Emily Dickinson
Buste di poesia
Archinto Editore, pagg.120, € 25,00
IL LIBRO – Scritte con le piene capacità del suo ultimo, più radicale periodo, queste buste di poesia ci appaiono intensamente vive e dotate di una particolare intensità - indirizzate a tutti e al contempo a nessuno. Ci ricordano la contingenza, la fugacità, la vulnerabilità e la speranza incarnate in tutti i nostri messaggi. I frammenti di questo libro sono scelti tra quelli riprodotti nella raccolta completa di scritti su busta, "The Gorgeous Nothings", frutto della collaborazione fra Marta L. Werner, tra le più importanti studiose delle ultime opere di Dickinson, e l'artista visuale e poeta Jen Bervin (Christine Burgin / New Directions 2013; Granary Books 2012). Le loro trascrizioni consentono di leggere i testi, mentre i facsimili mostrano il modo esatto in cui Emily Dickinson li ha scritti (varianti, biffatture, lineette, disposizione grafica, spazi, colonne, sovrapposizioni) - e restituiscono gli aspetti visuali e acustici dei manoscritti: questi oggetti singolari raggiungono uno straordinario equilibrio tra poesia e arte visuale. All'età di soli sedici anni, Emily Dickinson scrisse all'amica Abiah Root: «Sforziamoci di separarci dal tempo con maggiore riluttanza, di osservare le ali del momento fuggevole sino a quando si perdono in lontananza e il nuovo momento in arrivo reclama la nostra attenzione». Le "Buste di poesia" reclamano la nostra attenzione con una nuova Emily Dickinson. "Ecco – scrive Nadia Fusini nella Prefazione - la grandezza di Emily Dickinson: la sua immensa intelligenza di che cosa davvero significa scrivere. Che naturalmente non c'entra niente con l'atto di «pubblicare». Né tantomeno con la pratica di confezionare il Libro. Lo comprendiamo in reverente ammirazione di fronte a questi «bollettini» che riemergono, alla lettera, «dall'immortalità», e uno per uno, singolarmente, ciascuno di loro, davanti ai nostri occhi tramutano in opere d'arte."
DAL TESTO – "Oh momento sontuoso ǀ Va' più piano ǀ ché affinché ǀ io possa io sappia ǀ gustarti ǀ Non sarà mai più ǀ lo stesso ǀ digiunare ǀ ora che ho visto l'abbondanza - ǀǀ Che cos'era ǀ la fame, allora e ora ǀǀ La differenza del giorno ǀ chiedila a chi è condotto ǀ al patibolo – svegliato ǀ dal col ǀ mattino in cielo"
L'AUTRICE – Emily Dickinson nacque il 10 dicembre 1830 ad Amherst, nel Massachusetts, e vi morì nel 1886. Molto legata al padre, ricevette un'educazione libera e assai completa, ma a soli ventitré anni scelse di ritirarsi nella solitudine totale, in una segregazione assoluta, fatta del più ostinato silenzio, interrotto solo dalla voce delle sue poesie e della sua fitta corrispondenza. Ottenne una fama postuma con le sue 1775 brevi liriche.
INDICE DELL'OPERA - La santa Teresa di Amherst – Prefazione, di Nadia Fusini - Buste di poesia - Ringraziamenti |