Una professione plurale Stampa E-mail

Franca Alacevich - Andrea Bellini - Annalisa Tonarelli

Una professione plurale
Il caso dell'avvocatura fiorentina


Firenze University Press, pagg.338, € 19,90

 

alacevich professione  IL LIBRO – Crisi, malessere, frammentazione sociale sono temi ricorrenti nelle rappresentazioni dei ceti medi. Il volume, basato sui risultati di un'indagine sulla professione forense realizzata con il contributo del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Firenze, approfondisce la questione collocandosi in un filone di studi che ha ripreso vigore all'interno del dibattito sociologico italiano e internazionale. Toccando una pluralità di temi e avvalendosi di metodi d'indagine misti, la ricerca ha permesso di verificare come situazioni occupazionali diverse si traducano in una distribuzione diseguale delle chances di vita e in differenti atteggiamenti verso la professione, la politica e la vita sociale, consentendo altresì di esplorare il ruolo svolto dall'avvocatura nei processi di cambiamento.
  La ricerca mette in luce come il ceto professionale forense sia dotato di particolari risorse individuali, sociali, relazionali e di competenze, e di come al suo interno si colga l'esigenza di non perdere le opportunità che il contesto offre, avendo la capacità, per l'esperienza tipica dell'attività svolta, di interpretare la realtà e di individuare al suo interno le alternative possibili per indirizzare al meglio non soltanto i processi di cambiamento in atto sotto il profilo professionale, ma anche in ambito sociale e istituzionale.
  Il modello di Avvocatura che emerge dalla ricerca è fortemente orientato al mercato locale, ma vengono efficacemente sottolineate le nuove prospettive che potrebbero essere colte mediante le aperture verso un mercato diverso, in considerazione sia della presenza di multinazionali sul territorio sia del fenomeno di internazionalizzazione delle imprese regionali e nazionali che rappresentano bacini potenziali per uno sviluppo futuro di questo ambito di attività.
  Fra le conclusioni cui giunge la ricerca è significativo l'auspicio del pieno recupero di un valore fondamentale della professione forense, ovvero della capacità di ricondurre l'individualismo connaturato all'esercizio di siffatta attività professionale verso l'orizzonte più generale della necessità di dare risposte ai bisogni della società.

  DAL TESTO – "[...] i professionisti che esercitano da soli e hanno, eventualmente, una persona che svolge il lavoro di segreteria sono il 20,7%; quelli che condividono lo studio con altri avvocati (o altri professionisti), ma non hanno né personale di segreteria né praticanti sono il 25,2%; gli studi strutturati con più professionisti e personale di segreteria, ma senza praticanti, sono un ulteriore 25,9%; mentre quelli strutturati con praticanti il 28,1%.
  "Questa caratterizzazione risente parzialmente del genere (le donne hanno maggiore probabilità di trovarsi da sole o in studi privi di personale di segreteria) e della modalità di esercizio della professione (solo il 33,5% dei titolari di studio opera all'interno di compagini più strutturate, contro l'80,0% dei collaboratori e l'82,4% dei professionisti associati).
  "Ugualmente, si rilevano differenze significative in base al settore legale di attività prevalente. [...] i civilisti si distribuiscono in modo sostanzialmente paritario tra le varie fattispecie individuate, mentre sono gli amministrativisti a essere più frequentemente inseriti in compagini strutturate."

  GLI AUTORI – Franca Alacevich è professore ordinario di Sociologia del lavoro presso l'Università di Firenze; insegna nella Scuola di Scienze Politiche "C. Alfieri".
  Andrea Bellini è dottore di ricerca in Sociologia; lavora presso l'Università di Firenze.
  Annalisa Tonarelli è dottore di ricerca in Sociologia e ricerca sociale; lavora presso l'Università di Firenze.

  INDICE DELL'OPERA – Presentazione – Introduzione, di Franca Alacevich – Capitolo. Le caratteristiche del campione, di Franca Alacevich - Capitolo 2. Il percorso d'inserimento nella professione tra passato, presente e futuro, di Annalisa Tonarelli - Capitolo 3. Effetti di stratificazione: professionisti affermati, aspiranti ceto medio e nuovi proletari forensi, di Andrea Bellini - Capitolo 4. Aggregarsi e disperdersi: l'avvocatura fiorentina nello spazio urbano, di Annalisa Tonarelli - Capitolo 5. Organizzare la professione: lo studio legale nel mutamento, di Annalisa Tonarelli - Capitolo 6. Stare in relazione: la 'qualità' della professione tra reputazione, comunicazione e soddisfazione personale, di Annalisa Tonarelli - Capitolo 7. I 'confini mobili' della professione tra regolazione macro e micro, di Andrea Bellini - Capitolo 8. Comunità (professionale) e società, di Andrea Bellini – Conclusioni, di Franca Alacevich - Bibliografia - Appendice A. Note metodologiche - Appendice B. Dati di fonte ufficiale - Appendice C. Dati dall'indagine con questionario