La Grande Guerra al cinema Stampa E-mail

Enrico Gaudenzi

La Grande Guerra al cinema
Tra narrazioni e censure


Clueb, pagg.294, € 24,00

 

gaudenzi cinema  IL LIBRO – Sono quasi duecento i film italiani che, nell'ultimo secolo, hanno raccontato la Grande Guerra; ognuno ha mostrato vicende e questioni diverse di questo importante evento della storia mondiale. Il saggio ci guida in un viaggio nel cinema utilizzando due canali: l'analisi dei film e l'operato della censura. Dalla ricerca emergono continuità e discontinuità, topoi ricorrenti e rivoluzionarie innovazioni nel racconto filmico della guerra. A corredare il volume troviamo una ricca filmografia sul tema e alcune schede di approfondimento sulle più importanti pellicole estere.

  DAL TESTO – "Il fascismo, abile nel presentarsi come il continuatore politico dello spirito delle trincee, ha un rapporto complicato con l'evocazione cinematografica di uno dei propri miti fondativi, accreditando la tesi aristotelica circa la necessità di sapere maneggiare il mito per costruire un utile percorso politico. Il PNF si richiama frequentemente e retoricamente alla guerra, ma è decisamente più cauto quando il conflitto deve essere mostrato. Si capiscono allora sia le molte riserve (cioè i divieti censori emanati da commissioni composte, sempre più frequentemente, da membri designati direttamente dal Partito) nei confronti dei film stranieri, che le reticenze nell'incoraggiare registi italiani ad affrontare l'argomento. Mentre molti studiosi hanno ridotto la produzione sul tema a soli tre titoli nel corso di tutto il Ventennio, la mia ricerca dimostra che molti riferimenti (anche minimi) si ritrovano in vari film, spesso ignorati.
  "La guerra nel cinema fascista viene presentata in vari modi: come il fulcro della vicenda, come una tappa nella storia d'Italia o, infine, come un momento privato di svolta, positivo o negativo, di un uomo coinvolto nel conflitto."

  L'AUTORE – Enrico Gaudenzi è docente di scuola superiore e collabora con l'Università di Bologna come cultore in Storia e Media. Ha conseguito un Dottorato di Ricerca presso le Università di Siena e di Paris Nanterre. Si è occupato del riordino di fascicoli filmici 1945-1965 presso l'Archivio Centrale dello Stato. Ha pubblicato, con Giorgio Sangiorgi, "La prima guerra mondiale nel cinema italiano. Filmografia 1915-2013" (Longo, 2014).

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione – Capitolo 1. Italia 1914-1918 (Cinema italiano 1914-1918 - l. Consenso (dis)organizzato? L'(in)attività dello Stato in ambito cinematografico - 1.1. La guerra al cinema? La macchina statale di fronte alla violenza bellica sul grande schermo - 2. La settima arte prima del conflitto - 2.1. I film bellici italiani prodotti e distribuiti tra il 1914 e il 23 maggio 1915 - 2.2. Un film di svolta: La legione della morte - 3. I film di guerra 15-18: un corpus da definire - 3.1. Un'analisi tematica - 3.2. Giocare alla guerra. L'infanzia e il primo conflitto mondiale - 3.3. Morire dal ridere - 3.4. Donne - Focus: Il cinema francese e statunitense durante la Grande Guerra) - Capitolo 2. Il cinema del dopoguerra, tra stato liberale e fascismo (Cinema italiano 1919-1940 - 1. Un primo cambio di passo - 1.1. La preoccupazione del mercato - 1.2. Tra censura e finanziamenti - 1.3. La revisione cinematografica - 2. Lo Zar ed il suo regno – 3. I film sulla guerra – 3.1. Il dopoguerra liberale – 3.2. Il nostro J'accuse: L'uomo che vide la morte – Focus: Il cinema delle rovine - 3.3. Il dopoguerra fascista – Focus: Il cinema pacifista degli anni Trenta - 3.4. Il cinema sonoro - 3.5. I film chiave - Focus: La grande illusion - 4. Le reazioni dello Stato tra censure e premi - 4.1. La censura statale - 4.2. Le sale cattoliche e il Centro Cattolico Cinematografico - 4.3. I premi - 5. Cinema e storia?) - Capitolo 3. Tra continuità e discontinuità (Cinema italiano 1949-1959 - 1. Il neorealismo - 1.1. Il cinema di genere - 2. La legislazione - 2.1. La censura - 2.2. Il mercato cinematografico: un'apertura ampia ma limitata - 2.3. Un uomo, un ufficio, un'epoca: Giulio Andreotti e il sottosegretariato per lo spettacolo - 3. I film sulla guerra - Focus: Le diable au corps - 3.1. Analisi tematica - 3.2. Continuità con l'anteguerra: Il caimano del Piave e i suoi fratelli - 3.3. Cinema patriottico-irredentista: anatomia di un genere? - 4. L'intervento dello Stato (e sullo Stato) - 4.1. La censura definitiva sui film italiani ed esteri - 5. Due film chiave. Addio alle armi e La grande guerra - 5.1. American way of film: Selznick in Italia - 5.2. Un nuovo modo di raccontare l'Italia: storia e commedia - Focus: Paths of glory - 6. Una storiografia che non cambia?) - Capitolo 4. La Grande Guerra e la contemporaneità (Cinema italiano 1959-2015 - 1. Età dell'oro - 1.1. La crisi - 2. La legislazione - 2.1. Un cambio epocale - 2.2. Il cinema e i nuovi media - 3. Da Monicelli a Cevoli: la prima guerra mondiale dal 1959 al 2015 - 3.1. La grande cesura - 3.2. La via della commedia - 3.3. Le nuove donne in guerra - 3.4. Il vertice del visibile: Fraülein Doktor e Uomini contro – Focus: Cinema antimilitarista anglosassone: King and Country e Johnny got his gun – 3.5. Decenni di transizione - 3.6. La rivincita dì Eros su Thanatos – 3.7. Una guerra grottesca - 3.8. L'importanza delle produzioni televisive - 3.9. Il cinema contemporaneo e la prima guerra mondiale – Focus: Il cinema francese contemporaneo - 4. Il rapporto con la storiografia) - Conclusioni - Appendice - Bibliografia - Filmografia