Memorie di guerra dall'Africa Orientale 1935-1936 |
Luigi Bazzani
IL LIBRO – «Da oggi in poi, su questo quaderno, annoterò tutti quegli appunti sui fatti più importanti, che avverranno. E al ritorno, quando sarò nuovamente sulla nostra Terra, questi miei pensieri uniti al ricordo, mi faranno rivivere ciò che sarà passato, di questa vita che mi si apre ora davanti...» scrive nel suo diario Luigi Bazzani il 28 marzo 1935 mentre si trova a bordo della nave 'Vulcania' salpata dal porto di Napoli e diretta a Massaua in Eritrea. Richiamato dopo il servizio militare dal Regio Esercito, Luigi è uno dei 165.000 soldati nati nel 1911 destinati da Mussolini alla conquista dell'Etiopia. Ritornerà in Italia il 29 luglio 1936. In quaderni di piccolo formato per 16 mesi, con una sola interruzione di tre mesi, quotidianamente registra gli eventi da lui vissuti durante le diverse fasi di avanzata verso l'Abissinia. DAL TESTO – "Il sole brucia, ma noi siamo troppo forti per preoccuparci delle contrarietà. Pure, da tre giorni non vediamo pane solo gallette, dormiamo vestiti sotto la tenda, per terra, senza nulla, ma la gioia della nostra vittoria, la certezza della grandezza dell'Italia, ci rende forti, rotti alle fatiche, siamo orgogliosi di potere dare all'Italia questa nuova terra, che già fu sua e che presto sarà più grande. Noi tireremo dritto, sbaragliando chi oserà tagliarci la strada. Perchè l'Italia sia sempre più forte, più grande, abbiamo vinto, Adua è nostra." L'AUTORE – Luigi Bazzani, classe 1911, è nato a Sestola, nell'Appennino modenese. Nel 1931 ha lasciato il suo paese d'origine per il servizio di leva nel Distretto di Modena. Richiamato dall'Esercito a Roma nel 1932 e assegnato al Reggimento Genio Radiotelegrafisti, ha mantenuto questo incarico anche durante la campagna di guerra nel Corno d'Africa (1935-1936) e nel corso dell'intervento bellico sul fronte greco-albanese (1941-1943). Rientrato a Sestola, nel 1945 si è iscritto al Partito d'Azione. Residente a Modena dal 1947 al 2002, anno della sua morte, ha lavorato fino al 1975 alle Poste e Telegrafi, conquistando sul campo un ruolo direttivo. Nelle ore serali ha svolto attività telegrafica presso la "Gazzetta di Modena". LA CURATRICE - Elisabetta Bazzani, dopo la laurea in storia dell'arte presso l'Università di Bologna con una tesi sui tessuti antichi, ha approfondito la sua conoscenza sulla tecnica tessile al Centre International d'Étude des Textiles Anciens di Lione (CIETA). Ha lavorato all'Istituto per i Beni Artistici Culturali Naturali della Regione Emilia-Romagna e all'Istituto Superiore d'Arte Venturi di Modena. È coautrice dei catologhi della Collezione tessile Gandini del Museo civico modenese. INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Nicola Labanca – Premessa, di Francesca Piccinini - Il diario ritrovato, di Elisabetta Bazzani - Memorie di guerra dall'Africa Orientale 1935-1936, di Luigi Bazzani – Fotografie, di Luigi Bazzani - Itinerario di guerra |