La Signora derubata |
Principio Paolino
IL LIBRO – Gli scudetti dimenticati (1908-1909), il ripescaggio Juventus vs ripescaggio Inter, il caso Rosetta vs caso Recoba, il diluvio di Perugia, Nakata e il caso extracomunitari, Juventus vs Zeman, Calciopoli, Scommessopoli ...e molto altro ancora! Ce n'è abbastanza per assistere a quella che sembrava un'impensabile metamorfosi della Juve: da presunta ladra spietata a derubata astutamente. Certo è che però dovrebbe esserci un codice etico anche per il furto: scippare la borsetta tricolore a una Vecchia Signora non è forse ancora più ignobile e disonorevole? Non ci si sente privati della nobiltà dell'animo? Non si prova un senso di meschinità e codardia? DAL TESTO – "Dopo il tentativo di annientamento totale del 2006, quando tra l'altro era stata paventata addirittura l'assurda congettura della serie C (!), che cosa è stato capace di fare il calcio italiano senza la Juventus o comunque con la società nostrana più blasonata soltanto a mezzo servizio? L'AUTORE – Principio Paolino nasce a Torino il 24 giugno 1974. Dopo aver conseguito il diploma di maturità linguistica e aver studiato Scienze Politiche sempre nel capoluogo piemontese, nell'aprile del 1997 intraprende la sua esperienza giornalistica preponderante: inizia a collaborare con il settimanale "Sprint&Sport", di cui assume la carica di capo-redattore nel 2000. Un percorso lungo 9 anni durante il quale accumula altre importanti esperienze professionali: è responsabile dello sport de "Il Punto" e partecipa per due edizioni alla stesura dell'"Annuario del Calcio Mondiale di Salvatore Lo Presti". Nel mentre, anche qualche diretta su Telestudio. Dopo una breve collaborazione con "Tutto Calcio Piemonte", l'inserto settimanale di "Tuttosport", a fine settembre 2010 fa il suo esordio in libreria con l'almanacco della storia della Juventus "Complesso di superiorità", che gli spalanca le porte della televisione. L'autore è infatti chiamato a presentare il suo lavoro - e viene successivamente invitato in qualità di opinionista - alle trasmissioni di "Juventus Channel", "Quartarete", "Rete 7" e "Top Planet". Inoltre si reca a Milano per la prestigiosa apparizione su "Sky Sport24". Iscritto all'Ordine dei Giornalisti, albo pubblicisti, dal luglio del 2004, vanta anche una collaborazione con il giornale "Calcio GP", diretto da Giancarlo Padovan, attraverso la sua rubrica "Questione di Principio". Attualmente vive e lavora a Torino, occupandosi di grafica e impaginazione. INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Capitolo 1. La questione scudetti. Tanto per iniziare non sono 34, ma 36 (1.1. Lo scudetto di cartone del 1906) - Capitolo 2. La serie B della preistoria. Il serpente che dà della ripescata alla zebra - Capitolo 3. I casi Rosetta e Recoba. Due pesi e due misure (3.1. Il caso Allemandi) - Capitolo 4. Quella anomala squalifica di Bettega. Eppure si parla soltanto del gol di Turone (4.1. Duro colpo per la Juve - 4.2. Sconcertati i bianconeri - 4.3. Un vantaggio relativo? - 4.4. Accetterò qualsiasi risultato - 4.5. Reagire sul campo - 4.6. Adesso ci vogliono le microspie) - Capitolo 5. L'anno giubilare molto capitolino. Il diluvio perugino e l'intrigo extracomunitario (5.1. Che mondo sarebbe senza Manzella?) - Capitolo 6. Bohemian raptus: non solo doping. Crollano le accuse di