Mitologie economiche |
Éloi Laurent
IL LIBRO – «L'economia è diventata la grammatica della politica. Col suo uso e le sue regole condiziona il linguaggio, la parola pubblica, il cui libero arbitrio si limita ormai alla scelta del vocabolario, della retorica e dell'intonazione». DAL TESTO – "L'economia mitologica, nebulosa di racconti e leggende a uso sociale, inquina dunque il dibattito pubblico. Ma avvelena anche lo spirito democratico. Chi ha poteri di governo si sente obbligato a invocare le mitologie economiche per rafforzare la propria "credibilità" e dimostrare la propria serietà. Ma anche chi si pone su posizioni in apparenza lontane dagli ambienti governativi (da tempo "economizzati"), anche costoro si piegano alla nuova ingiunzione comune, tanto che non parlano più granché d'altro se non di economia. In tal modo tutti sciupano il proprio credito democratico. L'AUTORE – Éloi Laurent è un economista francese. Membro del OFCE, professore al Sciences Po di Parigi, alla Stanford University e a Harvard. In Italia sono stati tradotti i suoi "La nuova ecologia politica. Economia e sviluppo umano" (2009) scritto con Jean-Paul Fitoussi e "L'economia della fiducia" (2013). INDICE DELL'OPERA – Prologo - I. La mitologia neoliberista (Un'economia di mercato dinamico poggia su una concorrenza libera e non falsata - Bisogna produrre delle ricchezze prima di redistribuirle - Lo Stato deve essere gestito come un nucleo familiare, lo Stato deve essere gestito come un'azienda - I sistemi di protezione sociale sono finanziariamente insostenibili - Le "riforme strutturali" che puntano ad aumentare la "competitività" sono la chiave della nostra prosperità - Viviamo una rivoluzione tecnologica senza precedenti, alla quale bisogna adattare senza indugio il nostro modello sociale - Non si possono cambiare le regole europee, bisogna adeguarsi a esse) - II. La mitologia social-xenofoba (I flussi migratori attuali sono incontrollabili e condurranno in breve tempo al "grande ricambio" della popolazione francese - L'immigrazione rappresenta un costo economico insopportabile - L'immigrazione genera un carico sociale insostenibile - Per ragioni culturali, è impossibile integrare socialmente gli immigrati - L'Occidente sta sprofondando in un declino ineluttabile - L'identità nazionale rischia di scomparire nella globalizzazione - Si preferiscono i "migranti" ai poveri - L'immigrazione alimenta l'insicurezza) - III. La mitologia ecoscettica (Le crisi ecologiche sono esagerate per fini ideologici (I mercati e lo sviluppo sono le vere soluzioni all'emergenza ecologica - Non si possono cambiare i comportamenti economici senza rinunciare al liberismo - L'ecologia è nemica dell'innovazione e dell'impiego - La transizione ecologica è un affare da ricchi, sinonimo d'ingiustizia sociale - I paesi in via di sviluppo non vogliono saperne della transizione ecologica, il che rende i nostri sforzi inutili - La gente pretende di voler cambiare i propri comportamenti, ma in realtà non è pronta a farlo - L'ecologia è punitiva - La transizione energetica è troppo costosa - Dato che funzionano davvero solo su scala ridotta, le pratiche ecologiche resteranno marginali) - Epilogo |