Chi semina vento raccoglierà tempesta Stampa E-mail

Michael Lüders

Chi semina vento raccoglierà tempesta
Conseguenze della politica occidentale in Oriente


Lastaria Edizioni, pagg.156, € 15,00

 

luders vento  IL LIBRO – In "Chi semina vento raccoglierà tempesta", Michael Lüders porta coraggiosamente alla luce verità finora taciute sui rapporti Occidente-Medio Oriente, sviluppando un'indagine storico-politica tanto rigorosa quanto coinvolgente.
  A partire dalle politiche coloniali fino ai nostri giorni, l'autore conduce una riflessione approfondita e documentata sulle contraddizioni che sono alla base degli interventi realizzati dall'Occidente nei territori del mondo arabo-musulmano. Ne esplora le conseguenze anche in relazione ai fenomeni di radicalizzazione del terrorismo islamico, rivelando molte informazioni laddove la copertura mediatica risulta superficiale.
  Narrazione e interpretazione dei fatti, basata su molteplici e autorevoli fonti, si sviluppano con stile avvincente e un linguaggio comprensibile e immediato, che cattura il lettore e ne incalza l'attenzione verso la ricerca della verità.
  Un libro che si legge come un thriller politico ma che, purtroppo, descrive la realtà, scritto con passione e coraggio da uno dei più autorevoli esperti europei di Medio Oriente.

  DAL TESTO – "Mossadeq fu il primo a essere demonizzato in Occidente come "secondo Hitler". Nel 1951 aveva nazionalizzato l'industria petrolifera iraniana già controllata dalla Gran Bretagna e due anni dopo pagò questa mossa con un colpo di Stato ordito dai servizi segreti britannici e americani. Dopo di lui il presidente egiziano Nasser, che nel 1956 aveva nazionalizzato il canale di Suez e si era così attirato la collera degli investitori britannici e francesi: anche lui un nuovo Hitler, che si puntò a rovesciare mediante la crisi di Suez, invano. Gli ultimi quattro della lista: Saddam Hussein, l'ex presidente iraniano Ahmadinejad, Bashar al-Assad e Vladimir Putin.
  "Il male assoluto trova naturalmente il suo corrispettivo nel bene disinteressato. I buoni siamo noi, la politica occidentale, perché quest'ultima sta per libertà, democrazia e diritti umani. I politici occidentali evitano, per quanto possibile, di fare riferimento a interessi. Preferiscono dare l'impressione di portare avanti un programma su scala mondiale di democratizzazione e benessere. Gli errori, i fallimenti, le bugie e i crimini da loro commessi, che solo dall'11 settembre sono costati la vita a centinaia di migliaia di persone nel mondo arabo-musulmano, sono ignorati con magnanimità. E ovviamente i buoni hanno il diritto di punire i cattivi, per esempio per mezzo di sanzioni economiche. Sempre con la speranza inespressa che il regime cambi. Negli ultimi tempi ne sono state inflitte soprattutto all'Iran e alla Russia. Nei confronti della Cina, Washington ha congelato di soppiatto la politica delle sanzioni varata nel 1989, dopo il massacro di Tiananmen a Pechino, in quanto nel frattempo le economie dei due Paesi si sono intrecciate troppo strettamente.
  "I buoni sono convinti della superiorità della propria morale perché lottano per la libertà dell'Ucraina o per i diritti umani in Iran. Si tratta però in primo luogo di mettere fuori gioco o indebolire oppositori geopolitici o di impedirne la crescita. Il fatto che Paesi come la Cina, l'India o il Brasile non si conformino alla politica sanzionatoria dell'Occidente, nei confronti né della Russia né dell'Iran, non irrita i suoi sostenitori, per i quali è Washington l'ombelico del mondo. Per di più credono che la loro politica sia efficace: abbiamo esercitato una tale pressione sui mullah che finalmente stanno trattando sul loro programma nucleare! Ciò è vero solo in parte. L'altra faccia della medaglia è questa: o si trova un accordo con quella media potenza regionale che è l'Iran oppure, prima o poi, si arriverà inevitabilmente all'escalation, alla guerra. Una guerra che, a parte gli estremisti israeliani e americani, nessuno può voler combattere sul serio."

  L'AUTORE – Michael Lüders, nato nel 1959, è un giornalista e autore tedesco considerato tra i maggiori esperti di Medio Oriente, dove è stato a lungo corrispondente. Vive e lavora a Berlino.

  INDICE DELL'OPERA – Seminare vento, raccogliere tempesta: introduzione – Colpo di Stato a Teheran: il peccato originale (Denaro "al di là dei sogni più audaci" – Un pazzo pericoloso - Prima colpo di Stato, poi rivoluzione) – Fine partita sull'Hindukush: Washington e Riyad levatrici di Al-Qaida (Narciso e Boccadoro - Culto di angeli o santi: vietato - Il grembo da cui è nato il fanatismo - Gli "afgani arabi" e il registro di base - Un caso politico e le sue conseguenze) - "Missione compiuta": gli americani pongono le basi dello "Stato Islamico" ("Tutto il possibile per impedire la sconfitta dell'Iraq" - Un'area di servizio liberata - Muoiono bambini ma "crediamo che ne valga la pena" - Rovesciare Saddam - "Missione compiuta" - Democrazia come chimera - Sunniti contro sciiti) – Jihadisti "buoni" e "cattivi": come l'Occidente evita di imparare dai suoi errori (Clan e tribù - Inizia l'insurrezione - Non tutti i siriani aderiscono alla rivolta - Da guerra civile a guerra per procura - Gli "amici del popolo siriano" insistono: Assad se ne deve andare - Il dittatore cambia strategia - Sono i civili a pagare) - Nel cuore di tenebra: perché lo "Stato Islamico" ha tanto successo (Con le guerre si guadagna - Lotta per il potere tra califfi - Abbasso i Romei! - Avanzata in Siria - Il Bayern Monaco della Jihad - Dio mio! Fa' che cada cervello dal cielo - Terra bruciata - La CIA finanzia i ribelli ma non crede che vinceranno - Armi tedesche per i curdi "buoni" - Cavalcare la tigre) - "Santa Alleanza": gli Stati Uniti puntano su dittatori e feudatari (Libia e conseguenze - Guerre e demoni - La strada verso il colpo di Stato - Stasi goes Pyramids - Megalomania come programma - Sante alleanze - Riforma! Illuminismo! - Tunisia come modello - Cambio di regime in Iran? - Fine delle sanzioni?) - Carta bianca per Israele? La guerra di Gaza del 2014 (Colpa ed espiazione - Una nuova fine del "processo di pace" - Hamas non riconosce Israele? - Tosare l'erba - Distruzioni "oltre ogni descrizione" - Crimini di guerra? Quali crimini di guerra? - Ammazzare serpenti - In marcia verso l'etnocrazia) - Il nuovo disordine mondiale: una prospettiva