Stato d'innocenza |
Gianluca Briguglia
IL LIBRO – Se pensiamo alla caduta di Adamo ed Eva ci vengono subito alla mente i grandi affreschi sul peccato originale e sulla cacciata dall'Eden e non possiamo non considerare quella storia nei termini del mito, o della favola. C'è però molto altro, perché la caduta dei progenitori è stata concepita per molti secoli, e fin dentro la modernità, come il preambolo per comprendere la natura umana, da quel momento preda di passioni antisociali. Che cosa sarebbe successo alla nostra convivenza se Adamo ed Eva non fossero caduti, se fossero rimasti nello stato di innocenza? È questa la sorprendente domanda controfattuale che filosofi, teologi, intellettuali si sono posti non per immaginare un mondo perduto, ma per poter meglio capire il nostro. Dal rigore di Agostino alle narrazioni storiche di Tolomeo da Lucca, dal sempre innovatore Tommaso d'Aquino al francescano Ockham, da Wyclif a Suárez e a molti altri, in un conflitto continuo e creativo di idee, di teorie, di immagini, di posizioni irriducibili e di aperture sempre nuove, lo stato d'innocenza è il luogo paradossale per pensare l'ambiguità della convivenza, l'ambivalenza della politica, il perimetro della natura umana. Tutt'altro che semplice favola, stato d'innocenza è uno dei nomi della realtà. DAL TESTO – "Lo stato d'innocenza come lo osserviamo qui allora non è una favola anche se è presente in molte "favole" medievali; non è un mito, anche se spesso assume le funzioni che attribuiamo al mito; non è un'esigenza esegetica del testo sacro, anche se è in relazione con i metodi dell'esegesi; non è il semplice elemento di una credenza, anche se è in rapporto con un sistema di credenze; non è neppure un fatto storico, anche se poggia su una storia realmente accaduta, ma è un questionamento filosofico della realtà. L'AUTORE – Gianluca Briguglia è professore associato di Filosofia medievale e rinascimentale all'Università di Strasburgo. È stato ricercatore all'Accademia austriaca delle scienze (OAW), all'Università di Vienna, all'EHESS di Parigi, all'Università di Monaco (lMU). Le sue ricerche storico-filosofiche si sono concentrate soprattutto sul pensiero politico, nell'ampiezza delle sue relazioni costitutive con la teologia, il diritto, la letteratura, l'immaginario. Scrive per "Il Post" e per il supplemento culturale del "Sole 24 Ore". INDICE DELL'OPERA – Introduzione - 1. Il potere di Adamo (Adamo ed Eva/Un fatto realmente accaduto/Un evento che non si è mai verificato. Un controfattuale filosofico-politico) - 2. Il dispositivo agostiniano (La disobbedienza e il peccato originale/Le tenebre della vita sociale/Gli ambigui istituti del potere umano: famiglia, città, schiavitù) - 3. L'orizzonte del potere (Dominare. Esseri senza ragione e animali razionali/Obbedire acconsentendo. Perché assoggettarsi?) - 4. Tornare ad Adamo? (Un mondo di diversità. Adamo e la politica secondo Tommaso d'Aquino/Adamo e le forme storiche del potere. Tolomeo da Lucca e Marsilio da Padova/Tornare ad Adamo? Giovanni XXII, Bonagrazia da Bergamo e Guglielmo di Ockham/Adamo era proprietario?) - 5. L'eversione dell'innocenza (Indegni al possesso. Egidio Romano/Come la luce dipende dal sole. Richard Fitzralph/La critica e la riforma dell'esistente. John Wyclif) - 6. Adamo, padre o re? (Il gatto di Dürer /"Una materia incerta". L'Adamo moderno di Francisco Suárez/L'Adamo re di Robert Filmer Note) - Indice dei nomi |