Dai batteri a Bach |
Daniel C. Dennett
IL LIBRO – Come siamo arrivati ad avere una mente? Anche se la nostra comprensione dei meccanismi interni delle proteine, dei neuroni e del DNA si è approfondita, la questione dell'origine della mente è ancora in gran parte un mistero. DAL TESTO – "La mente umana è notevolmente diversa da quella di tutte le altre specie, molte volte più potente e più versatile. La risposta approfondita in merito a come siamo arrivati ad avere una mente tanto eccezionale inizia ad assumere contorni chiari. Com'è noto, secondo il biologo inglese D'Arcy Thompson (1917): "Tutte le cose sono ciò che sono perché sono diventate così". Molti rompicapo (o "misteri", o "paradossi") della coscienza umana svaniscono appena ci si domanda come siano potuti emergere - e si cerca realmente di rispondere! Lo dico perché alcuni si stupiscono della domanda e poi "rispondono" dicendo: "È un mistero impenetrabile!", oppure "È opera di Dio!". Alla fine potrebbero avere ragione, naturalmente, ma data la fantastica abbondanza di strumenti per pensare messi a nostra disposizione di recente e finora poco usati, sarebbe una resa straordinariamente prematura. Potrebbe non essere un atteggiamento disfattista: forse è difensivo. Certi vorrebbero convincere i curiosi a tenersi lontani dai misteri più amati, non rendendosi conto che un mistero risolto è ancora più affascinante delle fantasie nate dall'ignoranza che rimpiazza." L'AUTORE – Daniel C. Dennett è docente di Filosofia e Austin B. Fletcher Professor alla Tufts University, Medford (MA). Tra i suoi libri pubblicati nella collana "Scienza e idee" di Raffaello Cortina Editore, "Rompere l'incantesimo" (2007), "Strumenti per pensare" (2014) e "Dai batteri a Bach" (2018). INDICE DELL'OPERA – Prefazione - Parte prima. Capovolgere il nostro mondo - 1. Introduzione (Benvenuti nella giungla - Una visione globale del viaggio - La ferita cartesiana - Gravità cartesiana) - 2. Prima dei batteri e di Bach (Perché Bach? - Indagare il mondo prebiotico è come giocare a scacchi) - 3. Sull'origine delle ragioni (Morte o rinascita della teleologia? - Significati diversi di "perché" - L'evoluzione del "perché": da "come mai" a "per quale motivo" - Andate e moltiplicatevi) - 4. Due strane inversioni del ragionamento (Come Darwin e Turing ruppero l'incantesimo - L'ontologia e l'immagine manifesta - Automatizzare l'ascensore - I progettisti intelligenti di Oak Ridge e della GOFAI) - 5. L'evoluzione della comprensione (Animali progettati per riconoscere le affordances - Animali superiori come sistemi intenzionali: l'emergere della comprensione - La comprensione arriva per gradi) - Parte seconda. Dall'evoluzione al progetto intelligente - 6. Che cos'è l'informazione? (Benvenuti nell'era dell'informazione - Come possiamo descrivere l'informazione semantica? - Segreti industriali, brevetti, copyright e l'influenza di Bird sul bebop) - 7. Spazi darwiniani: un interludio (Un nuovo strumento per pensare all'evoluzione - Evoluzione culturale: invertire uno spazio darwiniano) - 8. Cervelli composti di cervelli (Computer top-down e cervelli bottom-up - Competizione e coalizione nel cervello - Neuroni, muli e termiti - Come fa il cervello a cogliere le affordances? - Neuroni inselvatichiti?) - 9. Il ruolo delle parole nell'evoluzione culturale (L'evoluzione delle parole - Un esame più attento delle parole - Come si riproducono le parole?) - 10. Il punto di vista del meme (Parole e altri memi - Che cosa c'è di buono nei memi?) - 11. Che cosa c'è che non va nei memi? (Obiezioni e risposte - I memi non esistono! - I memi sono descritti come entità "discrete" e "trasmesse fedelmente", ma gran parte del cambiamento culturale non è discreta né viene trasmessa fedelmente - I memi, a differenza dei geni, non hanno alleli rivali in un locus - I memi non aggiungono nulla a ciò che sappiamo già della cultura scienza della cultura - L'aspirante scienza della memetica non è predittiva – I memi non possono spiegare le caratteristiche culturali, a differenza delle scienze sociali tradizionali - L'evoluzione culturale è lamarckiana) - 12. Le origini del linguaggio (Il problema dell'uovo e della gallina - Percorsi tortuosi verso il linguaggio umano) - 13. L'evoluzione dell'evoluzione culturale (Inizi darwiniani - I princìpi giustificativi in fluttuazione libera della comunicazione umana - Usare i nostri strumenti per pensare - L'era del progetto intelligente - Pinker, Wilde, Edison e Frankenstein - Bach come punto di riferimento del progetto intelligente - L'evoluzione dell'ambiente selettivo per la cultura umana) - Parte terza. Rivoltare la mente come un guanto - 14. La coscienza come un'illusione dell'utente soggetta a evoluzione (Avere sempre la mente aperta nei confronti della mente - Come fa il cervello umano a raggiungere la comprensione "globale" usando competenze "locali"? - Come ci è diventata manifesta la nostra immagine manifesta? – A che cosa è dovuto il nostro modo di fare esperienza delle cose? - La strana inversione del ragionamento di Hume – Una striscia rossa come oggetto intenzionale – Che cos'è la gravità cartesiana e perché persiste?) - 15. L'era del progetto post-intelligente (Quali sono i limiti della nostra comprensione? – "Guarda, mamma, senza mani!" - La struttura di un agente intelligente – Che cosa succederà a noi? - Finalmente a casa) - Appendice: il background - Elenco delle illustrazioni – Crediti – Bibliografia – Postfazione, di Maurizio Ferraris - Indice analitico |