Fascismi nel mondo Stampa E-mail

Sergio Pessot

Fascismi nel mondo

Edizioni Solfanelli, pagg.312, € 21,00

 

pessot fascisminelmondo  IL LIBRO – La lettura dell'avvincente opera di Sergio Pessot provoca alcune domande destinate a turbare i custodi della imperiosa vulgata storiografica: perché si verificò il successo del fascismo, dopo la grande guerra democratica, che aveva segnato la fine dei regimi autoritari/reazionari appartenenti al passato? Perché si affermò il movimento di Mussolini, un politico che aveva sostenuto l'intervento dell'Italia nella guerra liberale?
  Quale imprevista ragione sosteneva la volontà di andare oltre l'ordine stabilito dalla vittoria delle nazioni modernizzatrici, oltre il capitalismo trionfante, oltre il marxismo emergente in Russia, oltre i progetti degli eredi legittimi e dei custodi inflessibili degli immortali principi del 1789?
  Perché il fascismo seminò inquietudine e speranze nel cuore generoso della gioventù vivente in ogni luogo della Terra, in Giappone e in Sud America, in Cina e nella Scandinavia, in India e in Francia, in Sud Africa e in Spagna, nel mondo arabo e nel mondo cattolico?
  Quale segreta ragione muoveva la rivolta contro il vertice speculativo della modernità, che si era felicemente/stabilmente (così si pensava) affermato nelle strutture politiche sulle quali vigilava una gongolante e vincente borghesia liberale, tecnocratica e bancaria?
  "Il paziente viaggio di Pessot nei frammenti di una biblioteca perduta – scrive Piero Vassallo nella Postfazione - suggerisce l'allontanamento dalle dicerie che hanno sequestrato la cultura italiana nelle celle nelle quali squillano i gestori di un pensiero morto/vivente."

  DAL TESTO – "NADI AL-MUTHANNA. Associazione panaraba chiaramente fascista prende il nome da un antico guerriero e capo tribù musulmano, eroico e leggendano combattente nella battaglia di al-Qadisiyya. Fu fondata nel 1935 da Saib Shawkat e da Muhammad Mahdi al-Kubba.
  "L'associazione si trasformo nel partito Nazional Democratico fortemente influenzato dall'esperienza dei fascismi europei, il suo programma prevedeva di mobitlitare il nazionalismo arabo contro l'Impero britannico. Era stata creata una organizzazione giovanile paramilitare sui modelli italiano e in particolare tedesco imitando la Hitlerjugend, anche questo era uno dei motivi per i quali l'associazione era molto diffusa tra gli studenti.
  "Della sua organizzazione paramilitare denominata 'al-Futuwwa', nata negli anni Cinquanta, ha fatto parte il giovane Saddam Hussein. Una delegazione di questa organizzazione ha partecipato al congresso nazionalsoclalista del 1938 a Norimberga, venne visitata in Irak dal capo della Gioventù Hitleriana Baldur von Schirach.
  "Si ritiene che il panarabismo del partito Naional Democratico abbia avuto una forte influenza sul partito Ba'th. Un esponente di primo piano fu Younis al-Sabawi, deputato e ministro dell'economia, traduttore del libro di Adolf Hitler 'Mein Kampf' in lingua araba. L'organizzazione giovanile, nel 1941, organizzò un pogrom antiebraico denominato "Farhud". Nel dopoguerra vari esponenti aderirono al Partito dell'Indipendenza."