un personaggio artefatto (6.1. La rialzata cresta boema - 6.2. La memoria bianconera non è corta - 6.3. Quel tanto chiacchierato Lecce-Parma - 6.4. Pareri più illustri e meno fumosi) - Capitolo 7. Calciopoli 1 e dintorni. Un reato che non esisteva nei codici (7.1. La lettera di Giovanni Cobolli Gigli - 7.2. E se fosse successo ad altri? - 7.3. Il ritorno a casa e lo stato confusionale - 7.4. La ricostruzione e le prime miti sentenze - 7.5. Speranze riaccese: il nuovo stadio - 7.6. L'altra fase del progetto di rilancio - 7.7. Bobo Vieri inizia a insinuare il dubbio - 7.8. Doping amministrativo: assolta la Triade - 7.9. Scelta coraggiosa ma non premiante - 7.10. La rifondazione resta problematica) - Capitolo 8. Calciopoli 2 e affini. La prescrizione puntuale come un cronometro (8.1. Inizia l'era Andrea Agnelli - 8.2. Coppola e il referto da ammorbidire - 8.3. Ma allora telefonavano tutti! - 8.4. La radiazione di Moggi - 8.5. La deposizione spontanea di Bertini - 8.6. Le contraddizioni di Nucini - 8.7. Gli orologi si sono rotti - 8.8. Un altro settimo posto - 8.9. Ci serve del tempo - 8.10. Inter e Milan da illecito - 8.11. Il gran lavoro di Penta e del suo staff - 8.12. Dagli incompetenti ai baffi bis - 8.13. Scudetto degli onesti? No, dei prescritti - 8.14. La Bergamo-Rodomonti - 8.15. La Bergamo-Fazi - 8.16. Sì, controllavano la Juve - 8.17. Tutti colpevoli, tranne i prescritti - 8.18. Ricorso al Tar: 443 milioni di danni - 8.19. L'infruttuoso tavolo della pace - 8.20. Partite truccate? Non ce ne sono - 8.21. Fatti labili, indagine parziale - 8.22. Sempre le stesse facce - 8.23. Il ciclone Telecom si abbatte su Moratti - 8.24. Il crollo dell'architrave - 8.25. Un'associazione molto light - 8.26. Sistema inquinato: un gran bel dribbling - 8.27. Stavamo arrivando all'Inter - 8.28. Ancora tanto Chiasso - 8.29. De Santis, illuminaci) - Capitolo 9. Gli arbitri che hanno diretto la Juventus. Moggi meglio come dg. Da boss sbagliava i conti (9.1. Bergamo, mai un rigore - 9.2. C'è chi mente, non di certo i numeri - 9.3. Big Luciano versus Ponzio Pilato - 9.4. La Juve segna quattro rigori all'anno - 9.5. Gare decise dal giudice sportivo) - Capitolo 10. L'acciaio dello Juventus Stadium. Un fendente al simbolo della risurrezione (10.1. Prove tecniche di attacco) - Capitolo 11. Scommessopoli, l'altra farsa. Antonio Conte: l'allenatore che diventa uno spot (11.1. Oltre ogni più rosea previsione - 11.2. Qualcosa di superstraordinario - 11.3. Basta colpire il valore aggiunto - 11.4. Un sistema dittatoriale - 11.5. Quel pentito attendibile solo per Palazzi - 11.6. Dedicato al mister - 11.7. Storia che non fa parte della Juve - 11.8. L'intervento di Cammarelle - 11.9. Lo ha capito perfino un interista - 11.10. Carobbio non è Dio - 11.11. Bonucci e Pepe salvi - 11.12. Sandulli, scarsa serenità di giudizio - 11.13. La misura è colma - 11.14. Procura-Pippo: pappa e ciccia - 11.15. Le discutibili motivazioni della Corte - 11.16. Mastronunzio e la bagarre dialettica - 11.17. Briamonte, Zaccone e il clima di terrore - 11.18. Tnas, quattro mesi a un innocente - 11.19. Il profumo dell'erba - 11.20. Un alibi per chi non sa vincere - 11.21. La Figc bussa a una schiena gobba - 11.22. Allegri ringrazia il suo predecessore - 11.23. Stabilita la verità - 11.24. Dimenticare o non voler ricordare?) - Conclusioni |