Roberto Roseano
L'ardito Romanzo storico
Itinera Progetti, pagg.416, € 22,00
IL LIBRO – Dopo quasi due anni di guerra, un giovane sergente decide di sfuggire alla squallida vita di trincea arruolandosi volontario in un corpo speciale dell'esercito di nuova costituzione. Dopo un durissimo corso di addestramento viene selezionato insieme con altri uomini di provato coraggio, del tutto ignaro che ad alcuni privilegi, come la paga più alta e le licenze premio, corrisponderanno rischi sempre maggiori. Il comando della II Armata, infatti, conta di affidare a questi nuovi reparti le imprese più difficili e pericolose, come ad esempio la conquista del Monte San Gabriele. Si troverà così a vivere in prima persona la nascita e l'epopea di un corpo leggendario della Prima guerra mondiale, gli Arditi. Dalla strenua difesa del Regio Esercito in ritirata dopo Caporetto alle vittoriose battaglie del 1918 sugli Altipiani e sul Piave fino a Vittorio Veneto. Un'avvincente narrazione di quegli eventi attraverso gli occhi di chi li ha vissuti personalmente rischiando la ghirba. Tutti hanno qualche bel racconto da narrare. L'Autore ne aveva uno straordinario, tragico ed eroico al tempo stesso, in cui la grande storia della Prima guerra mondiale si intreccia con la piccola storia di un ragazzo che si è trovato a combattere su quasi tutti i teatri di battaglia del fronte italiano. Ha potuto raccontarla solo grazie al caso, che ha evitato a quel ragazzo di incontrare sulla sua strada una granata, un proiettile o una semplice scheggia di ferro. Quel ragazzo era suo nonno.
DAL TESTO – "In chiesa c'erano i pochi paesani rimasti e tanti soldati. Alcuni di loro avevano organizzato un coro e un sergente del genio li ha accompagnati all'organo. Hanno cantato bene. "L'unica nota stonata è stata la predica del cappellano militare, che ha celebrato la messa. Non la finiva più di tuonare contro i barbari austro-ungarici. Incitava noi soldati a sterminarli senza pietà e senza timore della morte, perché "morire per la Patria è la morte migliore che si possa desiderare". Per interromperlo il sergente ha incominciato a suonare l'organo e il coro gli è andato subito dietro. "Ben diversa predica avrebbe fatto il cappellano del nostro Reggimento. Durante i combattimenti dello scorso maggio a Costa Violina e sul Passo Buole è sempre stato in mezzo a noi, incurante del pericolo. Ha raccolto e prestato soccorso ai feriti. Per ben due volte ha riunito i soldati rimasti senza ufficiali e li ha condotti all'assalto."
L'AUTORE – Roberto Roseano, nato a Gemona del Friuli nel 1958, laureato in Scienze Statistiche a Padova, lavora dal 1986 a Milano nel settore della comunicazione. "L'Ardito" è il suo primo romanzo. In seguito ha realizzato il volume "Arditi. Decorati e Caduti 1917-20", con la raccolta delle 3.600 motivazioni alle medaglie al valore conferite a circa 3.100 uomini dei reparti d'assalto e l'elenco di oltre 3.000 caduti. Amministra una pagina Facebook attraverso cui raccoglie e condivide foto e documenti sugli Arditi.
INDICE DELL'OPERA - Prologo – Parte Prima: Memorie incrociate – Parte Seconda: Fiamme Nere – Parte Terza: Tragico autunno - Parte Quarta: Riscossa grigioverde – Parte Quinta: VV - Epilogo - Fotografie - Bibliografia |