Radical |
Maajid Nawaz
IL LIBRO – Inglese di origini pakistane, a soli sedici anni Maajid sceglie la strada del fondamentalismo. Esasperato dalle angherie razziste subite fin da bambino e soggiogato dalla propaganda islamista, entra a far parte di un gruppo rivoluzionario e diventa lui stesso reclutatore. Finché a ventiquattro anni, arrivato in Egitto, viene arrestato e rinchiuso nel penitenziario di Tora, nei pressi del Cairo, famigerato per l'uso della tortura. Vi rimarrà quattro anni. Ma è proprio durante l'esperienza estrema della prigionia che Maajid mette in discussione le proprie convinzioni e infine, liberato grazie ad Amnesty International, si fa portavoce di un messaggio antitetico, di pace e libertà. DAL TESTO – "In particolare, i leader e i teologi musulmani dovevano essere saldi di fronte a questo assalto ideologico contro la nostra fede. E mentre i teologi avevano una grande responsabilità nel guidare la resistenza musulmana contro l'islamismo, non ci si poteva aspettare che i musulmani comuni li seguissero se il gemello dell'islamismo, l'islamofobia, non veniva anch'esso messo in discussione. Non tutte le critiche all'Islam sfociano nell'islamofobia, è vero, eppure ci sono persone che nutrono una irrazionale paura per la nostra religione. Islamofobi e islamisti hanno questo in comune: entrambi i gruppi insistono nel sostenere che l'Islam è un'ideologia politica totalitaria in contrasto con la democrazia liberale, e quindi sostengono che lo scontro è inevitabile. Un tipo di estremismo chiede che il Corano sia bandito, l'altro invita a vietare tutto, tranne il Corano. Insieme, le due posizioni costituiscono il polo negativo e il polo positivo di un detonatore. Senza un cambiamento in questa situazione, c'erano poche possibilità di creare una narrazione alternativa." L'AUTORE – Maajid Nawaz, anglo-pachistano, è nato a Southend, nell'Essex. Musulmano, è co-fondatore e presidente di Quilliam, un'associazione che promuove l'integrazione e il rispetto per i diritti umani e combatte gli estremismi, incoraggiando una riforma dell'Islam. Laureato in Arabo e Legge con una specializzazione in Teoria Politica, parla inglese, arabo e urdu. Personaggio celebre nel Regno Unito, è editorialista per il "Daily Beast", scrive per testate come il "London Times", il "New York Times" e il "Wall Street Journal" e conduce una trasmissione sulla radio londinese LBC. INDICE DELL'OPERA – Prefazione – Prologo – Parte prima. B-boy - Capitolo 1. C'è un'altra Gujrat, in Pakistan - Capitolo 2. Questo non è un gioco per paki - Capitolo 3. Il dottore che disse "Fuck the Police" - Capitolo 4. Matt, lo sconosciuto che venne accoltellato per me - Capitolo 5. Lo zaino verde senza bombe - Capitolo 6. Quando in India cadde la moschea Babri - Capitolo 7. Un paese in cui i feti sono strappati dal ventre materno - Parte seconda. Islamista – Capitolo 8. La svolta islamista – Capitolo 9. 12.000 musulmani che gridano "Khilafah" alla Wembley Arena - Capitolo 10. Il Servo del Costrittore - Capitolo 11. Il ventre che mi ha ospitato - Capitolo 12. Mostrare le mani per indurire il cuore - Capitolo 13. Il romanticismo della lotta - Capitolo 14. Sogni di un Califlato nucleare - Capitolo 15. Califfi a Copenhagen - Capitolo 16. La polemica - Capitolo 17. Benvenuto in Egitto, noi facciamo quello che ci pare - Capitolo 18. La ghimamah non ha regole - Capitolo 19. Numero quarantadue - Capitolo 20. Assalaamu alaykum, sei appena uscito dall'inferno - Capitolo 21. Il lusso di avere un pubblico - Capitolo 22. Il Pinguino preso a scarpate - Capitolo 23. "Monocrazia" - Parte terza. Radical - Capitolo 24. Quando il cuore guida, la mente lo segue - Capitolo 25. Nessun diritto al silenzio - Capitolo 26. Quante volte sei stato bocciato? - Capitolo 27. Intimidazione civico-democratica - Capitolo 28. Scuse con dieci anni di ritardo - Capitolo 29. Scimmie in uno zoo - Capitolo 30. In visita al n. 10 - Capitolo 31. Khudi Pakistan - Capitolo 32. Vedrò arrivare il tuo giorno – Epilogo – Ringraziamenti - Glossario dei termini arabi - Fonti |