Arte e Filosofia in Julius Evola |
Gian Franco Lami
IL LIBRO – Pubblicato trentacinque anni fa, questo libro è stato il primo testo esaustivo dedicato al filosofo tradizionalista e ha inaugurato una stagione di studi e approfondimenti che, solo negli ultimi anni, è giunta a conclusione con il riconoscimento del valore della complessa e multiforme visione del mondo evoliana da parte di illustri studiosi. Quest'opera, quindi, è una pietra miliare dell'esegesi del pensiero di Evola, imprescindibile per chi si interessi all'iter speculativo del pensatore romano. Muovendo dall'analisi della produzione artistica e delle opere filosofiche, Gian Franco Lami giunge a lambire il momento centrale del tradizionalismo di "Rivolta contro il mondo moderno". L'intento è, da un lato, far comprendere come Julius Evola sia rimasto "filosofo" anche nelle fasi successive della sua produzione intellettuale, anzi filosofo dell'esistenza, e dall'altro evidenziare come la sua proposta sia maturata in sintonia con i nomi più significativi della cultura europea del Novecento. Non un originale e isolato intellettuale chiuso nella turris eburnea, ma protagonista di primo piano del proprio tempo in Italia e in Europa. Il libro è arricchito dalla Prefazione di Giovanni Sessa, mirata a ricostruire la genesi del volume e a confrontarne i contenuti con le ricerche successive, e dall'Introduzione di Giuliano Borghi tesa a valorizzare, al di là della lettera, il metodo evoliano. DAL TESTO – "Evola imputa all'uomo la incapacità di una realizzazione «integrale», incapacità di tradurre in termini di prassi ciò che viene normalmente costretto in una dimensione metafisica. Tutto questo, osserva il nostro pensatore, consegue alla interruzione del collegamento tra il mondo della esperienza sensibile e il «sovra-mondo». Tale collegamento, invece, permetterebbe di trasformare il vivere normale in un «più che vivere». Tramite l'esperienza di una vera ascesi, in definitiva, si potrebbe raggiungere quello «stato dell'essere», che stacca dal vincolo di una natura fisica volgare e conduce l'individuo alla partecipazione di una natura «intellettuale priva di sonno», sulla via di un criterio immortalante. L'AUTORE – Gian Franco Lami (Roma, 1946-2011), allievo di Augusto Del Noce, ha insegnato Scienza Politica all'Università di Teramo e, successivamente, Filosofia Politica all'Università di Roma "La Sapienza". È stato professore visitatore alla Pontificia Università Urbaniana, fondatore della Scuola Romana di Filosofia politica. Dal 1994 ha collaborato con la Fondazione Julius Evola alla pubblicazione dell'opera omnia saggistica evoliana. Ha, inoltre, curato l'edizione italiana di numerosi autori stranieri e ha contribuito all'esegesi del pensiero di Charles Secrétan, Eric Voegelin, Aldo Capitini. Instancabile organizzatore culturale, ha ideato premi giornalistici e numerosi convegni di studio. Tra le sue ultime opere: "Socrate Platone Aristotele" (Rubbettino, 2005); "Tra utopia ed utopismo" (Il Cerchio, 2008). Opere postume: "Qui e ora. Per una filosofia dell'eterno presente", con G. Casale (Il Cerchio, 2011); e a sua cura: J. Evola, "Regime Corporativo (1935-1940)" (Pagine, 2011), J. Evola, "Rassegna Italiana (1933-1952)" (Pagine, 2012). INDICE DELL'OPERA - Prefazione, di Giovanni Sessa - Introduzione, di Giuliano Borghi - Arte e Filosofia in Julius Evola - Nota del Curatore - Capitolo primo. Nella temperie delle avanguardie (Il futurismo e il suo ambiente - Le riviste della «scapigliatura» - L'esperienza dadaista - Cenni biografici - Dall'espressione artistica alla filosofia - La critica dell'idealismo - L'idealismo magico) - Capitolo secondo. Le opere del periodo filosofico (Saggi sull'idealismo magico - Teoria dell'individuo assoluto e Fenomenologia dell'individuo assoluto - L'uomo come potenza - I primi saggi critici sullo spiritualismo contemporaneo - L'incontro con Gentile) - Capitolo terzo. Oltre la filosofia (Imperialismo pagano - Il «mondo della tradizione» nella rivolta contro il mondo moderno) – Appendice - Bibliografia aggiornata |