Matteo Fabbian. Un artigliere divenuto aviatore |
a cura di Marco Rech
IL LIBRO – Marco Rech, Luca Girotto, Luigino Caliaro e Gerald Penz firmano un volume prezioso per capire cosa fu la guerra aerea nel 1917. Matteo Fabbian, vicentino di Borso del Grappa, artigliere e pilota della nascente aviazione italiana, è uno degli eroi dimenticati della Grande Guerra. Per abbatterlo, sui cieli del Grappa nel 1917, ci vollero ben tre campioni dell'aria austroungarici. DAL TESTO – "Anche nel giorno fatale, il 16 dicembre 1917, il sergente maggiore passò all'andata sopra il suo paese, con a bordo il tenente Orazio Giannini, salutando la gente nel suo ultimo sorvolo del paese natio. Non fece più ritorno. Quel giorno, in formazione con altri tre apparecchi della sua squadriglia e ad aerei Nieuport della scorta, aveva il compito di bombardare la zona della Val Goccia, la stretta valle che da Cismon consentiva ai soldati austroungarici di raggiungere la prima linea, praticamente l'unica via di accesso dei rifornimenti per il settore nord-ovest del Massiccio del Grappa, non essendo ancora stata costruita la teleferica austroungarica. Nella valle c'erano magazzini munizioni, che dovevano essere resi inoffensivi. Era opportuno evitare che la dorsale degli Asoloni potesse essere rifornita con costanza, cercando di prevenire gli attacchi furiosi sferrati dal nemico austro-tedesco nel tentativo di raggiungere la pianura veneta. Il bombardamento aveva avuto buon esito, ma dopo il lancio delle bombe, al ritorno, l'apparecchio di Matteo Fabbian e di Orazio Giannini si trovò isolato e si imbatté in una formazione di caccia nemici che lo attaccarono sulla valle dello Stizzon, quasi sul paese di Seren, colpendo il velivolo più volte con raffiche di mitragliatrice con pallottole incendiarie al fosforo." IL CURATORE – Marco Rech, insegnante, si interessa da anni di cultura e storia locale, in particolare di Seren del Grappa, suo paese natale. È stato in Germania alle dipendenze del Ministero Affari Esteri, dove ha effettuato ricerche d'archivio sulla presenza germanica e austroungarica in provincia di Belluno e su Erwin Rommel, nella sua partecipazione allo sfondamento di Caporetto. Per quanto riguarda la Grande Guerra, si ricordano: "Il Feltrino Invaso" (1993, curatore), "Testimonianze e immagini della Grande Guerra. Alano, Quero, Segusino, Vas" (1996, con Alberto Coppe), "La Grande Guerra negli occhi di un bambino" (1994, con Tamara Rech). In tema di aviazione ha pubblicato, in collaborazione o autonomamente, i seguenti volumi: "Ali di guerra sulle Dolomiti" (2002, con Walter Musizza e Giovanni De Donà), "Aquile e Leoni. Vicende ed immagini delle aviazioni belligeranti nelle Dolomiti e sul Grappa durante il primo conflitto mondiale" (2005), "La montagna veneta. Fotopanoramiche della Grande Guerra" (2006, insieme con altri curatori), "Santa Giustina e il suo aeroporto 1917-1918" e "1918. Sui cieli del Grappa" (2015). Per quanto concerne Erwin Rommel ha pubblicato "Da Caporetto al Grappa. Erwin Rommel e il battaglione da montagna del Württemberg sul fronte italiano nella Grande Guerra" (1998), "Da Forcella Clautana al Piave. Fatti di guerra nell'alta val Cellina. Novembre 1917" (1999), "La battaglia di Longarone. 9-10 novembre 1917" (1999). Ha collaborato alla realizzazione di progetti Interreg II e III Italia - Austria, curando anche pubblicazioni ed atti di convegni. INDICE DELL'OPERA – Presentazione, di Dario Scopel (Sindaco di Seren del Grappa) e Bruno Marchesin (Vicesindaco di Seren del Grappa) – Prefazione, di Roberto Gentilli - Premessa - Chi era Matteo Fabbian? - "Racconterò tutta la vita che abbiamo passato in queste terre matte" - La guerra in Libia (La campagna di Tripolitania - L'occupazione di Homs, Derna e Bengasi - Le operazioni in Tripolitania - Alcune lettere dalla Libia) - Matteo Fabbian artigliere nella Grande guerra e la conquista di Gorizia (Le lettere da artigliere) - La vita da aviatore (Matteo Fabbian aviatore - Le lettere da aviatore) – L'abbattimento di Matteo Fabbian il 16 dicembre 1917: le testimonianze (Dal diario di Don A. Scopel - Dalle memorie di Alfonso Colmanet - Dal quaderno di Irene Bettio di Rasai - Dal rapporto del comando gruppo contraerea n. 10 austroungarico - Ma perché virare a destra?) - La squadriglia di Matteo Fabbian: la 115a squadriglia, di Luigino Caliaro - L'aereo di Matteo Fabbian: il Saml 2 (l'armamento: la Fiat Mod. 14 tipo Aviazione) - I campi di volo di Matteo Fabbian, di Luigino Caliaro (Arcade - Nove - Villaverla - San Pietro in Gù) - Il nemico - I tre assi austroungarici del 16 dicembre 1917, di Luca Giratto (Josef Kiss - Julius Arigi - Franz Lanher) - La imperiale e regia compagnia aviatori 55J, di Gerald Penz - L'imperiale e regio aeroporto di Pergine, di Gerald Penz - L'aereo del nemico: l'Albatros D.III (La storia della Oeffag - Le mitragliatrici degli Albatros D.III) - Chi volava quel giorno (Giovanni Nicelli - Attilio Imolesi – 79a Squadriglia) - A ricordo degli amici e dei compagni di Borso, in trincea con Matteo Fabbian - Bibliografia – Sitografia - Referenze fotografiche - Gradi ed abbreviazioni nell'esercito austroungarico |