Dentro la guerra. Le italiane dal 1915 al 1918 Stampa E-mail

Emma Schiavon

Dentro la guerra
Le italiane dal 1915 al 1918


Le Monnier, pagg.VI-218, € 14,00

 

schiavon dentro  IL LIBRO – Il Primo conflitto mondiale mutò in profondità il volto delle società europee innescando un'intensa trasformazione economica, politica e culturale. L'impatto della guerra è stato studiato soprattutto in rapporto al fronte e al vissuto dei soldati. Tuttavia, i cambiamenti più duraturi si verificarono all'interno dei paesi e le donne ne furono, di necessità, le protagoniste. Questo libro propone la prima sintesi complessiva sulle italiane nella Grande guerra: dalle contadine alle infermiere, dalle impiegate alle profughe, dalle operaie alle vedove, ogni condizione professionale e personale fu investita dalla «guerra totale», nella quale il fattore decisivo per la vittoria era ormai la capacità di produrre armi e derrate alimentari, e di sostenere con l'assistenza i soldati e le lavoratrici.

  DAL TESTO – "La lunga rimozione delle donne dallo scenario della guerra è comunque certamente dovuta almeno in parte al fatto che furono meno toccate dalle sofferenze e dalla morte. Anzi, la fondamentale importanza del lavoro femminile, sommata alla relativa sicurezza di cui poteva beneficiare chi viveva lontano dal fronte, ha conferito alla Grande guerra il carattere di un evento storico carico di novità sostanzialmente positive, specialmente per le lavoratrici. Questo risultato tuttavia fu difficile da accettare per la società del tempo, e dunque da narrare e da ricordare. In molti casi, infatti, le donne vissero situazioni di oggettiva emancipazione che contrastano nel modo più netto con le norme di genere che prescrivono loro il ruolo di principali vittime, o di 'vittime per eccellenza' delle guerre.
  "Naturalmente, sia detto a scanso di equivoci trionfalistici del tutto fuori luogo, il conflitto ebbe un effetto devastante sull'esistenza di un gran numero di italiane. Molte soffrirono ansie e lutti terribili; la guerra provocò infatti circa 600.000 morti fra i soldati e altrettanti fecero ritorno a casa gravemente feriti, ammalati o mutilati: i caduti erano i figli, i mariti, i fratelli delle donne rimaste a casa, e, oltre al dolore collegato alla perdita degli affetti, la loro morte o malattia comportava quasi sempre un brusco abbassamento delle condizioni economiche.
"Le donne che subirono le conseguenze più gravi e dirette furono senz'altro quelle costrette a restare nelle province sotto occupazione austro-tedesca dopo la sconfitta di Caporetto, che conobbero il volto più tradizionalmente brutale della guerra, con il suo corollario di saccheggi, imposizioni di ogni tipo e stupri. Anche le profughe tuttavia dovettero sopportare condizioni di estrema povertà e affrontare spesso un'accoglienza diffidente, se non apertamente ostile, da parte delle comunità di approdo."

  L'AUTRICE – Emma Schiavon ha studiato a lungo il fronte interno italiano e le donne durante il Primo conflitto mondiale, pubblicando sul tema il libro "Interventiste nella Grande guerra. Assistenza, propaganda, lotta per i diritti a Milano e in Italia 1911-1919" (Le Monnier, 2015). Sempre in relazione a vari contesti bellici, ha poi indagato la rappresentazione della violenza agita e subita dalle donne; ha inoltre compiuto ricerche sulla storia del suffragismo italiano, argomento affrontato in diversi saggi.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Parte prima. Sperimentare nuove possibilità di movimento - 1. Pro e contro la guerra - 2. Contadine - 3. Operaie - 4. Impiegate - 5. Insegnanti, commercianti e ceti medi - 6. Organizzatrici dell'assistenza e della propaganda interna - 7. Gli Uffici notizie per le famiglie dei militari - 8. Scrittrici, giornaliste, artiste - 9. Militanti politiche: partiti, sindacati, associazioni femministe - Parte seconda. Figure simbolo fra realtà e immaginario - 1. Le nemiche interne: mogli tedesche, madri sentimentali, fidanzate infedeli - 2. Le 'immorali': ballerine, amanti del lusso, tranviere - 3. Donne al fronte: corrispondenti di guerra, portatrici, prostitute - 4. Infermiere - 5. Madrine - 6. Il dibattito sugli stupri di guerra - 7. Profughe e internate - 8. Madri e vedove dei caduti – Note Appendice iconografica – Indice dei nomi - Indice dei luoghi