L'occupazione italiana della Corsica Stampa E-mail

Fabrizio Carloni

L'occupazione italiana della Corsica
Novembre 1942-Ottobre 1943


Mursia, pagg.374, € 20,00

 

carloni corsica  IL LIBRO – Novembre 1942: gli Alleati sbarcano in Nord Africa. Pochi giorni dopo Mussolini dà l'ordine di occupare la Corsica. Comincia così una delle pagine meno note della storia della Seconda guerra mondiale, che Fabrizio Carloni ricostruisce attraverso una minuziosa ricerca documentale e un emozionante ma rigoroso ricorso alle testimonianze orali. Un saggio teso e drammatico che ripercorre l'occupazione dell'isola, di fatto l'ultimo sforzo militare vittorioso dell'Italia fascista, dai primi sbarchi sino all'evacuazione del Regio Esercito dell'ottobre-novembre 1943, gestita con grande professionalità, carisma e umanità dal generale Giovanni Magli. L'alto ufficiale seppe ben condurre il VII corpo d'armata nei combattimenti contro i tedeschi, che ripiegavano dalla Sardegna e dalla Corsica alla Toscana attraverso il porto di Bastia, sotto la guida del generale von Senger, che avrebbe poi contrastato gli Alleati sulla linea di Cassino nell'inverno successivo. Dalla storia dell'irredentismo corso alle vicende della Resistenza e della gestione delle Forze Armate italiane, dal caos dopo l'armistizio alle tre battaglie per Bastia, fino all'amministrazione alleata dell'isola: gli avvenimenti vengono ripercorsi nel più ampio scenario della guerra in Mediterraneo e poi della Campagna d'Italia. Il testo, arricchito da testimonianze di combattenti italiani prigionieri degli Alleati, contiene anche l'elenco dei caduti italiani e tedeschi in Corsica.

  DAL TESTO – "I rapporti tra i corsi e i francesi, sin dall'assunzione da parte di questi ultimi del controllo dell'isola nel 1768, l'anno precedente a quello della nascita di Napoleone, erano stati tesi e solo in parte mitigati dall'ingresso di una buona percentuale della popolazione maschile nella burocrazia francese, in specie quella coloniale.
  "Un modesto collante era costituito dall'orgoglio comune che derivava dalle glorie bonapartiste. Il fenomeno del separatismo, imputabile allo spinto indipendente degli isolani corsi, assimilabile a quello dei loro omologhi siciliani e sardi, era abbastanza capillare all' epoca dei fatti di cui parliamo e si andrà diffondendo negli anni che seguiranno la fine della Seconda guerra mondiale.
  "Il governo di Mussolini negli anni Venti e Trenta alimentò il fenomeno dell'irredentismo cercando di risvegliare orgogli filoitaliani sopiti o poco rilevanti. C'è da evidenziare, comunque, come la vocazione a essere assorbiti nel contesto statuale italiano riguardasse un'élite della popolazione corsa, incoraggiata da una politica estera fascista molto tesa ad accattivarsi le simpatie della popolazione affascinata dalla cultura italiana (ancora negli anni Trenta era considerata di riferimento) nell'ambito del bacino mediterraneo."

  L'AUTORE – Fabrizio Carloni, storico e giornalista, è nato a Roma nel 1953; vive e lavora a Napoli. Ha dedicato buona parte della sua attività di saggista alle ricerche sulla Campagna d'Italia 1943-1945. Con Mursia ha pubblicato: "San Pietro Infine. 8-17 dicembre 1943: la battaglia prima di Cassino" (2003), "Il corpo di spedizione francese in Italia. 1943-1944" (2006), "Gela 1943. Le verità nascoste dello sbarco americano in Sicilia" (2011).

  INDICE DELL'OPERA - Presentazione - Capitolo Primo. L'isola - Capitolo Secondo. L'irredentismo corso - Capitolo Terzo. Le truppe italiane, l'Esigenza C 2: lo sbarco del novembre 1942 - Capitolo Quarto. L'amministrazione italiana: novembre 1942-8 settembre 1943 - Capitolo Quinto. Il generale Giovanni Magli - Capitolo Sesto. La Resistenza in Corsica - Capitolo Settimo. Il console Giovan Battista Cagnoni - Capitolo Ottavo. Dislocazione e consistenza dei reparti italiani alla vigilia dell'armistizio dell'8 settembre - Capitolo Nono. La caduta del fascismo, le prime frizioni con i tedeschi, l'armistizio dell'8 settembre - Capitolo Decimo. La prima battaglia per Bastia (8-9 settembre 1943) - Capitolo Undicesimo. La seconda battaglia per Bastia (12-13 settembre 1943) - Capitolo Dodicesimo. La difesa tedesca delle teste di ponte - Capitolo Tredicesimo. L'arrivo dei francesi e degli americani - Capitolo Quattordicesimo. La terza battaglia per Bastia (24 settembre-4 ottobre 1943) - Capitolo Quindicesimo. I prigionieri italiani dei francesi in Corsica - Capitolo Sedicesimo. Le uccisioni di prigionieri italiani da parte dei tedeschi - Capitolo Diciassettesimo. L'evacuazione della Corsica da parte del VII corpo d'armata - Capitolo Diciottesimo. La Corsica amministrata dagli Alleati - Appendice Prima. Testimonianze - Appendice Seconda. I caduti italiani - Appendice Terza. I caduti tedeschi - Ringraziamenti - Note - Bibliografia - Indice dei nomi