  L'AUTORE – Sergio Pessot, prima di diventare giornalista economico e storico dell'avventura intellettuale vissuta dalle avanguardie giovanili del Msi, è stato un attivista capace di resistere con coraggio e intelligenza alla pressione esercitata dal comunismo trionfante in Genova, e perciò non amato dalla mediocre e pavida dirigenza del partito. Nella fase avventurosa della sua giovinezza, Pessot ha avuto la fortuna di conoscere Giano Accame, geniale ideologo e titolare di una contagiosa passione per la storia. Di qui l'inizio di una intrepida attività giornalistica: la redazione del foglio "Gerarchia" e del mensile "Segnale". Correvano gli anni Cinquanta e la combriccola incolore, galoppante nel Msi genovese, era agitata e disturbata dalla presenza di una gioventù irriducibile alla politicheria. Il Msi era contratto e spento dalla dialettica Michelini-Almirante ed offriva, peraltro, opportunità e occasioni politiche solamente ai mediocri. Cominciò l'esodo per alcuni giovani specialmente dotati nella difficile e mal pagante sfera del giornalismo "amico", per gli altri nel lavoro propriamente detto. Comunicatore straordinario e tenace, Pessot si inventò una carriera da venditore e in breve tempo salì al vertice di importanti industrie conserviere. Il tarlo dello scrittore non è stato addomesticato dal successo sociale di Pessot. Non aveva infatti rinunciato alla contagiosa frequentazione di Giano Accame e alla lettura dei libri messi all'indice dal potere democratico. Alla fine di anni Ottanta, quando Giano Accame fu chiamato da Pinuccio Tatarella alla direzione del quotidiano missino, "Il Secolo d'Italia", a Pessot è stata offerta la possibilità di ricominciare l'attività giornalistica. Memorabile è stata la sua inchiesta sui mistici affari conclusi (a danno dell'economia italiana) sul panfilo Britannia. Negli anni Novanta, sollecitato dall'amico Accame è stato autore, con Piero Vassallo, di una storia dell'avventura post-fascista nella Genova del tormentato dopoguerra: "A destra della città proibita" (Terziaria, Genova 2004). Presa confidenza con l'arte dello scrivere libri, Pessot ha cominciato a riflettere sulla circolazione oltre confine delle idee che avevano infiammato il Ventennio. Avvincente viaggio attraverso le culture europee, americane ed asiatiche con le quali la rivoluzione nazionale italiana si è confrontata, il presente saggio, è in larga misura frutto delle faticose e appassionate ricerche di Pessot. Per ottenere un importante risultato i Pessot si è estenuato nella lettura di una ingente mole di saggi variamente ispirati, dai quali ha tratto la storia inedita che si legge d'un fiato nelle pagine seguenti. Ha pubblicato sulla flora, fauna e erbe medicinali delle Alpi: "Flora e fauna delle valli di Livigno" (Biblioteca Civica, Livigno 1998), "Guida alle erbe medicinali delle nostre Alpi" (Nordpress, Chiari 2001), "Fiori delle nostre Alpi" (Nordpress, Chiari 2001), "Animali delle Alpi" (Nordpress, Chiari 2002), "Flora e fauna della Valtellina" (Nordpress, Chiari 2004) e "Farfalle delle nostre Alpi" (Nordpress, Chiari 2006); il saggio "Frammenti delle storia di Lampedusa e di un isolano" (NovAntico, Pinerolo 2011) e con Piero Vassallo sei volumi di ricerche storiche: "A destra della città proibita" (Terziaria, Genova 2004), "Nero su rosso" (NovAntico, Pinerolo 2010), "Proscritti" (NovAntico, Pinerolo 2011), "I figli del sole" (NovAntico, Pinerolo 2012), "Odessa" (NovAntico, Pinerolo 2012) e "Il viaggio del Novecento" (Solfanelli, Chieti 2016). "Fascismi nel mondo" (Solfanelli, Chieti 2017) è la sua più recente pubblicazione.

  INDICE DELL'OPERA – Presentazione, di Piero Vassallo - Prefazione - Come nasce il fascismo in Italia - Norvegia - Francia - Portogallo - Belgio - Ungheria - Olanda - Slovacchia - Spagna - Inghilterra - Romania - Svizzera - Malta - Croazia – Serbia-Jugoslavia - Ucraina - Austria - Irlanda - Lituania - Finlandia - Polonia - Grecia - Russia – Bulgaria - Cecoslovacchia - Lettonia - Estonia - Albania - Svezia - Islanda - San Marino - Fascismi nel mondo (Canada - Venezuela - Equador - Costarica - Perù - Stati Uniti - Messico - Cuba - Brasile - Bolivia - Colombia - Porto Rico - Cile - Paraguay - Uruguay - Argentina - Conclusioni - Africa e Medio Oriente - Libano - Turchia - Siria - Irak - Israele - Egitto - Libia - Falange Africana - Resistenza italiana in Africa Orientale - Sud Africa) – Oriente (Pakistan - Filippine - Indonesia - Cina - Repubblica di Nanchino - Australia - Giappone – India) – Postfazione, di Piero Vassallo - Bibliografia - L'Autore