Fiamme gialle sulle Dolomiti (1915-1918) Stampa E-mail

Luciano Luciani

Fiamme gialle
sulle Dolomiti (1915-1918)
Una storia dimenticata


Edizioni DBS, pagg.84, € 10,00

 

luciani fiammegialle  IL LIBRO – Una storia dimenticata per oltre cento anni: è quella dei finanzieri sulle Dolomiti durante la Grande Guerra. Ad essi rende ora giustizia Luciano Luciani, Generale di Corpo d'Armata e appassionato ricercatore delle vicende del passato, che per Edizioni DBS ha appena pubblicato "Fiamme Gialle sulle Dolomiti 1915-1918".
  Attingendo anche agli archivi del Museo Storico della Guardia di Finanza di Roma, di cui è Presidente, Luciani ha ricostruito vicende mai entrate nei resoconti ufficiali, sempre concentrati sugli scontri di maggior rilievo. Una "storia dimenticata", appunto, fatta di azioni eroiche ma compiute nel silenzio. Esse costituiscono – spiega Luciani – una quotidianità fatta di coraggio e sacrificio che impegnò centinaia di uomini ma che finì per perdersi nelle pieghe della storia". Il racconto di Luciani è avvincente, ricco di aneddoti e contribuisce a far luce su uomini e fatti del fronte più alto della Grande Guerra.
  La novità del tema è sottolineata anche dallo storico Marco Rech che nella prefazione afferma: "è un libro che sicuramente sarà punto di partenza per qualsiasi lavoro si voglia fare riferito agli avvenimenti della Grande Guerra nei settori del fronte della IV Armata, in cui combatterono i finanzieri".
  La narrazione storica è affiancata nel libro da numerosissime fotografie in gran parte inedite provenienti dagli archivi del Museo e per la prima volta pubblicate con didascalie che ne permettono la localizzazione sul territorio: da Santo Stefano di Cadore a Cima Sappada, dalla Val Visdende alla Croda dei Longerin e al Peralba solo per citare alcuni del luoghi più noti tra quelli citati. Non mancano gli scatti dedicati agli uomini: siano essi prigionieri austriaci, finanzieri in qualche momento libero o i bambini di Domegge.

  DAL TESTO – "Nelle prime ore del mattino del 24 maggio 1915 il plotone autonomo si portava arditamente in territorio austriaco, attestandosi a circa 2 km avanti le truppe in avanzata. Il giorno dopo i finanzieri avevano i loro piccoli posti ad Acquabona, mentre le truppe italiane si trovavano a Pinies di sotto, circa 3 km più indietro. Il 26 il tenente Liguori, al comando di una pattuglia, eseguiva una ricognizione, perlustrando il territorio antistante, in direzione di Ronco, spingendosi fino all'imbocco della valle Orita ed a quota 1204, nei pressi della confluenza del rio Federa nel Boite. Il 28 il plotone venne raggiunto dai reparti della Brigata Como, che lì si trincerarono. Decisa l'avanzata su Cortina, il 29 alle primissime ore del mattino il plotone avanzò verso l'Alpe di Faloria, che raggiunse senza opposizione del nemico, ma superando forti avversità ambientali, terreno estremamente impervio ed ancora fortemente innevato, nebbia e pioggia. Alle 8 i finanzieri issarono sulla vetta il tricolore, prima bandiera italiana che sventolò nella conca ampezzana. Nei giorni successivi i militari del Corpo assicurarono servizi di sicurezza a Cortina, ed a fine maggio parteciparono con gli alpini all'occupazione della Tofana 1a. In seguito furono adibiti alla guida delle truppe sulle Tofane, sul Passo Falzarego ed in Val Grande."

  L'AUTORE – Luciano Luciani, Generale di Corpo d'Armata in congedo, ha percorso l'intera carriera nella Guardia di Finanza fino alla carica di vertice di Comandante in Seconda del Corpo. È in possesso del master di II livello in "Scienze strategiche", della laurea in giurisprudenza e in quella di "Scienza della sicurezza economica e finanziaria". È Presidente del Museo Storico e del Comitato di Studi Storici della Guardia di Finanza. Ha partecipato sia quale organizzatore sia quale relatore a numerosi convegni in materia di storia militare, storia della Guardia di Finanza e storia economica, e ha pubblicato numerosi saggi in queste materie su riviste specializzate. Ha pubblicato numerosi libri, tra i quali "L'economia e la finanza italiana di guerra nel secondo conflitto mondiale" (Roma, 2007), "Antonio Luigi Norcen, un soldato, un finanziere, un comandante ed un geniale innovatore" (Roma, 2008), "La bandiera della Guardia di Finanza e le sue decorazioni" (Roma, 2014), "La riscossa dopo Caporetto. La battaglia di arresto sul Piave, sul Monte Grappa e sull'Altopiano dei Sette Comuni" (Roma, 2014), e, con Gerardo Severino, "Gli aiuti ai profughi ebrei ed ai perseguitati. Il ruolo della Guardia di Finanza (1943-1945)" (Roma, 2005), "Il Comando Generale della Guardia di Finanza nel primo secolo di attività" (Roma, 2005).

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione – Introduzione - Capitolo 1. La Grande Guerra sul fronte dolomitico - Capitolo 2. La Regia Guardia di Finanza alla vigilia della Grande Guerra - Capitolo 3. La Regia Guardia di Finanza in Cadore, nel bellunese e nel feltrino - Capitolo 4. Il XVI battaglione mobilitato - Capitolo 5. Il XVIII battaglione mobilitato – Bibliografia - Biografia di Luciano Luciani