L'Africa sovranazionale Stampa E-mail

Giovanni Finizio

L'Africa sovranazionale
Storia e istituzioni del regionalismo africano


Carocci Editore, pagg.284, € 28,00

 

finizio africa  IL LIBRO – Il regionalismo è uno dei fenomeni politici più rilevanti delle relazioni internazionali contemporanee e l'Africa è il continente a più alta densità di organizzazioni regionali. Nate quali strumenti di emancipazione politica ed economica, esse rappresentano l'istituzionalizzazione dell'ideale dell'unità africana, le cui radici affondano nella comune esperienza storica di oppressione e sfruttamento subiti con la schiavitù, il colonialismo e l'imperialismo. Il libro ricostruisce il processo storico di edificazione e sviluppo del regionalismo africano dedicando particolare attenzione al nodo politico della sovranazionalità, attorno al quale si sono consumati dibattiti, allineamenti e disallineamenti tra gli Stati africani fin dalla loro indipendenza. L'analisi di questi processi permetterà di comprendere l'origine, le caratteristiche e i limiti di alcune delle principali organizzazioni regionali africane a livello continentale e subcontinentale, oltre a proporre una lente particolare attraverso cui guardare alla storia di un continente le cui dinamiche sono sempre più rilevanti per l'ordine mondiale.
  Il libro è suddiviso in sette capitoli. Le organizzazioni continentali e regionali sorte ed evolutesi a partire dagli anni Sessanta costituiscono fasi e progetti di istituzionalizzazione del Pan-africanismo. Di esso il primo capitolo analizza i tratti principali, le tappe di elaborazione e l'evoluzione da ideologia a movimento politico, dapprima nella diaspora e poi nel continente. L'ingresso del Pan-africanismo nella Realpolitik è oggetto del secondo capitolo, che ricostruisce come gli Stati usciti dall'indipendenza si confrontarono sul tema della sovranazionalità alla luce delle esperienze integrative e disgregative da essi vissute nel periodo coloniale, e come le forti pressioni divisive esercitate dalla Guerra fredda e da dinamiche neocoloniali impattarono su questo dibattito. Il terzo capitolo analizza le dinamiche politico-diplomatiche che portarono alla prima istituzionalizzazione del Pan-africanismo, cioè all'OUA. I principi, gli obiettivi e la struttura dell'OUA sono oggetto del quarto capitolo, che li spiegha e interpreta alla luce delle dinamiche politiche che portarono all'istituzione di quell'organizzazione, e delle particolari caratteristiche dello Stato africano e del sistema delle relazioni intra-africane sviluppatesi a seguito della decolonizzazione. Il quinto capitolo propone un bilancio delle attività dell'OUA, mettendo in relazione i suoi risultati con le sue caratteristiche in termini di sovranazionalità, oltre che con le dinamiche di leadership al suo interno. Il sesto capitolo ricostruisce il dibattito, avviatosi già prima della conferenza di Addis Abeba del 1963, tra approccio continentalista e regionalista all'Africa sovranazionale. Infine, il settimo capitolo analizza il riavvio dei processi di costruzione dell'unità a livello continentale dopo la Guerra fredda, che diedero vita all'Unione Africana (UA) nel 2002. Anche in questo caso, viene analizzato il confronto fra tre potenze con ambizioni di leadership a livello continentale, con preferenze diverse circa la futura organizzazione: la Libia di Muammar Gheddafi, la Nigeria di Olusegun Obasanjo e il Sudafrica di Thabo Mbeki. Dal onfronto fra questi tre attori nacque un'organizzazione di cui vengono valutate le caratteristiche e l'efficacia, cercandone una spiegazione anche nelle dinamiche di leadership continentale.

