L'ordinamento giuridico della R.S.I. Stampa E-mail

Daniele Trabucco - Michelangelo De Donà

L'ordinamento giuridico della Repubblica Sociale Italiana
Dal colpo di Stato del 25 luglio 1943 alla fine della guerra
Presentazione di Primo Siena


Edizioni Solfanelli, pagg.144, € 12,00

 

trabucco ordinamentogiuridicorsi  IL LIBRO – Il volume, frutto del confronto tra un costituzionalista (Daniele Trabucco) e uno studioso di storia costituzionale italiana (Michelangelo De Donà), intende offrire una ricostruzione dottrinale alternativa dei fatti che dal 25 luglio 1943 al settembre dello stesso anno portarono alla nascita della Repubblica sociale italiana.
  In particolare, il saggio cerca di dimostrare come la revoca da parte del re d'Italia Vittorio Emanuele III del Capo del Governo, Benito Mussolini, non solo ha determinato una grave frattura della legalità costituzionale, in quanto la possibilità di un "ritorno allo Statuto" era preclusa dal carattere "semi-rigido" dello Statuto stesso soprattutto a seguito delle modifiche costituzionali degli anni 1928-1929, ma ha prodotto anche una vacanza di potere la quale ha consentito allo Stato fascista repubblicano (solo in seguito denominato Repubblica sociale italiana) di porsi come legittimo Governo provvisorio a vocazione costituente.
  Il volume, volutamente sintetico, cerca, con un linguaggio al contempo scientifico e divulgativo, di offrire una panoramica generale riguardo i problemi di qualificazione della Repubblica sociale da parte della dottrina pubblicistica italiana del secondo dopoguerra nella quale si ritrovano giuristi che avevano già vissuto e studiato le trasformazioni costituzionali del Regime fascista.
  Completa il libro una interessante appendice di documenti, che avallano, sorreggono e sostanziano le tesi svolte con lodevole diligenza documetaristica dagli Autori.
  Il volume – scrive Primo Siena nella Presentazione – mette "un argomento finora ridotto nelle accademie degli specialisti a disposizione di un più vasto pubblico, quale contributo scientifico per una rilettura della storia del nostro drammatico Novecento, sottratto finalmente alla violenza intellettuale del pregiudizio antifascista".

  DAL TESTO – "A differenza dell'inesistente Governo del Regno del Sud, la Repubblica sociale italiana presentò molte caratteristiche della sovranità sebbene mancasse del requisito della stabilità per via delle vicende belliche in corso: dai rapporti diplomatici ufficiali con Germania, Giappone e gli altri Paesi del Tripartio (e ufficiosi con i Paesi neutrali) al proseguimento della normale attività amministrativa e di governo, dalla possibilità di battere moneta italiana alla continuazione del funzionamento degli organi centrali dello Stato."

  GLI AUTORI – Daniele Trabucco, nato a Venezia-Mestre (Venezia) nel 1979, attualmente residente a Belluno, dopo la laurea statale in Giurisprudenza (Vecchio Ordinamento) presso l'Università degli Studi di Parma, ha ottenuto nel 2012, con il massimo dei voti, il titolo di dottore di ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico nell'ambito della Scuola di Dottorato di Ricerca in Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Padova sotto la guida del prof. avv. Gabriele Leondini. Nel dicembre 2013 ha conseguito il Master universitario di I livello in "Integrazione europea: politiche e progettazione comunitaria" organizzato dalla Scuola di Economia e Scienze Politiche dell'Università patavina con la supervisione del prof. avv. Paolo Piva. È stato assegnista di ricerca post-dottorato dal luglio 2013 all'agosto 2014. Dall'anno accademico 2015-2016 è professore a contratto di Storia delle Relazioni Internazionali presso il Campus universitario Ciels, sede di Padova, e professore a contratto di Diritto Internazionale presso il medesimo Campus, sede di Mantova e l'Unimed di Milano. È autore dell'opera monografica "Le variazioni territoriali delle Regioni nella Costituzione", Napoli, Jovene, 2014.
  Michelangelo De Donà, nato a Barranquilla (Colombia) nel 1973, vive a Santa Giustina (Belluno). È Laureato in Scienze Politiche, indirizzo politico-internazionale, presso l'Università degli Studi di Padova con tesi dal titolo "La politica della Santa Sede nei rapporti con l'ONU". Ha fatto parte del consiglio scientifico dell'Istituto di diritto internazionale per la pace "Giuseppe Toniolo" dell'Azione Cattolica Italiana con sede a Roma dal 2003 al 2012. È ideatore e curatore della rassegna culturale "Illustrissimi" presso il Centro di spiritualità e cultura "Papa Luciani" di Santa Giustina Bellunese.

  INDICE DELL'OPERA – Presentazione, di Primo Siena - Introduzione - L'ordinamento giuridico della Repubblica Sociale Italiana – 1. L'antefatto: la seduta del Gran Consiglio del Fascismo del 25 luglio 1943 – 2. Dai "governi della radio" alla nascita della Repubblica sociale italiana – 3. La Repubblica sociale italiana come Stato fantoccio: critica – 4. La Repubblica sociale italiana come Governo provvisorio legittimo. Il problema della statualità della R.S.I. – 5. Approfondimento. Il progetto di Costituzione del Ministro dell'Educazione Nazionale della R.S.I., Prof. Carlo Alberto Biggini, "anticipatore" della Costituzione italiana del 1947 – Appendice - Documento 1. Legge 24 dicembre 1925, n. 2263. Attribuzioni e prerogative del Capo del Governo, Primo Ministro e Segretario di Stato, G.U. 29 novembre 1925, n. 301 - Documento 2. Legge 31 gennaio 1926, n. 100. Sulla facoltà del potere esecutivo di emanare norme giuridiche, G.U. 10 febbraio 1926, n. 25 - Documento 3. Legge 9 dicembre 1928, n. 2693. Ordinamento e attribuzioni del Gran Consiglio del Fascismo, G.U. 11 dicembre 1928, n. 287 - Documento 4. Ordine del Giorno Grandi - Documento 5. Regio decreto-legge 2 agosto 1943, n. 705. Scioglimento della Camera dei Fasci e delle corporazioni - Documento 6. Territorio della Repubblica Sociale Italiana - Documento 7. I 18 punti di Verona - Documento 8. Verbale del Consiglio del 24 novembre 1943 - Documento 9. Bozza progetto di Costituzione della Repubblica Sociale Italiana - Documento 10. Documento Rainer-Biggini - Gli Autori