Il fabbricatore di ali |
Carmine Mastroianni
IL LIBRO – La tragedia della Seconda guerra mondiale, il fatidico 8 settembre 1943, la Repubblica Sociale, i lager nazisti, il destino dei grandi e dei piccoli protagonisti di quegli eventi. Tutto ciò si intreccia indissolubilmente con la vita di un semplice soldato di fanteria, Antonio Morelli. La sua odissea - dalle montagne della Grecia ai campi di Dachau e di Mauthausen – costituisce una testimonianza inedita su uno dei momenti più cupi e sanguinosi della storia italiana ed europea del Novecento. Come osserva Giordano Bruno Guerri questo libro deve essere un pungolo per la memoria, specie per quella delle nuove generazioni, poiché "la storia - famosa maestra di vita - insegna in una classe di ripetenti pronti a ripetere ancora". DAL TESTO – "Durante la notte tra 1'8 e il 9 settembre i tedeschi ci accerchiarono. Inizialmente si tentò una resistenza. Raffiche di mitra, sibili di pallottole fendevano l'aria; gli spari infine cessarono all'improvviso e si udirono in lontananza soltanto alcune raffiche provenire dal deposito delle munizioni. Infine tutto tacque. La mattina del 9 settembre la Wehrmacht aveva occupato la caserma e il carcere annesso. Ancora una volta inviammo gli ufficiali a trattare con il Colonnello: si voleva tentare di forzare l'accerchiamento germanico e scappare da quella trappola e avevamo bisogno di armi. La risposta fu negativa, anzi fummo ammanettati due alla volta e radunati nel piazzale. A dirigere le operazioni c'erano anche degli ufficiali della Gestapo che si distinguevano dagli altri per la loro divisa e una fascia al braccio con sopra impressa una croce uncinata. Un paio di ore dopo, su un podio improvvisato, vedemmo salire il Colonnello, dei camerati fascisti e degli ufficiali della Wehrmacht: il Führer nella sua infinita generosità ci concedeva di arruolarci in un nuovo esercito che avrebbe continuato a combattere a fianco della Germania e con il Duce. Per chi accettava si prospettava l'immediata liberazione; per chi rifiutava, i lavori forzati." L'AUTORE – Carmine Mastroianni nasce a Piedimonte Matese nel 1977. Frequenta il prestigioso Liceo classico salesiano di Caserta, si laurea con lode in Lettere classiche presso l'Ateneo federiciano di Napoli, si specializza in Archeologia classica e Storia antica seguendo corsi in Italia e all'Estero. Docente di ruolo nei licei della provincia di Roma e di Rieti e professore invitato di Lingua latina presso il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum, diventa collaboratore del notissimo giornalista e storico Antonio Spinosa con cui scrive molte e fortunatissime biografie per la Mondadori. Saggista a sua volta, collabora da anni con "Il Tempo" di Roma e altri quotidiani e riviste. Membro di numerose associazioni culturali italiane ed internazionali. INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Giordano Bruno Guerri – Introduzione – Nota alla seconda edizione – I parte – I – II – III – IV – V –VI VII – VIII – IX – X – XI – XII – II parte - I – II – III – IV – V –VI VII – VIII – IX – X – XI – XII – XIII – XIV – XV – Il manoscritto – Appendice I. I luoghi – Appendice II. I protagonisti – Appendice III. La simbologia concentrazionaria – Ringraziamenti - Nota bibliografica - Sitografia |