  DAL TESTO – "L'Africa è il continente a più alta densità di organizzazioni regionali, la cui proliferazione e il cui sviluppo sono avvenuti in modo disordinato e "cacofonico", causando problemi di sovrapposizioni, di compatibilità tra regimi economici e commerciali e, in ultima analisi, di efficacia. Ciò, in parte, rispecchia l'estrema eterogeneità che la caratterizza, tanto che secondo alcuni l'unità continentale sarebbe impossibile [...].
  "Eppure, gli Stati africani e le loro élite, all'indipendenza, percepivano di avere molto in comune, e che ciò costituisse uno stimolo per il perseguimento dell'unità. Innanzitutto, i nuovi paesi erano nati dalla cornune esperienza della schiavitù, del colonialismo e dell' imperialismo, che aveva posto le basi per lo sviluppo di una vera e propria ideologia politica, il Panafricanismo. Essi, inoltre, erano stati inseriti bruscamente in un sistema politico ed economico internazionale le cui regole e le cui strutture non erano state disegnate per loro e da loro, il che ne rendeva la partecipazione tendenzialmente svantaggiosa; i nuovi Stati, i cui confini erano stati ereditati dall'epoca coloniale e disegnati in modo arbitrario e funzionale agli interessi delle potenze europee, apparivano deboli, eterogenei e instabili, il che avrebbe reso difficile una risposta adeguata ai bisogni dei loro cittadini in termini di benefici e sicurezza. La loro sovranità, riconosciuta formalmente dalla decolonizzazione, sarebbe stata pregiudicata dalla dipendenza economica e politica dalle ex potenze coloniali o dalle superpotenze della Guerra fredda, che la frammentazione in una moltitudine di Stati nazionali avrebbe alimentato. In questo quadro, l'obiettivo politico ed economico dell'"unità africana" si è affermato gradualmente dagli inizi del XX secolo dapprima nella diaspora e grazie all'attività di ristrette cerchie di intellettuali, poi - con l'"esplosione" del processo di decolonizzazione tra la fine degli anni Cinquanta e il decennio successivo – nel continente, diventando un progetto politico concreto e guidato dagli Stati ma dai contorni mutevoli, incerti e variegati."

  L'AUTORE – Giovanni Finizio insegna Politica estera dell'Unione Europea all'Università di Torino e Storia delle relazioni internazionali (States, Nationalism and Cosmopolitanism) alla Universidad Nacional de Tres de Febrero di Buenos Aires.

  INDICE DELL'OPERA – Acronimi – Introduzione - 1. L'unità africana da idea a movimento politico (1900-45) (Il Pan-africanismo: ideologia e movimento per l'unità africana / La fase del Pan-africanismo razziale / Il tentativo di istituzionalizzazione del Pan-africanismo razziale: i congressi pan-africani e il Back to Africa Movement / Il passaggio alla fase "continentale" del Pan-africanismo: il congresso di Manchester (1945) / Il Pan-africanismo francofono e le sue relazioni con quello anglofono / Le particolari relazioni coloniali francesi e l'impatto sul Panafricanismo francofono) - 2. L'unità africana alla prova della Realpolitik (1957-63) (Il quadro politico dello sviluppo del Pan-africanismo continentale / Lo spostamento del Pan-africanismo sul continente africano: il contributo di Gammal Abdel Nasser e Kwame Nkrumah / La quiete del Pan-africanismo dei congressi e le dinamiche aggregative e disgregative a livello regionale / Il doppio binario del movimento per l'unità africana / L'unità africana e la divisione del continente / La disgregazione del fronte degli Stati africani / La difficile ricerca della pacificazione: la conferenza di Monrovia) - 3. L'istituzionalizzazione del Pan-africanismo: l'OUA (I segnali di riconciliazione tra i gruppi di Monrovia e Casablanca / Il percorso di riconciliazione / La conferenza di Addis Abeba, 24-25 maggio 1963) - 4. L'OUA e i tentativi per superarla (Lo Stato e il sistema degli Stati in Africa / L'OUA e le sue caratteristiche / La sconfitta dell'approccio sovranazionale all'unità africana / I primi test per l'OUA e i tentativi di superarla / La politica del Ghana, gli equilibri in Africa occidentale e le conseguenze sull'OUA) - 5. Un bilancio dell'OUA (L'OUA e la decolonizzazione / L'OUA e il mantenimento della pace e della stabilità / L'OUA e la tutela dei diritti umani) - 6. La via subcontinentale all'Africa sovranazionale (Lo sviluppo economico del continente e la via subcontinentale all'Africa sovranazionale / La Commissione economica per l'Africa e il regionalismo economico / La costruzione del regionalismo in Africa occidentale / La costruzione del regionalismo in Africa meridionale) - 7. La rinascita del Pan-africanismo dopo la Guerra fredda e la nascita dell'UA (L'esigenza del superamento dell'OUA / L'avvento del nuovo Pan-africanismo: i fattori esogeni / L'istituzionalizzazione del nuovo Pan-africanismo e la nascita dell'UA: i fattori endogeni / La costruzione dell'UA: vino vecchio, botte nuova?) – Conclusioni – Bibliografia - Indice dei nomi