Riccardo Calimani - Giacomo Kahn
Gli ebrei tra storia e memoria Prefazione di Luigi Nason
EDB, pagg.328, € 27,50
IL LIBRO – Nonostante la civiltà e la cultura europea affondino le radici nella tradizione ebraico-cristiana, le vicende del popolo ebraico e le sue esperienze accumulate nell'arco di alcuni millenni sono poco conosciute. Attorno alla figura dell'ebreo, ancora e nonostante il tragico passato - o forse proprio a causa di esso - si aggirano i fantasmi del pregiudizio o del sospetto. Eppure il pensiero elaborato dai rabbini e dai filosofi ebrei è molto originale e fecondo; il mondo ebraico è ricco, articolato, spesso contradditorio e solo attraverso la conoscenza se ne possono cogliere gli aspetti apparentemente paradossali. «Essere ebrei - scrivono Riccardo Calimani e Giacomo Kahn - è doppiamente difficile: è difficile essere se stessi, è difficile essere accettati. È un problema stimolante che offre motivi di riflessione. Costanti e sempre nuovi».
DAL TESTO – "G.K. - Che cosa è germogliato dalla dichiarazione Nostra aetate? "R.C. - La consapevolezza del profondo legame che lega la Chiesa alla storia e alla cultura ebraica. Nel 1974 la Commissione per i rapporti religiosi della Chiesa cattolica con l'ebraismo produsse un documento Orientamenti e suggerimenti per l'applicazione della dichiarazione «Nostra aetate». In esso si condanna l'antisemitismo e si auspica che i cristiani si sforzino di capire meglio le componenti fondamentali della tradizione religiosa ebraica, si ripudia ogni teologia sostitutiva nei confronti dell'ebraismo, anche se nel documento non si parla mai dello Stato di Israele. Nel corso dei decenni successivi il mondo cristiano ha poi proseguito, con passi importanti, lungo il percorso di reciproca conoscenza, volto a superare le incomprensioni, i pregiudizi e gli errori commessi nei confronti degli ebrei. Rientra in questo rinnovato clima anche la decisione della Conferenza episcopale italiana (29 settembre 1989) di celebrare ogni anno, il 17 gennaio, una Giornata per l'approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei. Altrettanto importante è il documento Ebrei ed ebraismo nella predicazione e nella catechesi. Sussidi per una corretta presentazione, 24 giugno 1985, sempre prodotto dalla Commissione per i rapporti religiosi della Chiesa cattolica con l'ebraismo, che ha costituito di fatto la spinta all'iniziale apertura venuta con Nostra aetate. Tra l'altro il documento afferma con tono perentorio l'ebraicità di Gesù: «Gesù è ebreo e lo è per sempre»."
GLI AUTORI – Riccardo Calimani ha lavorato alla Rai per circa trent'anni come giornalista, funzionario, dirigente e infine direttore della sede regionale del Veneto. Autore di numerosi saggi storici sulla storia dell'ebraismo, ha ottenuto il Premio Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri (1986), il Premio Tobagi (1996) e il Premio Europeo della Cultura (1997). Ha insegnato nelle Università di Viterbo e Ca' Foscari di Venezia. Giacomo Kahn, direttore della rivista mensile "Shalom", il principale giornale dell'ebraismo italiano, ha lavorato per grandi aziende italiane: Fiat Auto, Alitalia, Iri, Anas. Ha insegnato alla Scuola di Giornalismo Luiss, all'Università Europea e all'Università degli Studi Internazionali di Roma. Luigi Nason, presbitero e biblista, fa parte dell'Associazione italiana per lo studio del giudaismo; per EDB è curatore della collana «Cristiani ed ebrei», dove ha pubblicato di recente "L'attesa del mondo che viene" (con Fernanda Vaselli, 2015).
INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Luigi Nason – Premessa, di Riccardo Calimani e Giacomo Kahn - Il pregiudizio - «Non ti si chiamerà più Giacobbe, ma Israele» (Gen 32,29) – L'antisemitismo e la persecuzione - Scomparire o rimanere se stessi? Figure di intellettuali ebrei, di Giacomo Kahn (Albert Einstein - Sigmund Freud - Theodor Herzl - Karl Marx - Marcel Proust - Umberto Saba - Italo Svevo) - Shoah, la Giornata della memoria, di Riccardo Calimani - Bibliografia |