Difendere l'Europa Stampa E-mail

Lorenzo Pecchi - Gustavo Piga - Andrea Truppo

Difendere l'Europa
Introduzione di Lucio Caracciolo


Vitale&Co. Spa, pagg.200, s.i.p.

 

piga difendere  IL LIBRO – Il volume è un contributo ad animare un dibattito serio sul futuro del nostro continente. Per poter  avere un ruolo fondamentale nella difesa dell'Occidente, alleati ancora una volta agli Usa ma in modo paritario e non subalterno.
  Per creare gli Stati Uniti d'Europa sarà forse necessario ripartire dal nucleo dei Paesi fondatori, in un sistema a due velocità che sappia poi accogliere tutti coloro che sapranno e vorranno farne parte.
  Questa è, nel contempo, la sfida e l'occasione che la storia ci porge, forse per l'ultima volta. Saperla raccogliere sarà decisivo non solo per la nostra storia di europei ma anche per ridare linfa all'intera storia della democrazia in Occidente.
  Siamo stati madre e padre della democrazia. Non dovremmo mai dimenticare questa forza e questa responsabilità senza peraltro ignorare che esistono altri "VERBI" oltre al nostro che sembrano denotare una forte vitalità, piaccia o non piaccia alla nostra esangue civiltà.

  DAL TESTO – "La strada verso una difesa comune europea può diventare un'opportunità significativa per rilanciare l'idea di un'Europa coesa allo scopo di fronteggiare le sfide globali. Abbiamo mostrato in questo lavoro come l'idea di una difesa europea comporti non solo cambiamenti strutturali nella domanda, ma anche come offerta industriale. Da un lato essa mobiliterebbe le istituzioni verso Forze armate in comune, via da un parco europeo di strumenti militari fatto di 154 sistemi d'arma differenti. La frammentazione degli strumenti militari si ripercuote a sua volta sulla spesa in R&S, anch'essa gestita principalmente a livello nazionale con inutili duplicazioni e dispersioni di risorse. Il settore europeo industriale della difesa è oggi infatti caratterizzato da una persistente frammentazione: il procurement è per quasi il 90% gestito a livello nazionale, permettendo il mantenimento di una struttura produttiva continentale che non sfrutta a pieno i vantaggi delle sinergie produttive né delle economie di scala, generando sprechi per il contribuente europeo e mancanza di massa critica per produrre un livello di innovazione più significativo. D'altro canto, l'assetto industriale europeo con alcune importanti eccezioni è molto eterogeneo, con notevoli sovrapposizioni che a causa di un marcato protezionismo nazionale hanno generato una perdita di efficienza e di competitività. La costruzione della difesa comune deve dunque passare attraverso la creazione di un mercato europeo unico e integrato."

  GLI AUTORI – Lorenzo Pecchi è consulente economico-finanziario e docente del corso di laurea di Global Governance presso l'Università di Roma Tor Vergata. Ha avuto diverse posizioni di responsabilità in importanti istituzioni finanziarie. È stato membro del Consiglio degli Esperti presso il ministero del Tesoro. Ha insegnato in più università e detiene un Ph. D. in Economia della University of California di Los Angeles.
  Gustavo Piga, Ph. D. presso la Columbia University di New York, è professore ordinario di Economia Politica presso l'Università di Roma Tor Vergata. È stato membro del Consiglio degli Esperti presso il ministero del Tesoro dal 1993 al 1994 e presidente della Consip S.p.A. dal 2002 al 2005. Oggi dirige il corso di laurea in Global Governance e il Master in Procurement Management presso la sua università e scrive di politica economica sul suo blog www.gustavopiga.it.
  Andrea Truppo è colonnello dell'Aeronautica Militare e ha iniziato la carriera di ufficiale pilota nel 1990. Dal 2012 si occupa del programma Eurofighter. Il contributo fornito al presente elaborato esprime il punto di vista personale dell'autore e non rappresenta necessariamente quello dell'Aeronautica Militare o di altro ente del ministero della Difesa.

  INDICE DELL'OPERA – Nota, di Guido Roberto Vitale - Introduzione. Non c'è Stato senza difesa, non c'è difesa senza Stato, di Lucio Caracciolo - Difendere l'Europa - Capitolo primo. La nuova responsabilità dell'Europa (1. Chi difenderà l'Europa nel XXI secolo? - 2. - Stati Uniti, Cina e lo spostamento del baricentro del potere a est - 3. Gli interessi geopolitici e le difficoltà dell'Unione Europea – 4. CSDP e l'importanza di una "cultura della sicurezza") - Capitolo secondo. Razionalizzazione tramite una difesa comune europea (1. Razionalizzazione (domanda-offerta) - 2. Razionalizzazione delle risorse umane – 3. Razionalizzazione dell'armamento – 4. Razionalizzazione della Ricerca e Sviluppo) - Capitolo terzo. L'uso delle risorse per gli investimenti (1. L'impatto della spesa economica nell'economia - 2. Le determinanti della crescita di lungo periodo e il ruolo della difesa – 3. Il patto occupazionale dell'investimento in difesa: il caso Italia)