Scipio Sighele |
Sandra Sicurella
IL LIBRO – Questo volume nasce dalla volontà di approfondire il contributo di uno studioso spesso trascurato dalla sociologia. Scipio Sighele, che nel corso del tempo ha ricevuto critiche severe e sinceri apprezzamenti, fu sicuramente uno studioso poliedrico, un pensatore lungimirante e per certi versi moderno, attento e sensibile ai temi sociali, interprete originale delle dinamiche della folla, animo ardente di passione irredentista. In queste pagine, attraverso un percorso guidato dalle opere dello stesso Autore, la riflessione si concentra su alcuni dei temi più rilevanti del pensiero sigheliano. DAL TESTO – "Il fascino del male, secondo Sighele, attrae in maniera irresistibile anche nella quotidianità delle nostre esistenze nelle quali siamo molto più propensi a ricercare maldicenze e pettegolezzi piuttosto che soffermarci su azioni benevole e oneste, «c'è dunque in noi - inconscia forse - una simpatia, un'attrazione per tutto ciò che uscendo dalla linea grigia della normalità assume il colore vivido dello scandalo o del peccato». L'AUTRICE – Sandra Sicurella, dottore di ricerca in criminologia, è ricercatrice a tempo determinato in sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale presso il Dipartimento di Sociologia e Diritto dell'Economia dell'Università di Bologna. È titolare dell'insegnamento "Mafie e Processi di vittimizzazione" presso il corso di laurea magistrale in "Scienze Criminologiche per l'Investigazione e la Sicurezza" della Scuola di Scienze Politiche - Campus di Forlì. INDICE DELL'OPERA - Profilo biografico - Capitolo I. Scipio Sighele e la criminologia (1. La complicità - 2. La folla e la coppia: le forme di associazione criminale - 3. Osservazioni romane) - Capitolo II. I temi sociali (1. L'infanzia e l'educazione familiare - 2. La condizione femminile e l'irriducibile diversità psicologica tra i due generi) - Capitolo III. Un pensiero ancora moderno (1. L'opinione pubblica e il fascino del delitto - 2. Per un'analisi del parlamentarismo - 3. Riflessioni sulla tristezza, la malattia e la menzogna) - Osservazioni conclusive - Bibliografia |