Donne e lotta armata in Italia (1970-1985) |
Daniela Bini
IL LIBRO – Il fenomeno del rapporto tra donne e lotta armata in Italia negli anni Settanta e Ottanta è stato poco trattato dalla storiografia del nostro paese. Fanno eccezione alcuni saggi, che tentano di affrontare la questione specifica nell'ambito di un più generale ragionamento sul periodo storico preso in esame, e alcuni contributi di genere più propriamente socio-psicologico. DAL TESTO – "L'arco temporale individuato nel presente studio si spiega con l'impostazione che ho inteso dare al lavoro: il punto di vista adottato è quello femminile. Il 1970 è fanno di nascita delle Br e una donna, Margherita Cagol, era tra i fondatori del gruppo. Il 1985 è fanno dell'arresto di Barbara Balzerani, l'ultimo esponente femminile delle Br che ricoprì ruoli direttivi all'interno dell'organizzazione. Tale lasso di tempo è pertanto collegato all'oggetto specifico della mia ricerca e non ha la pretesa di individuare un arco cronologico che esaurisca il fenomeno della lotta armata tout court. Il quindicennio 1970-1985 si configura comunque come il periodo di massima attività delle organizzazioni di estrema sinistra e di estrema destra e consente di analizzare a fondo sia le fasi embrionali della stagione dei terrorismi sia i suoi sviluppi, fino a giungere alla fase decrescente e alla graduale scomparsa delle principali formazioni armate che furono protagoniste di quel periodo della recente storia italiana. Avrei anche potuto, a ragion veduta, scegliere il 1988 come termine cronologico convenzionale della mia ricerca, perché in quell'anno tre dei maggiori esponenti delle Br, tutti ormai in regime di detenzione, Mario Moretti, Renato Curcio e Barbara Balzerani, rilasciarono un'intervista televisiva e dichiararono pubblicamente la fine di quell'esperienza. Mi è parso tuttavia più coerente con la «linea» della ricerca indicare due date collegate a due figure di donne che ricoprirono ruoli non secondari all'interno delle Br. Ciò che mi premeva, in sostanza, era di sottolineare come alle origini e alla fine del più importante gruppo armato della storia italiana di quegli anni vi siano state anche due donne." L'AUTRICE – Daniela Bini (1963), insegnante e dottore di ricerca in storia contemporanea, è membro della Società delle Storiche (Sis). INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Raccontare e raccontarsi. Gli ex militanti e la memoria storica (Il genere autobiografico e memorialistico: una fonte attendibile? - Le interviste e le testimonianze orali. Un documentario poco noto in Italia: Do you remember revolution - La memorialistica e l'autorappresentazione delle donne ex militanti delle Brigate rosse e Prima linea: alcuni esempi) – L'inizio dell'esperienza di lotta (La presenza delle donne nella lotta armata - Numeri e percentuali - Presupposti della riflessione - Formazione e retroterra socio-culturale delle donne militanti nelle Brigate rosse e in Prima linea. Dalla famiglia alla scuola e dalla scuola alla politica - I rapporti con il Movimento femminista: continuità o rottura? - Le ragioni di una scelta e il problema della violenza politica femminile) – L'esperienza di lotta (Ruoli, compiti e funzioni delle donne nelle Br e in Prima linea - Il rapporto con le armi - Donne e violenza diretta - Ruoli e compiti delle donne in Prima linea - Il rapporto con le armi - La storia di Susanna Ronconi - Donne militanti e violenza contro persone: anestesia, apnea, sospensione - Uomini militanti e violenza diretta: universo emotivo e autorappresentazione - Donne e violenza politica: un binomio possibile - Storia di una evasione - Una sintesi - Differenze di genere all'interno delle due organizzazioni: una questione aperta - La rappresentazione mediatica delle donne militanti: stampa e televisione) - La fine dell'esperienza e gli anni seguenti (Dissociazione e pentitismo: una questione giuridica e sostanziale - L'irriducibilità: un problema complesso) - La militanza dalla «parte opposta» (L'anomalia di una donna in un gruppo dell'estrema destra - Il retroterra socio-culturale di Francesca Mambro e le ragioni della sua scelta - Differenze di genere nei Nar e rapporti con i membri maschili del gruppo - Il ruolo di Francesca Mambro - L'epistolario Braghetti-Mambro: analisi di Nel cerchio della prigione) - Oggi e domani (Conclusioni e prospettive di studio) – Appendice (Intervista a un'ex brigatista anonima - Intervista a Barbara Balzerani - Intervista a Raffaele Fiore - Intervista a Nadia Mantovani - Intervista a Cecilia Massara - Intervista a Susanna Ronconi - Intervista a Giuseppe Scirocco (Pino) - Intervista a Sergio Segio) – Ringraziamenti - Bibliografia |