Voi avete preso l'inferno Stampa E-mail

Charles Baudelaire - Charles-Augustin de Sainte-Beuve

Voi avete preso l'inferno
Lettere e scritti (1844-1869)
Edizione italiana a cura di Massimo Carloni


Nino Aragno Editore, pagg.XXXVI-181, € 15,00

 

baudelaire-saintebeuve  IL LIBRO – L'immenso fiume della critica di Sainte-Beuve, «fluente, insinuante, mobile e comprensivo», non arrivò mai a bagnare la terra desolata dove sorgeva quel chiosco bizzarro e finemente intarsiato chiamato la Folie Baudelaire. Prudentemente, il suo corso deviò prima. Si accontentò di segnalarne la posizione sulla carta geografica: «Kamchatka romantico». Il mancato Lundi Baudelaire pesa come un'onta indelebile sull'insieme della sua opera critica.
  Da oltre centocinquant'anni, scrive Massimo Carloni nel saggio che chiude il volume, "l'amicizia letteraria tra Baudelaire e Sainte-Beuve non smette di affascinare i lettori, più o meno illustri, della loro corrispondenza, suscitando, da un lato, sentimenti contrastanti di sconcerto, ammirata indignazione e persino di rabbia retrospettiva; dall'altro, sollevando interrogativi capitali sul ruolo e il senso della critica, sul rapporto tra l'uomo, l'artista e l'opera. Dopo la spietata arringa di Proust e il suo memorabile incipit: «chaque jour j'attache moins de prix à l'intelligence», ognuno è costretto, volente o nolente, a schierarsi pour o contre Sainte-Beuve".
  La presente edizione raccoglie, per la prima volta e in un unico volume, il carteggio tra Bandelaire e Sainte-Beuve dal 1844 al 1866. A completamento del carteggio Baudelaire-Sainte-Beuve seguono alcuni estratti dalla corrispondenza tra Auguste Poulet-Malassis e Jules Troubat, la cui traduzione è stata condotta da Massimo Carloni.

  DAL TESTO – "È permesso venire a riscaldarsi e a temprarsi un po' nel contatto con voi? Sapete quello che penso degli uomini atonificanti e degli uomini tonici. Dunque, se vi importuno, ve la dovete prendere con questo dono che avete, non con la mia infermità. Ho bisogno di voi come di una doccia." (Baudelaire a Sainte-Beuve, 14 agosto 1858)

  GLI AUTORI – Charles Baudelaire (Parigi, 1821-1867), poeta e critico letterario, pur fra interpretazioni diverse o opposte, è ritenuto l'iniziatore di un nuovo corso poetico, e la sua opera viene collocata fra le più alte espressioni della poesia di tutti i tempi e paesi. Autore di un unico ma fondamentale libro di poesie, "Fleurs du Mal" (1857), la sua grande originalità non fu interamente compresa dai suoi contemporanei, nemmeno dai suoi amici più vicini (Gautier o Sainte-Beuve), ma esercitò subito un'influenza notevolissima sul Parnasse, e poi sulla scuola simbolista; e quindi grande suggestione ebbe su Verlaine, su Mallarmé, su Rimbaud, e su tutta la successiva poesia francese ed europea, fino al surrealismo.
  Charles-Augustin de Sainte-Beuve (Boulogne sur-Mer 1804-Parigi 1869). Oltre all'attività di critico militante cui si è esclusivamente dedicato nella seconda metà della vita, Sainte-Beuve è stato autore di alcune raccolte poetiche, "Vie, poésies et pensées de Joseph Delorme" (1829), "Les Consolations" (1830), e "Pensées d'août" (1837) e di un romanzo a sfondo autobiografico, "Volupté" (1843). Alla sua passione per Adèle Hugo si devono le poesie del "Livre d'amour" (1843). A due corsi tenuti all'Accademia di Losanna e all'Università di Liegi sono legati "Port-Royal", grande affresco storico-culturale del XVII (1867) e "Chateaubriand et son groupe littéraire sous l'Empire" (1860).

  IL CURATORE - Massimo Carloni ha pubblicato diversi studi di letteratura e filosofia in volumi collettanei e riviste internazionali. Ha curato: F. Thoma, "Per nulla al mondo. Un amore di Cioran", (2010, 2016); E. Cioran, "L'agonia dell'Occidente" (2014); E. Cioran, "Ineffabile nostalgia" (2015, con Horia Corneliu Cicortas); S. Boué, "Una vita con Cioran" (2016); Ch. Asselineau, "Ch. Baudelaire. La vita, l'opera, il genio" (2016); e, per i tipi di Aragno, A. Rivarol, "Annali della Rivoluzione francese" (2016).

  INDICE DELL'OPERA - Nota all'edizione italiana - Sainte-Beuve e Baudelaire, di Marcel Proust - Lettere (1844-1867) – Addenda. Frammenti, documenti, articoli (I. Quaderni, di Sainte-Beuve - II. Piccoli mezzi di difesa così come li intendo io, di Sainte-Beuve - III. Dell'amicizia letteraria, di Hippolyte Babou - IV. La morale e l'arte, di Sainte-Beuve – V. Sulle prossime elezioni dell'Accademia, di Sainte-Beuve - VI. Una riforma all'Accademia, di Charles Baudelaire - VII. Petizione al Ministro della Pubblica Istruzione - VIII. Conversazioni del lunedì, di Sainte-Beuve) - Anatomia di un'incomprensione, di Massimo Carloni - Indice dei nomi