Del pessimismo teologico |
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Luca Farruggio
DAL TESTO – "Non aspetto alcuna cosa, forse attendo Qualcuno. In ogni caso non la voglio reputare una favola, ma un Mistero. E dentro quest'oscurità muovo i miei passi ogni giorno. Certo che sono stanco di attendere! In più non c'è niente di utile nel mio vivere, anzi prendo atto di essere nocivo alla tendenza fondamentale del nostro tempo. Questo è il mio esserci e, proprio per questo, dichiaro con fermezza il mio pessimismo teologico!" L'AUTORE – Luca Farruggio, è nato nel 1984. Maturità classica nel 2003 a Ragusa e vincitore del Premio Nicholas Green. Laurea triennale in Filosofia presso il San Raffaele di Milano nel 2007. Qui ha seguito con interesse i corsi di Massimo Cacciari. Nel 2006 ha esordito nel mondo della poesia con "Bugie estatiche" (prefazione di Manlio Sgalambro e postfazione di Enzo Bianchi) e nel mondo della letteratura con "La scomparsa di Colmapotra". Nel 2010 ha pubblicato una raccolta di poesie, "Gesù al bar", vincendo il Premio Natale Città di Tremestieri Etneo. Nel 2011 è uscita la raccolta "A cuore puro", in cui l'autore mostra la sua vicinanza al monachesimo di Bose. Nel 2011 consegue la laurea specialistica in Filosofia della Storia presso il San Raffaele di Milano. Nel 2013 ha pubblicato il suo primo saggio: "L'esicasmo e la difesa di Gregorio Palamas". Nel 2016 è uscita la sua quarta silloge poetica: "Della luce non conosco il mistero-La vita del poeta". Attualmente scrive per il giornale "Insieme-Ragusa" occupandosi di temi culturali, filosofici e teologici. INDICE DELL'OPERA – Presentazione - Introduzione - Esserci in un mondo pessimo - Sull'essere e sull'amore - Il padre: sull'inizio teologico - Il figlio: il racconto del padre - Lo spirito e le energie - Libertà è schiavitù - A conoscenza del peggio: Katechon - Coesistenza dei destini di salvezza |