Vita e opere di Charles Baudelaire |
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Charles Asselineau
DAL TESTO – "Baudelaire lavorava come un dandy. Nessuno fu meno pratico di lui. Se amava il lavoro come arte, aveva in orrore il lavoro funzionale. Ho sentito alcune persone che lo avevano conosciuto male, o che lo avevano conosciuto troppo tardi, stupirsi perché "con un talento così grande", Baudelaire non guadagnava molto denaro. Era assolutamente misconoscerlo. Benché abbia lungamente manifestato l'ambizione e anche la convinzione di arricchirsi col suo lavoro, Baudelaire era troppo delicato e troppo rispettoso di se stesso per diventare un money-making author di mestiere. Più di chiunque altro aveva parlato in gioventù dei millecinquecento franchi che gli servivano per la fine della settimana e che non dubitava di guadagnare in tre giorni, e di altri tours de force del genere. Era, se si vuole, una spavalderia giovanile; meglio ancora, un mezzo di spronarsi e affermare la fiducia in se stesso. Più tardi, nell'età in cui si giudica concretamente la propria forza e il proprio genio, era arrivato a congetture meno improbabili. Il destino che si augurava era quello di un Signor X che produce poco facendosi pagare molto. La verità è che Baudelaire lavorava lentamente e irregolarmente, ripassando venti volte lo stesso punto, disputando con se stesso per ore sopra una parola, e fermandosi nel mezzo di una pagina per andare, come ho detto, a cuocere il suo pensiero al forno della flanerie e della conversazione. In questo c'era qualcosa di simile al fenomeno della macchina per pregare dei preti giapponesi, che attaccano una preghiera scritta a una ruota meccanica e se ne vanno a passeggiare nella campagna, mentre la macchina funziona al loro posto e rivolge i loro voti e le testimonianze d'amore alla divinità." L'AUTORE – Charles Asselineau (1820-74), intellettuale, scrittore e critico d'arte, è noto soprattutto per questa biografia su Baudelaire, di cui era grande amico. Di lui Il Canneto Editore ha pubblicato anche il racconto "La seconda vita", uscito, insieme a "Il diavolo e l'architetto" di Alexandre Dumas, nel volume "A patti col diavolo" (2015). I CURATORI - Ida Merello insegna letteratura francese presso l'Università di Genova. Si occupa di poesia e di narrativa e ha scritto numerosi saggi sul racconto fantastico, tra cui il volume "Esoterismo e letteratura fin de siècle" (Schena Editore, 1997). Per Il Canneto Editore ha curato la raccolta di racconti "Le perle morte" di Octave Mirbeau (2015) e "A patti col diavolo" (2015). INDICE DELL'OPERA – Introduzione, di Ida Merello - Vita e opera di Charles Baudelaire – I. La vita e l'opera – II. Metodi di lavoro – III. La Rivoluzione di febbraio – IV. Edgar Allan Poe – V. Le "Fleurs du Mal" – VI. Ultimi anni a Parigi – VII. Bruxelles – VIII. Ritorno a Parigi - Baudelairiana |