Morte di Mussolini. Fine di una «vulgata» Stampa E-mail

Maurizio Barozzi

Morte di Mussolini
Fine di una «vulgata»


Casa Editrice Pagine / I libri del Borghese, pagg.224, € 18,00

 

barozzi mussolini0001  IL LIBRO – La morte per fucilazione di Mussolini è, in un certo qual modo, rimasta un mistero, coperto da una "storica versione" o "versione ufficiale" (che poi di "ufficiale" non ha nulla), rilasciata a più riprese e con continue modifiche da Walter Audisio alias colonnello Valerio (ma non solo da lui), attestato autore della fucilazione, che risultò fin da subito inattendibile.
  Oggi sono rimasti in pochi e più che altro "interessati" a crederci, ma il percorso che ha portato alla sua sconfessione è stato arduo e contraddittorio perché la critica, insufficiente, risiedeva principalmente nelle confusioni e incongruenze di quelle relazioni rese dalla stampa comunista, ma anche per la carenza di prove verificabili, rendendo tutta la faccenda un vero e proprio mistero.
  Attraverso un'analisi storica scientificamente curata e dettagliata, l'Autore mette in luce le contraddizioni e le prove oggettive che rendono la "storica versione" sulla morte di Mussolini di Audisio & co. inattendibile, e quindi riapre interrogativi che ancora anelano di essere sciolti definitivamente.

  DAL TESTO – "Sono stati indicati almeno una decina di possibili "fucilatori" del Duce, e molte testimonianze in proposito ne attestano ora uno, ora un altro. Nel comasco per esempio erano certi che a sparare fu Michele Moretti Pietro, mentre Massimo Caprara, già segretario di Palmiro Togliatti, rivelò anni addietro, che proprio Togliatti gli aveva confidato che ad uccidere Mussolini era stato Aldo Lampredi. Su queste "voci" il Pci fece un certo gioco delle parti: ufficialmente difendeva a spada tratta e con evidenti minacce, la "storica versione" di Audisio fucilatore, ma nel comasco, purché non si trattasse di testimonianze ufficiali (come quella, per esempio, fatta ritrattare a Sandrino Guglielmo Cantoni a Oggi nel 1956), ma solo di credenze del luogo, non gli disturbava troppo questa voce di un Moretti fucilatore. Al suo interno poi fece anche circolare discretamente il "Lampredi fucilatore". Comunque sia erano sempre tutti suoi esponenti, questi tre personaggi, e lasciando discretamente circolare le versioni di Moretti o Lampredi fucilatori, ci si rendeva sottilmente più credibili visto che, come sappiamo, all'interno del Pci nessuno credeva al ruolo di Valerio/Audisio. Non mancano poi coloro che assegnano, con varie testimonianze, il ruolo di uccisori a Luigi Canali Neri (per esempio la sorella Adele), di Giuseppe Frangi Lino, e così via. Non essendo però possibile, né serio, dare retta ad una testimonianza o ipotesi, invece che un'altra, è meglio rinunciare a sciogliere il mistero."

  L'AUTORE – Maurizio Barozzi è nato a Roma nel 1947. Oggi pensionato, ha lavorato nel settore edile e nella riassicurazione di cui fu anche quadro sindacale regionale. Per anni si è dedicato a studi e ricerche storiche, relative alla morte di Mussolini, agli ultimi giorni della RSI, alle vicissitudini del Carteggio Mussolini / Churchill, alla Seconda guerra mondiale e alle vicende della "strategia della tensione". Ha collaborato con il quotidiano "Rinascita", pubblicando molti articoli di controinformazione storica. Coautore del libro "Storia della Federazione Nazionale Combattenti RSI", ha inoltre pubblicato inchieste, inerenti la morte di Mussolini, su la rivista «Storia del Novecento» e articoli in «Storia in Rete». Recentemente ha pubblicato per le Edizioni della Lanterna: "La guerra del sangue contro l'oro" e "Intervista sul mistero della morte di Mussolini". Collabora con importanti siti per argomenti di carattere storico.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Fine di una "vulgata" (Riassunto della "Storica versione" – Note) - Una Relazione o una burla? - Considerazioni balistiche - Una curiosità crono tanatologica - Testimonianze: "quel giorno", in "quei posti" – Note - Non credibile, Assurdo, Impossibile – Note - Morte Mussolini: Come (forse) è andata – Appendice. La testimonianza di Dorina Mazzola – Note - Bibliografia