Il pittore di ex voto Stampa E-mail

Paolo Codazzi

Il pittore di ex voto

Tullio Pironti Editore, pagg.121, € 14,00

 

codazzi exvoto  IL LIBRO – Ex voto suscepto, "secondo la promessa fatta". È la formula che viene canonicamente apposta sugli oggetti offerti nei santuari per ringraziare il destinatario del dono - divinità pagane, Dio, la Madonna o un santo - per aver esaudito una preghiera. L'estensione del significato ha portato a designare con la stessa locuzione l'oggetto stesso dell'offerta, applicandola anche alle offerte votive del mondo antico dove, nei ripostigli e nelle favisse dei santuari, sono stati ritrovati un gran numero di ex voto.
  Fulvio, un matematico che si occupa di meteorologia, a distanza di anni dalla morte dei genitori, si ritrova fra le mani una lettera. È della segreteria del Santuario della Madonna di Montenero: il quadretto votivo inviato dalla madre come ringraziamento alla Madonna per aver salvato il figlio dall'incidente stradale in cui era stato coinvolto è stato esposto nella saletta degli ex voto. Fulvio decide così di recarsi a Livorno, con l'intento di riprendere il quadretto. È già di ritorno quando la sua auto si scontra con un'altra che viene in senso opposto. Ne uscirà nuovamente indenne, almeno nel corpo. Questo secondo incidente, però, lo costringerà a fare i conti con il passato e con tutte le sue convinzioni di uomo e scienziato, e a guardare le nuvole con occhi nuovi.
  La conoscenza come figura geometrica piana; il fascino dei numeri primi; la religione e la devozione; la fragilità dello spazio; l'etica come estetica; la negazione di qualsivoglia credenza sovrannaturale, in cui rintracciare piani superiori o interventi divini; il rifiuto dei vincoli spirituali; il paradosso di Cantor e il problema del "piccolo Gauss"; i detti socratici e l'arte come incontro col divino. Sono solo alcune delle traiettorie lungo cui ci si muove in questo visionario e concretissimo romanzo.
  Con una lingua iperbolica e un lessico ricercatissimo, Paolo Codazzi ci regala una storia che si muove per moti. Come le nuvole in cielo.

  DAL TESTO – "Ex voto è una locuzione latina derivata dall'ellissi di ex voto suscepto, "secondo la promessa fatta", e indica una formula apposta su oggetti offerti nei santuari per ringraziare il destinatario del dono (divinità pagane, Dio, la Madonna, un santo, talvolta amicizie accreditate di poteri particolari) per aver esaudito una preghiera, oppure preventivamente sperando nell'accoglienza della richiesta (indipendentemente dall'esito). L'estensione del significato ha portato a designare con la stessa locuzione l'oggetto stesso dell'offerta, applicandola anche alle offerte votive del mondo antico dove, nei ripostigli e nelle favisse di santuari, sono stati ritrovati un gran numero di ex voto particolarmente riferiti alla sfera della salute e quindi all'ambito corporeo. Fra le varie tipologie di oggetti votivi prevalgono gli ex voto anatomici, che rappresentano nella grande maggioranza l'organo malato, gli oggetti indicativi della malattia quali strumenti medici, sostegni ortopedici, contenitori di medicinali, nonché, anch'esse in gran numero, tavolette dipinte, in cui è raffigurato l'evento a cui si riferisce la grazia ricevuta."

  L'AUTORE – Paolo Codazzi è nato a Firenze, città in cui vive e lavora, operando attivamente nell'ambito culturale cittadino. È fondatore della rivista «Stazione di Posta» e del "Premio Letterario Chianti". Studioso di storia antica ed etruscologia, collabora con quotidiani e periodici. Ha già pubblicato: "Il cane con la cravatta" (2002), "Segreteria del caos" (2006) e "Il destino delle nuvole" (2010), editi per Mobydick e, per la Tullio Pironti, il fortunato romanzo "La farfalla asimmetrica" (2014).