La conquista. In bilico sulla vetta senza nome Stampa E-mail

Orazio Longo

La conquista
In bilico sulla vetta senza nome


Edizioni Efesto, pagg.244, € 16,50

 

longo conquista  IL LIBRO – Nell'estate del 1986 una spedizione italiana partì alla volta della catena montuosa del Karakorum in Pakistan. Dopo un lungo viaggio iniziato da Pescara, il gruppo di alpinisti e ricercatori ha raggiunto il villaggio di Passu a 600 chilometri a nord est di Islamabad, e proseguendo ancora da una terrazza alla destra dell'Hunza River, si è imbattuto in una vetta alta 7.016 metri, in fondo al ghiacciaio Batura, fino ad allora inesplorata.
  La missione ha richiesto particolare impegno e coraggio, mentre un drammatico incidente costringeva gli scalatori a cambiare i propri programmi. Abruzzo Peak è il nome dato alla cima 'conquistata' per la prima volta dai quattro rocciatori abruzzesi. Questo libro, grazie a quanto lasciato scritto in un diario rinvenuto a distanza di 30 anni dagli eventi, ripercorre, con dovizia di particolari e con un po' di fantasia, tutte le fasi di quella impresa e i delicati momenti dell'incidente che ne segnò la scalata.
  "Con questo libro, che ho letto con sorpresa e piacere – scrive Stefano Ardito nella Prefazione -, Orazio Longo inventa un genere diverso. Costruisce un romanzo alternando alle pagine di fiction brani tratti da un diario di spedizione autentico, appena depurato dalle incazzature e dai moccoli che qualunque diario di questo tipo contiene. Funziona."

  DAL TESTO – "[...] è la montagna che gli ha insegnato tutto nella vita, facendo di lui un alpinista dai tratti specialissimi: una specie di amante dell'impervio, più che un rocciatore tout court. Uno smanioso della 'scoperta'. E questo sin da quando, ancora bambino, aveva cominciato ad aggirarsi tra i calcari dell'Appennino, dietro casa, raccogliendo e catalogando in modo sistematico tutto quello che trovava sulla sua strada. Semplice o complicata che fosse. Non si fermava, Vincenzo davanti a niente, rapito com'era, in questa singolare caccia al tesoro, da tutto quello che la natura gli offriva. Che si trattasse di scafopodi o di frammenti costellati da conchiglie. Di semplici ricci cristallizzati o di improbabili denti di dinosauri. Fin quando non si trovò, un giorno, ad avere messo da parte talmente tanto materiale da avere allestito la più grande collezione di stranezze del mondo. Con le pietre, bottino cospicuo, a tenere banco, conservate, come il pane del ragionier Ugo qualche anno più in là, in ogni anfratto della casa. Dentro gli armadi. Sulle librerie. Nel cassone sotto il letto."

  L'AUTORE – Orazio Longo (Catania, 1975), giornalista, ha collaborato per diversi anni con il quotidiano "Giornale di Sicilia" e con l'emittente televisiva regionale Telecolor International per cui ha condotto il telegiornale occupandosi, tra le altre cose, di politica e di problemi sociali. Dirige alcune testate tra la Sicilia e il Veneto dove insegna Educazione musicale e Pianoforte. Ha al suo attivo CD e musiche di scena. Per le Edizioni Efesto ha pubblicato il libro di racconti dal titolo "Neanche a dirlo era bellissima - Corti su carta" (2014).

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione, di Stefano Ardito – Abruzzo Peak – Capitoli 1-63 – La conquista – Post Scriptum – Voli pindarici attorno alla conquista – Ringraziamenti