si interessa anche della progettazione e organizzazione di mostre tematiche temporanee a carattere storico, avendone allestite almeno una ventina, dalla prima intitolata "La Grande guerra sul Basso Piave" (Noventa di Piave, 1988), "La Grande Guerra sul Canale di Piombino" (Livorno, 2003), "Avanti Savoia!" (Grezzana-Verona, 2004), "Eroi del Piave" (San Donà di Piave, 2005), "Un vagone per la Shoah" (Padova, 2006). In qualità di membro di comitati tecnico-scientifici e prestatore di materiali, ha inoltre partecipato alla realizzazione di altre prestigiose mostre storico-documentali quali, per esempio, "Venezia fra arte e guerra 1866-1918" esposta nel 2004 al Museo Correr di Venezia, o "La Guardia di Finanza nella Grande Guerra" presentata a Palazzo Ducale in Venezia nel 2015. Infine si occupa di ricerche storiche svolgendole sui campi di battaglia, adoperandosi per preservarne reperti, cimeli e le stesse fortificazioni che ne costituiscono la memoria. Nel 1997 ha infatti fondato l'associazione storico-culturale senza fini di lucro "Forti e musei della costa" di cui è stato presidente, come lo è a titolo onorario del sodalizio "Piave 1915-1918". Come relatore ha partecipato a svariati convegni e conferenze, in Italia e all'estero, mentre nelle vesti di docente ha tenuto dei corsi per la formazione di guide storico-turistiche. Nel 2015 è stato nominato consulente a titolo onorifico del Comune di Cavallino-Treporti per cui presta la sua collaborazione nei cantieri di restauro di Batteria Vettor Pisani e Batteria Amalfi, dove è anche previsto l'allestimento di un circuito storico-museale. INDICE DELL'OPERA – Prefazione, Marcello Ravaioli (Comandante del Centro di Reclutamento di Roma Lido Ostia della Guardia di Finanza) – Introduzione - Capitolo 1. La battaglia di Caporetto (22-24 ottobre 1917, lo sfondamento di Caporetto) - Capitolo 2. Il Gruppo Vercelli (Il Gruppo Vercelli e la ritirata della 3a Armata sul Piave - L'organizzazione della prima difesa del Piave - La battaglia d'arresto - Severino Vercelli, ritratto di un comandante) - Capitolo 3. I battaglioni della Guardia di finanza nel Basso Piave (La battaglia del Solstizio, 15-21 giugno 1918 - La battaglia della Isola della Piave, 2-5 luglio 1918 - Gli ultimi mesi della guerra) - Capitolo 4. I decorati e i caduti delle Fiamme Gialle (I decorati al valor militare della GdF nel Basso Piave - I caduti della Guardia di Finanza nel Basso Piave) – Conclusioni (Il ruolo della Guardia di Finanza nel Basso Piave - Riassunto cronologico degli eventi bellici, 1917-1918) - Note e avvertenze – Ringraziamenti – Bibliografia - Cimeli della Guardia di Finanza nella Grande guerra |