Ideario |
Giuseppe Prezzolini
IL LIBRO – "Ideario", apparso la prima volta nelle Edizioni del Borghese nel 1967, è una specie di almanacco rapsodico dell'umanità-Prezzolini oltre che un personalissimo zibaldone e un riassunto di più di mezzo secolo di vita attiva. Nel volume ci sono la sua filosofia, le sue opinioni, i suoi guizzi, le sue idiosincrasie, il suo genio precoce come si può constatare confrontando le osservazioni giovanili con le tardive. È testo, apparenza e struttura a parte, e di sottile coerenza intellettuale. Vi si incontrano idee che reggono negli anni e che mostrano, se ce ne fosse necessità, la singolare qualità di una persona e del suo pensare. L'Autore è, effettivamente, una miniera di illuminazioni ancora in gran parte da scoprire. DAL TESTO – "La democrazia riposa sopra un presupposto erroneo, ossia che gli uomini siano capaci di giudicare degli avvenimenti politici. Non sono capaci, non lo desiderano, cercano di evitare questa responsabilità. Il pubblico nella maggioranza vuol essere comandato, non chiede altro che di essere comandato bene, ossia in modo da godere la mediocrità di cui si contenta. Non gli importa di altro. Coloro che sono capaci di ragionare sono un numero infinitamente piccolo rispetto a coloro che desiderano non ragionare e stare in pace. Curioso che questi pezzi grossi del giornalismo americano, così cauti nell'intendere problemi e così pronti a criticare gli autori della politica, non si avvedano di questo punto fondamentale. Non si tratta di aumentare le informazioni, ma di sapere a chi debbono arrivare che sia capace di servirsene." L'AUTORE – Giuseppe Prezzolini (1882-1982) nacque a Perugia da famiglia senese. Amico di Papini, antidannunziano per vocazione, a 25 anni fondò «La Voce», che ebbe una funzione importante nella cultura italica di quegli anni. INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Beppe Benvenuto – Ideario – A – B – C – D – E – F – G – H – I – L – M – N – O – P – R – S – T – U – V – W - Indice suppletivo degli argomenti |