La sfida di Putin Stampa E-mail

Yurii Colombo

La sfida di Putin
Come cambierà la Russia


Manifesto Libri, pagg.96, € 8,00

 

colombo putin  IL LIBRO – Putin è uno degli uomini più celebri della nostra epoca. Nel 2016 Forbes lo ha eletto l'uomo più influente del mondo. Ha rimesso in piedi la Russia dopo la travagliata fuoriuscita dal comunismo nell'età eltisiana. Con lui la Russia è tornata a essere potenza tra le potenze. E il 18 marzo 2018 è diventato per la quarta volta presidente della Federazione Russa. In mezzo, tra il 2008 e il 2012, solo la Presidenza Medvedev di cui ha però tirato comunque i fili dalla poltrona di primo ministro. Se come la maggioranza dei russi oggi desidera, completerà il proprio mandato restando in carica fino al 2024 saranno 24 anni di potere. E se si eccettua l'epoca zarista sarà il leader russo più longevo assieme a Josif Stalin che de facto governò l'apparato sovietico - dopo la sconfitta dell'ultima opposizione buchariniana, dal 1929 al 1953.
  L'opinione pubblica occidentale su Putin si divide trasversalmente a destra come a sinistra. Piace ai nostalgici del fascismo e dello stalinismo, attira le simpatie degli ambienti più diversi che vedono in lui un politico realista e pragmatico. Non è amato nelle cancellerie occidentali. Nella relazione della Casa Bianca sulle strategie di politica estera del dicembre 2017 è assunto, assieme alla Cina, come il nemico da sconfiggere. È osteggiato allo stesso tempo dai difensori dei diritti umani e dai liberals che vedono in lui un autocrate.
  Henry Kissinger ha sostenuto che "la demonizzazione di Putin non è una politica; è un alibi per l'assenza di una politica verso di lui". Analogamente Sergio Romano, già ambasciatore italiano a Mosca, nel suo pamphlet dedicato al capo del Cremlino si è chiesto se tale demonizzazione non sia che un modo per l'Occidente di non fare i conti con i propri deficit, anche di democrazia.
  Questo libro indaga sui successi e sui limiti, interni e internazionali, della Russia negli ultimi vent'anni e getta uno sguardo sulle sfide che questo grande paese ha di fronte nei prossimi anni. Come si svilupperanno i rapporti con l'America di Trump, la Cina rampante e l'incerta Unione Europea? Potrà esserci pace in Ucraina? Quale sarà il destino economico di un paese ancora oggi dipendente dalle esportazioni di materie prime? Diventerà una democrazia compiuta o il suo destino è tornare a essere una «prigione dei popoli»? A questi e molti altri dilemmi il libro di Yurii Colombo prova a fornire una risposta. Il futuro del mondo passerà anche per Mosca e questo tutti dovrebbero tenerlo bene in mente.

  DAL TESTO – "Malgrado la Costituzione della Federazione Russa del 1993 abbia dichiarato la completa separazione tra Stato e chiesa, affermi che tutte le religioni sono uguali davanti alla legge e che la Russia è un paese multiconfessionale, una legge approvata dalla Duma nel 1997 garantisce una certa preminenza alla Chiesa Ortodossa. Dal 2009, quando la guida del patriarcato di Mosca è stata assunta da Kirill, tra il Cremlino e la Chiesa ortodossa si è creato una vera "santa alleanza". Kirill ha definito Putin dopo la sua terza rielezione a presidente "un miracolo di Dio" e Putin ha ricambiato favorendo l'espansione della chiesa ortodossa. Negli ultimi 9 anni sono state costruite ben 5 mila nuove chiese e 122 monasteri con il generoso aiuto economico dello Stato. Putin ha inoltre firmato un decreto che ha restituito le proprietà espropriate alla Chiesa in epoca sovietica come "gesto di pacificazione" dopo le persecuzioni e la repressione subite dal mondo ecclesiastico in epoca comunista."

  L'AUTORE – Yurii Colombo (Milano, 1963), laureato in Scienze politiche a Milano e in Storia russa a San Pietroburgo, è traduttore, esperto di politica russa e dei paesi ex-sovietici, collabora regolarmente con "il manifesto" e negli USA con "Jacobin" e l'"Intemational Socialist Review". Ha pubblicato, tra l'altro, "Nazbol" (2004), "Un comunista senza rivoluzione" (2005), "Svoboda" (2018).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - 1. Un bilancio critico - 2. L'economia russa è capitalismo di Stato? - 3. Lo scacchiere internazionale - 4. Demografia, immigrazione, questione femminile e lgbt - 5. Democrazia e autoritarismo in Russia – Conclusioni – Bibliografia - Appendice